mercoledì 25 settembre 2013

WEEK 2 : COLORI, EPISODI ED EMOZIONI

Dopo un inizio scoppiettante la scorsa settimana, anche la week 2 di NFL non ha deluso le attese e, specialmente con le gare in prime time della domenica, ha regalato non poche emozioni ai suoi appassionati tifosi. Tante bellissime gare, di cui molte combattute fino alla fine e decise negli ultimi, palpitanti secondi di gioco. Andiamo a rivivere tutti gli episodi chiave di queste 16 sfide.



Comincia sotto la pioggia la seconda settimana di regular season: i Patriots regolano i Jets e questa non dovrebbe essere una notizia. Il punteggio, però, 13-10, rende l'idea di una vittoria sofferta, aiutata da un Geno Smith che rovina una buonissima prestazione fino ad allora con 3 intercetti su 4 drive nel quarto periodo, bruciando ogni possibilità di sorpasso. Ciò che sorprende di più però è la rabbia di Tom Brady. Il prodotto di Michigan inizia la partita con una finta meravigliosa di passaggio al running-back che fa collassare tutta la difesa di New York su di lui lasciando liberissimo Dobson per il touchdown, ma non ottiene molto altro dai suoi receiver. Lo stesso Dobson si mangia 7 punti sbagliando una facile presa su un lancio perfetto; Thompkins provoca la furia del suo quarterback prima non leggendo una facile giocata in end zone e poi compiendo un'ottima presa da touchdown, ma appoggiando il pallone sul terreno nella caduta e vedendosi quindi annullare la segnatura; Edelman riceve 13 volte, ma per sole 78 yards di guadagno. New England ringrazia gli avversari che questa partita non hanno voluto vincerla, ma non sarà sempre festa e ci vorrà una netta ripresa soprattutto in attacco per puntare alla post-season.

Le due partite più emozionanti della domenica, nonostante non vedano impegnati team di vertice o con aspettative da titolo, sono quelle tra Panthers e Bills e tra Vikings e Bears. Prestazione eroica nelle file di Buffalo del defensive lineman Mario Williams che porta ben 4 sacks a Cam Newton, il quale però non si fa mancare due passaggi da touchdown, di cui uno meraviglioso da 50 yards direttamente in end zone. La partita sembra saldamente nelle mani di Carolina sul 23-17, soprattutto quando, a 17 secondi dal termine, EJ Manuel si fa intercettare il passaggio sull'ultimo drive a sua disposizione. Ecco però che Kuechly rovina un'ottima prestazione compiendo una sciocca pass interference su Steve Johnson, annullando l'intercetto e facendo ripartire i Bills a 12 yards dal touchdown. Manuel prima corre palla alla mano avvicinandosi ancora alla end zone e poi, con 3 secondi sul cronometro, trova Johnson tutto solo per i punti del 24-23 Bills. Il match tra Minnesota e Chicago si apre con 3 touchdown incredibili: prima Patterson riporta il kickoff in touchdown per 105 yards compiendo “the biggest play” nella storia della sua franchigia, poi Cutler subisce un sack e perde con esso il controllo del pallone, permettendo a Brian Robson di correre per 61 yards a segnare il 14-0 a tabellone ed infine Ponder, dimostrandosi ancora una volta non all'altezza, restituisce il favore e fa rientrare i Bears in partita segnando un intercetto a favore di Jennings che porta il pallone in end zone dalle 48 yards. Nonostante questo i Vikings sono avanti 27-24 a 3 dalla fine e Peterson non riesce a chiudere la contesa, che resta sul 30-24, fino a quando un grandissimo drive dei Bears, guidati splendidamente da Cutler, si materializza in touchdown a soli 10 secondi dal termine. Seconda sconfitta per Minnesota, seconda vittoria per Chicago, 31-30.



Altri due match incredibili nel loro epilogo vedono opposti Texans contro Titans e Chargers contro Eagles. A 8 minuti dalla fine Houston è avanti di 6 lunghezze, ma subisce due touchdown nel giro di pochi secondi: prima Jake Locker trova Delanie Walker per il touchdown da 10 yards e poi Schaub commette un errore madornale vicinissimo alla sua end zone lanciando un intercetto recuperato e riportato a punti da Alterraun Verner. Non è finita, i Texans pareggiano e si presentano con 5 secondi sul cronometro a provare a realizzare il field goal della vittoria con Bullock, che aveva già sbagliato 2 calci dalle 50 yards in precedenza. Servono 4 tentativi prima che si decidano le sorti del match: Bullock segna, ma è stato chiamato timeout dai Titans, viene intercettato da Griffin, ma irregolarmente, sbaglia, ma era stato chiamato un altro timeout, sbaglia nuovamente colpendo il palo alla sua sinistra e decretando i supplementari. L'eroe dell'extratime è DeAndre Hopkins, rookie che aiuta Schaub, con due ottime prese, a chiudere in touchdown il primo drive dopo i tempi regolamentari per il 30-24 Texans. La partita tra Philadelphia e San Diego, dopo un primo quarto dalle numerose defezioni offensive, e nonostante 8 fumbles nel match, risulta essere la partita più scoppiettante e ricca di segnature della giornata. Rivers chiude con 419 yards e 3 passaggi da TD, mentre Vick con 428 e 2 TD passes. Gli eroi sono però Eddie Royal, che porta in end zone tutti e 3 i passaggi da TD del suo quarterback, e Nick Novak che mette a segno 4 field goal su 4, tra cui quello decisivo a 11 secondi dal termine da 46 yards di distanza per il 33-30 finale. Se l'attacco, con Gates, Floyd (infortunatosi gravemente durante il match e portato in ospedale per un colpo alla testa, speriamo torni presto in campo!) e Royal da una parte, Jackson e McCoy dall'altra funziona alla grande, a queste due squadre serve una seria riguardata in difesa per poter sognare e arrivare alla post-season.

Parziali sorprese di giornata sono la sconfitta dei Colts contro i Dolphins e dei Cowboys contro i Chiefs. Miami si conferma una squadra molto ordinata in difesa e difficile da superare, come dimostrano i vani sforzi di Indianapolis di fare suo il match nel quarto periodo con un Luck ancora una volta superlativo tanto alla mano quando come rusher, ma il protagonista di giornata è il receiver Mike Wallace. Dopo le lamentele della scorsa settimana, il WR entra da subito nel vivo del gioco segnando i primi 6 punti a tabellone per la sua squadra e si ripete nel terzo periodo con una bellissima presa che apre la strada al successivo touchdown di Miller, che completa in corsa la yard mancante alla segnatura. Luck e soci perdono la sola seconda partita in casa da quando il quarterback è ai Colts e Miami si conferma un ottimo team tanto in attacco quanto in difesa. Il primo quarto a Kansas City è spumeggiante: Alex Smith corre per 40 yards nel drive di apertura e trova poi Jamaal Charles per il touchdown; Dez Bryant però decide di fare il fenomeno e, dopo le sole 4 prese della prima settimana, ne prende 5 nei primi 15 minuti di gioco, per 100 yards di guadagno e una segnatura, propiziata da una presa impressionante da 37 yards in allungo. Succede però poco o nulla nel resto del match, Dwayne Bowe torna al touchdown dopo uno stop durato dal 2011 e 3 field goal fissano il punteggio sul 17-16 per i Chiefs, che vincono la loro seconda partita stagionale su due giocate.



Una menzione speciale e meritatissima deve essere fatta sull'attacco dei Packers nella vittoria sui Redskins e sulla difesa dei Seahawks, che sorprendono i 49ers. Nonostante la linea di fronte a lui dimostri ancora una volta perché è stato il quarterback che ha subito più sack la stagione scorsa, lasciandolo nelle grinfie dei difensori 2 volte in soli 9 minuti di gioco, ciò che fa Aaron Rodgers è al limite dell'irreale: 335 yards su passaggio e 3 TD passes nel solo primo tempo di gioco (record assoluto), facendo sembrare Cobb, Nelson e Finley degli assoluti fenomeni, ma, a ben guardare, si nota come i lanci del fenomeno prodotto di Berkeley siano assolutamente fulminei, calibrati alla perfezione e diretti esattamente sulla corsa dei compagni. Poco può fare Washington, con Griffin imbrigliato nei primi due periodi e che, come la scorsa settimana, si sveglia solo a fine partita, con 3 passaggi da TD, inutili però di fronte ai 4 per 480 yards di Rodgers e alle 132 yards su corsa di Starks, per la prima volta oltre le 100 dopo 45 partite, che guidano Green Bay al 38-20 finale. Incredibile ciò che riesce a fare Seattle contro San Francisco: per Kaepernick, dopo la scorpacciata di yards della week 1 contro i Packers, 3 intercetti e 0 passaggi da touchdown, come 0 sono proprio le segnature da 7 punti dei 49ers, che sembravano impossibili da fermare solo 7 giorni fa. Se Sherman fa un lavoro egregio in copertura su Boldin e si regala anche un intercetto, Marshawn Lynch si conferma uno dei migliori running-back della Lega, con 2 touchdown su corsa, il primo e il terzo, per 98 yards e non si fa mancare il lusso del secondo su lancio di un ottimo Russell Wilson. 29-3 è il finale a Seattle.

Matt Ryan inizia come al solito col botto e mette prima Jackson e poi Jones (con un touchdown da 81 yards, massimo in carriera) in condizione di portare i Falcons avanti 14-0 contro i Rams. Umenyora compie il suo primo intercetto nella NFL e lo riporta in touchdown per 68 yards, ma, come solito, Atlanta, sopra 24-3 a 2 minuti dalla fine del terzo periodo, spegne la luce: solo un Julio Jones da 182 yards, massimo in carriera, e il touchdown su corsa di Snelling permettono a Ryan e soci di portare a casa il match, soffrendo fino all'ultimo a causa dei 3 passaggi da TD in 16 minuti di un grande Bradford, di cui due per il rookie Austin, un'eccezionale promessa di St. Louis. Joe Flacco soffre invece maledettamente la mancanza di buoni ricevitori e Baltimore si salva solo nel secondo tempo, dopo aver messo a segno 0 punti e averne subiti 6 dai Browns (!) nei primi 30 minuti di gioco. Bernard Pierce sblocca il punteggio per i campioni in carica, ma poi si fa male Ray Rice su una corsa senza ritornare nei minuti finali in campo. L'infortunio non sembra niente di grave, per fortuna dei Ravens, che comunque vincono 14-6 contro Cleveland. Calvin Johnson dimostra a tutti, dopo le difficoltà nella prima settimana, perché è soprannominato Megatron: unendo potenza fisica, corsa velocissima ed estrema abilità nel catturare palloni porta i Lions avanti 14-10 all'intervallo contro i Cardinals. DeAndre Levy per la seconda volta in due match riporta un intercetto in touchdown e allarga il divario fino al 21-13, ma poi Palmer e compagni rimettono ordine in attacco e portano a segno due drive con Ellington e Mendehall e la difesa chiude i battenti per il 25-21 finale. Da segnalare una giocata inusuale: con 7 minuti da giocare nel terzo quarto, il quarterback dei Cardinals consegna palla al cornerback Peterson che si prende il ruolo del compagno, trovando un gran passaggio da 17 yards che spiana la strada al touchdown successivo di Ellington.

A Tampa Bay, New Orleans prende prima in mano le redini del gioco e si porta avanti 13-7, poi si fa intercettare da Mason Foster, che riporta il pallone, sfruttando una serie di tackle mancati anche grazie agli ottimi placcaggi dei compagni, fino in end zone. I Buccaneers avrebbero la possibilità di andare avanti di 4, ma Lindell sbaglia l'unico kick della sua giornata e Drew Brees costruisce il drive perfetto: 3/4 per 54 yards in un minuto e qualche secondo di gioco, senza timeout a disposizione fino alle 10 yards di Tampa. Hartley chiude la contesa sul 16-14. La partita tra Raiders e Jaguards viene decisa dalle corse di McFadden (129 yds) e Pryor (50 yds). Non basta una buona partita di Henne per fermare Oakland che coglie il primo successo stagionale per 19-9 abbastanza nettamente, contro quella che sembra essere la peggior squadra della Lega attualmente. Un'altra squadra che fatica moltissimo a carburare è Pittsburgh sconfitta dai Bengals. Roethlisberger subisce due sack e viene intercettato mentre cerca di riportare i suoi a contatto sotto 20-10, ma il risultato resta questo. Il problema degli Steelers sembra essere un attacco molto insicuro, con poche prese decisive dei suoi ricevitori e una difesa che lascia troppi spazi alle corse avversarie. Cincinnati coglie il primo, meritato successo stagionale anche grazie a una connection Dalton - AJ Green sempre più affidabile.


Gli occhi di tutti gli Stati Uniti erano però sul terzo e probabilmente ultimo Manning Bowl di domenica, in cui i Broncos di Peyton, dopo aver demolito i Ravens alla prima, si trovano di fronte i Giants di Eli, reduci invece dalla pesante sconfitta nel derby contro i Cowboys. La partita resta in sostanziale equilibrio per 3 quarti e mezzo, grazie a un'ottima difesa sui lanci da parte di New York, che però capitalizza pochissimo le tante occasioni avute vicino alla end zone. Il gioco di corse della squadra di Coughlin non funziona, ma meno che meno funziona la difesa sulle corse avversarie, tanto che Moreno può permettersi due touchdown da 20+ yards arrivando praticamente indisturbato a bersaglio. Due episodi decidono il match a inizio quarto periodo: un lancio di Manning sulle sue 36 yards per Randle viene toccato da Carter, prima col braccio, poi con la caviglia e finisce incredibilmente nelle mani di Harris che recupera il pallone e, nell'azione successiva, Peyton chiuderà il drive con un passaggio da touchdown per Julius Thomas che, nonostante il rischio di fumble proprio a ridosso della end zone, fissa il punteggio sul 31-16; New York chiude il drive successivo con un nulla di fatto e sul punt di Weatherford la difesa dei Giants, unita all'abilità di corsa e alle finte fenomenali di Holliday e ai blocchi perfetti dello special team dei Broncos, crolla nettamente e il numero 11 di Denver può correre indisturbato in end zone per i punti del 38-16. La partita di fatto si chiude qui e i Broncos possono festeggiare un'altra vittoria e ringraziare ancora una volta un attacco meraviglioso ed efficacissimo, anche se ci sarà da ragionare su una difesa che ha concesso davvero troppe penalties agli avversari. La sfida tra i fratelli, che a fine terzo periodo era in bilico e, forse, a vantaggio di Eli, si chiude invece tutta per Peyton, che vince il suo terzo Manning Bowl su 3 giocati.


La seconda giornata va in porto quindi con il solito carico di episodi ed emozioni che hanno entusiasmato soprattutto i tifosi di Bears, Broncos, Chiefs, Dolphins, Patriots, Saints, Seahawks e Texans, le 8 squadre a punteggio pieno. Occhio però a Bengals, Falcons e Packers, alla prima vittoria stagionale e che sono potenzialmente squadre molto pericolose per tutti, mentre un secca battuta d'arresto per 49ers e Colts, che sembravano in formissima, ma sono uscite sconfitte da questa Week 2. Quante di queste squadre si confermeranno e quante invece non saranno all'altezza? Giovedì notte si ricomincia, non resta che aspettare!

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