martedì 7 gennaio 2014

THE PRO BOWL: OFFENSE


Settimana scorsa sono stati resi noti i nomi dei partecipanti al Pro Bowl 2014, che si svolgerà ad Honolulu il 26 gennaio. A differenza degli scorsi anni, la scelta dei tifosi è stata molto più oggettiva, basata su ciò che i giocatori hanno dimostrato durante la regular season e non sul loro glorioso passato. Per l’attacco, nostro tema odierno, sono stati scelti 6 quarterback, 6 running back, 2 fullback, 8 wide receiver, 4 tight end, 6 offensive tackle, 6 offensive guard e 4 centri. 


I 6 quarterback sono quelli che, durante l’anno, hanno guidato nella maniera migliore i loro team. Peyton Manning sta infrangendo tutti i record di categoria, ultimo in ordine di tempo quello di touchdown lanciati. Tom Brady, pur avendo dei ricevitori giovani ed inesperti, è comunque giunto all’undicesimo titolo della NFC East e rimane pericolosissimo nei momenti caldi delle partite. Drew Brees è sempre nei primi cinque nelle statistiche di categoria e riesce a coinvolgere tutti i membri del suo attacco nel modo più efficace. Russell Wilson e Cam Newton sono due dei giovani quarterback più promettenti e stanno dimostrando di essere già pronti a guidare un team da playoff, specialmente il primo. Philip Rivers è rinato dopo due stagioni deludenti ed è il primo nella lega per percentuale di completamento col 69.7%, segno evidente della sua precisione nei lanci.

Ben cinque dei running back provengono dalla NFC, ma l’unico della AFC è un serio candidato al titolo di MVP della regular season. Se togliessimo Manning, Jaamal Charles vincerebbe il premio. La sua importanza all’interno del sistema di gioco dei Chiefs è fondamentale e il suo contributo (19 TD totali, 12 su corsa e 7 su ricezione) è uno dei motivi della sorprendente stagione di Kansas City. Matt Fortè è tornato in gran forma e sta giocando una stagione molto solida. Non è spettacolare come i suoi colleghi, ma è molto costante. Frank Gore sta invecchiando, ma l’avanzare dell’età non sembra intaccare la sua elusività e la sua importanza all’interno dell’attacco Niners. Nella lega nessuno ha più portate del duo LeSean McCoy (287) – Adrian Peterson (279), i quali guidano la NFL anche in “yards after contact” e yards a partita. Marshawn Lynch nelle ultime cinque partite è apparso sottotono, facendo registrare meno di 4 yard a portate, ma rimane sempre il cuore dell’attacco di Seattle. 


I due fullback sono Marcel Reece e Mike Tolbert. Reece è molto più di un fullback tradizionale e sarebbe un giocatore molto più devastante se i Raiders lo usassero con più costanza nel running game. Solo per darvi un esempio, Reece è l’unico back ad aver superato le 100 yard contro la fortissima run defense dei Jets. Mike Tolbert dei Panthers è il giocatore con più yard corse tra i suoi pari ruolo e ha realizzato anche 5 touchdown. Difficilmente saranno protagonisti all’Aloha Stadium, ma entrambi rappresentano tipi di fullback capaci di molto più che aprire varchi.

La banda di ricevitori sembra una salone di auto veloci e potenti. Ognuno di questi merita la convocazione e forse c’è più da parlare di chi è stato escluso, ma tutti sono giocatori capaci di incidere sulle partite. Se i due Johnson, Calvin ed Andre, Brandon Marshall, A.J. Green e Dez Bryant sono quasi degli habitué, le rising stars sono Demaryus Thomas, Antonio Brown e Josh Gordon. Thomas è di gran lunga il miglior ricevitore di Denver e quello dotato di più qualità individuali, Brown sta emergendo come l’arma più pericola degli Steelers e i suoi numeri lo dimostrano (1.412 yard in stagione) e Josh Gordon è stato giustamente incluso dopo una delle stagioni più esplosive degli ultimi anni. Il receiver dei Browns è primo in yard guadagnate (1.564), primo in yard a portata (19.6), primo per ricezioni da più di 20 yard (28), primo in yard a partita (120.3) ed è autore della ricezione più lunga della stagione, ben 95 yard. Sarà davvero interessante vedere cosa può fare con un vero quarterback ad innescarlo. 



Tra i tight end manca, per il grave infortunio subito, Rob Gronkowski. Nessun tight end è più completo ed devastante del numero 87 dei Patriots, ma a sostituirlo troviamo una rivelazione della stagione: Jordan Cameron. Il giovane e talentuoso tight end è un giocatore fondamentale per l’attacco dei Browns e sarebbe molto più incisivo se giocasse in una squadra con più talento. Julius Thomas ha delle grandi statistiche, ma molto del merito va a Manning e alla sua abilità di migliorare i compagni. Jimmy Graham e Vernon Davis sono due tight end molto diversi tra loro, ma sono in testa alla lega per TD realizzati, rispettivamente 15 e 12, e sono due dei più forti tight end della NFL. Con giocatori di questo calibro, i coach del Pro Bowl dovranno fare i fuochi d’artificio in attacco.  

Per i quattro centri ci si è affidati all’esperienza. Alex Mack ha giocato un altro anno solido dall’inizio alla fine e Max Unger è l’ancora della linea dei Seahawks. Mike Pouncey è uno dei centri più promettenti della lega, mentre Ryan Kalil è di gran lunga il miglior run blocker tra i suoi pari ruolo.

La scelta dei tackle invece guarda molto alla solidità e al futuro. Joe Staley e Joe Thomas sono due dei migliori left tackle della lega. Se Kaepernick può stare molto tranquillo quando lancia molto lo deve a Staley. Thomas è uno dei pochi talenti nei Browns e il suo lavoro è troppo spesso poco riconosciuto. Branden Albert vede riconosciuto il suo lungo lavoro nei Chiefs con questo invito, mentre Trent Williams sta continuando a crescere in maniera rapidissima, affermandosi come uno dei tackle più solidi. La scelta di Jason Peters appare molto come un riconoscimento al suo meticoloso lavoro nella linea offensiva, che ha guidato con leadership e carisma per tutta la stagione, costruendo un’unità forte sia sul pass blocking che, soprattutto, sul run blocking. Tyron Smith è un talento che sta maturando ogni partita che passa. Si è imposto come uno dei fari della linea di Dallas e ha superato le aspettative.

Veniamo alle guardie, forse il ruolo in cui ci sono stati più errori da parte dei fan. Evan Mathis non c’è, mentre una buona parte delle fortune di McCoy negli Eagles dipendono dai muscoli e dai blocchi della miglior guardia NFL. Mike Iupati e Logan Mankins sono due certezze e due membri chiave delle ottime linee di 49ers e Patriots, Louis Vasquez sta emergendo come uno dei migliori pass blocker della lega. Strane le altre tre selezioni. Marshal Yanda è indubbiamente una delle migliori guardie, ma durante questa annata ha avuto davvero molti problemi e il gioco di corse di Baltimore è stato inesistente. Ben Grubbs e Jahri Evans sono anche loro giocatori affermati, ma, come per Yanda, non sono riusciti a far funzionare il run game dei Saints, hanno però il merito di essere la miglior protezione interna della lega sul passing game. 



Siamo arrivati alla fine della nostra analisi sull’attacco, tanti i giocatori meritevoli e pochi quelli snobbati (di cui avremo modo di parlare in un altro articolo). Il prossimo appuntamento sarà, a breve, con la difesa, su cui avremo molto modo di parlare, a causa di un numero maggiore di esclusioni di lusso. Rimanete connessi.

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