giovedì 24 ottobre 2013

WEEK 7 : COLORI, EPISODI ED EMOZIONI

Una squadra si conferma nel novero degli invincibili, i sorprendenti Kansas City Chiefs, e una squadra resta sul fondo del barile, i sempre più deludenti Jacksonville Jaguars, rispettivamente con sette vittorie e sette sconfitte consecutive in questo inizio di regular season. Riviviamo insieme tutte le emozioni di questa settimana!


Può una partita emozionare solo per le sue giocate difensive? Se di fronte ci sono Chiefs e Texans, la risposta è sì, assolutamente. La difesa di Kansas City non ingrana subito e, dopo l'ennesimo touchdown di uno strapotente Jamaal Charles, Case Keenum, terzo quarterback di Houston, subentrato titolare visti gli infortuni occorsi a Schaub e Yates, dimostra di essere il miglior QB visto in maglia Texans da inizio stagione. Il lancio da 38 yard per la segnatura di Hopkins sorprende per la facilità, la tranquillità e la precisione con cui è eseguito. Durante tutta la partita il ragazzo, al secondo anno dopo aver segnato alcuni record al college di Houston e finito undrafted a causa della rottura di un ginocchio, dimostra di avere una mano esplosiva ed efficace. Se i texani restano in gara fino alla fine, nonostante gli infortuni dei due runningback, prima Foster e poi Tate, e nonostante una pessima prestazione della linea offensiva, che concede 5 sack nel secondo tempo, è soprattutto grazie a lui. Alex Smith mette a segno un touchdown su corsa con una splendida finta che gli lascia campo aperto fino alla end zone, poi comincia la girandola di field goal che porta le due squadre sul 17-16 per i Chiefs all'inizio del quarto periodo. Ecco che negli ultimi 15 minuti Kansas City spiega a tutti perché è l'unico team ancora imbattuto dopo sette giornate. Con una difesa mostruosa i padroni di casa cancellano totalmente l'attacco di Houston, Tamba Hali non fa giocare un solo down tranquillo a Keenum e, nonostante più di un'occasione gettata al vento da Alex Smith, il risultato non cambierà più. I Texans perdono la loro quinta partita a fronte di sole due vittorie e vedono la post-season allontanarsi, nonostante finalmente esprimano una bella prestazione di squadra.

Vincono i Colts contro i Broncos ed è una parziale sorpresa visto lo strapotere offensivo di Denver dimostrato finora, mentre chi fa il colpaccio sono i Jets, che vincono dopo 6 sconfitte in fila contro i Patriots. Al suo ritorno a casa, Peyton Manning commuove il suo pubblico, che lo applaude e lo acclama ad alta voce nel pre-gara, ma Andrew Luck non lo farà rimpiangere. Le statistiche dei due quarterback a fine gara sono straordinarie: l'ex di turno chiude con 29/49 per 386 yard e 3 TD pass, ma subisce un intercetto e una safety, non poco pesanti nell'economia del match, mentre il nuovo idolo in casa Indianapolis chiude con 21/38 per 228 yard e 3 TD pass, oltre a 4 corse per 29 yard e 1 segnatura palla alla mano. Erick Decker, DeMaryius e Julius Thomas da una parte, Darius Heyward-Bey, Coby Fleener e Stanley Havili dall'altra festeggiano tutti un touchdown ringraziando la giornata di grazia dei loro lanciatori. I Colts scappano avanti di 16 lunghezze, ma nel quarto periodo i Broncos segnano due touchdown in pochi minuti a causa di un sanguinoso fumble di Richardson vicino alla sua end zone. Si fa male Reggie Wayne, ma l'intercetto a Manning, il fumble di Hillman a poche yard dalla segnatura e qualche flag sciocca comminata a Denver chiudono il match sul 39-33 Colts, mettendo fine alla striscia di 17 vittorie consecutive in regular season dei Broncos. Quinta vittoria stagionale per i padroni di casa. Torna in campo Gronkowski in casa Patriots e chiude la sua prima stagionale alla grande con 8 ricezioni per 114 yard, ma non basta. Anche e soprattutto grazie alla grande prestazione del suo tight-end New England chiude il primo tempo in vantaggio 21-10, con i touchdown di Ridley e Bolden su corsa e il ritorno d'intercetto in end zone di Ryan. Chi riapre la partita in favore dei Jets è l'uomo che non ti aspetti: Tom Brady! Il quarterback lancia un intercetto in bocca ad Antonio Allen nella sua red zone e il difensore avversario corre per il touchdown. Pochi minuti dopo Geno Smith si scatena e corre in maniera eccezionale per la segnatura dell'incredibile vantaggio New York. Nell'ultimo periodo e nel successivo overtime sono le flag a farla da padrone: prima Gronkowski annulla una giocata di Bolden, che aveva ricevuto fino a una yard dal touchdown, per blocco irregolare; poi Steven Hill riceve un grandissimo passaggio di Smith in end zone, ma spingendo prima il difensore che lo stava marcando e la segnatura viene annullata; infine, dopo che Gostkowski ha pareggiato il match a quota 27 con due field goal, nel supplementare avviene l'incredibile. Chris Ivory guadagna con le sue corse un field goal dalle 56 yard che Folk manda fuori dai pali. Gli arbitri però lanciano una flag contro il rookie Chris Jones, reo di aver spinto un compagno contro gli avversari nell'azione difensiva. La decisione è controversa, ma i Jets avanzano fino a trovare poi con Nick Folk il field goal decisivo dalle 42 yard, per la vittoria 30-27. Quarta vittoria stagionale per NY, seconda sconfitta per NE.


Vincono Seahwaks, Niners e Packers, convincenti contro Cardinals, Titans e Browns. Seattle ringrazia una grandissima prestazione di Wilson, che chiude con 18/29 per 235 yard e 3 TD pass. Un suo splendido lancio da 43 yard per il touchdown di Sidney Rice apre le marcature, seguito da un altro passaggio a Miller in end zone per il 14-0 iniziale. L'unico neo della gara del quarterback dei Falchi marini è il fumble nella sua red zone che rimette Arizona in partita, prima che Lynch inizia a scatenare la sua beast mode per 21 portate da 91 yard e 1 touchdown. L'undicesimo intercetto in stagione per la difesa di Seattle, il numero 13 per Palmer dall'inizio dei giochi, apre la strada alla segnatura del runningback dei Seahawks che chiude il match sul 34-22. I Cardinals perdono la quarta partita stagionale, a fronte di tre vittorie, mentre sono sei ora quelle di Wilson e compagni. I 49ers piegano le velleità dei Titans con un tremendo 24-0 nei primi tre quarti, soprattutto grazie a un gioco di corse eccezionale, che porta due volte in touchdown Frank Gore e una volta Kaepernick, tornato su grandi livelli palla alla mano con 11 portate per 68 yard. Tennessee prova a tornare in gara con un tremendous touchdown di Johnson, che scarta tutta la difesa prima di entrare in end zone, ma un fumble sul punt di San Francisco porta il team californiano con Chad Hall a segnare i punti decisivi per il 31-17 finale. Quarta vittoria consecutiva per loro, che tornano prepotentemente tra le migliori della Lega, mentre quarta sconfitta per i Titans. Finley rompe tre placcaggi ed irrompe in end zone, seguito a ruota da Nelson poco dopo e i Packers mettono 14 punti di distacco tra loro e i Browns ad inizio partita. Rodgers chiuderà una super prestazione a 25/36 per 260 yard e 3 touchdown pass, mentre dall'altra parte un pessimo Weeden chiude con un ancor peggiore 17/42 per sole 149 yard. La differenza tra le due formazioni sta anche e soprattutto qui. Cleveland è battuta 13-31 e trova la quarta sconfitta stagionale, tante quante sono le vittorie di Green Bay.

Vincono pur senza convincere Bengals e Cowboys contro Lions ed Eagles, mentre perdono Ravens e Bears due brutti match contro Steelers e Redskins. AJ Green apre le danze per Cincinnati con un touchdown da 82 yard su lancio splendido di Dalton, che chiuderà con 24/34 per 372 yard e ben 3 TD pass, che scavano il distacco di 21-10 che sembra aver messo fine al match già nel terzo periodo. Ecco però che Calvin Johnson, dopo un inizio traumatico, ben marcato dai difensori dei Bengals, compie qualcosa di superbo. Megatron riceve due volte in end zone, prima da 27 yard con un avversario davanti alla faccia, poi da oltre 50 yard nonostante una triple coverage della retroguardia avversaria. La presa è da leggenda, parte delle 155 yard in 9 ricezioni, e i Lions sono tornati sul 24 pari. Nel drive successivo però Stafford fa poca strada, Detroit va al punt con pochi spiccioli dalla fine, Dalton se la gioca bene e Giovani Bernard guadagna 8 yard fondamentali con 4 secondi sul cronometro. Il calcio sembra comunque proibitivo per Mike Nugent dalle 54 yard, ma il kicker lo mette a segno e i Bengals vincono 27-24 una partita fondamentale per il loro cammino. Quinta vittoria per Cincinnati e terza sconfitta per Detroit. Nonostante le aspettative della vigilia, che auspicavano una partita votata all'attacco da più di 100 punti combinati tra i due team, il match tra Dallas e Philadelphia risulta il più peggiore e meno emozionante della settimana. Tra Foles e Barkley che ne prende il posto, gli Eagles completano la miseria di 22 passaggi su 49 tentati. Quattro gli intercetti dei quarterback in campo, uno di Romo e tre di Barkley, impiegato nel solo quarto periodo per altro, e davvero pochissime emozioni da segnalare. Con il solo Dez Bryant sopra le 100 yard su ricezione o corse, decidono la contesa le segnature di Williams e Randle per i Cowboys. 17-3 il finale per Dallas alla quarta vittoria stagionale, tante quante le sconfitte di Philadelphia finora. I Ravens giocano male a Pittsburgh ma, a due minuti dal termine, sono ancora in partita sul 16 pari grazie al touchdown del tight-end veterano Clark, il secondo consecutivo per lui, dopo che la segnatura di Miller nel primo periodo e una serie di field goal da una parte e dall'altra avevano tenuto il vantaggio degli Steelers sempre sull'ordine delle sette lunghezze. Nell'ultimo drive del match, Sanders riceve il punt di Baltimore e corre fino alla sua end zone con una bellissima azione personale, per il touchdown che sembra della vittoria. Sulle sue 37 però, con una grande ingenuità, ha messo il piede fuori dal campo. Pittsburgh non si perde d'animo però e Roethlisberger con l'aiuto di Antonio Brown costruisce un'ottima azione che porta Suisham da 42 yard a poter decidere il match a 3 secondi dalla fine. Il calcio è tra i pali e gli Steelers trovano la loro seconda vittoria stagionale per 19-16. I Ravens sono invece a quota quattro sconfitte. Redskins-Bears è una partita dall'alto contenuto di spettacolarità ed emozioni, portate in particolare dai runningback dei due team: Matt Forte e Roy Helu mettono a segno 3 touchdown a testa, uno con 16 portate per 91 yard e l'altro con 11 portate per sole 41 yard, che servono a far salire vertiginosamente di punteggio il match. Cutler e Griffin iniziano male la giornata con un intercetto a testa, ma mentre il secondo si rifarà chiudendo con 18/29 per 298 yard e 2 TD pass, il primo si fa male subito dopo e lascia il posto a un Josh McCown da 14/20 per 204 yard e 1 TD pass, a cui aggiungere le segnature palla alla mano da ambo le parti. A questo c'è da aggiungere il 19° ritorno in touchdown di punt in carriera per Devin Hester, che raggiunge Deion Sanders col maggior numero nella storia della NFL. E' però Griffin a guidare il drive of the day con un 5/7 per 58 yard che porta Helu al personale hat-trick di giornata per i punti del 45-41 finale. Seconda vittoria stagionale per Washington, terza sconfitta per Chicago.


Prima vittoria stagionale per i Giants, mentre ancora una sconfitta per i Jaguars. Vincono ancora i Panthers, mentre si rialzano Falcons e Bills, rispettivamente contro Rams, Buccaneers e Dolphins. Per New York la sfida contro Minnesota inizia nel peggiore dei modi, con il ritorno di punt in touchdown di Marcus Sherels per il 7-3 iniziale. Nonostante Hakeem Nicks sia tutto meno che in serata di grazia, non prendendo molti lanci smarcato, ci pensa Rueben Randle a rimettere i Giants in carreggiata con una bellissima presa da touchdown. Josh Freeman, alla sua prima da starter per Minnesota, chiude con un pessimo 20/53 senza TD pass e con un intercetto. Ci pensano la segnatura su corsa di Hillis e i calci di Josh Brown a scavare il distacco decisivo per la prima vittoria stagionale per New York sul 23-7. Quinta sconfitta per i Vikings, con un Peterson da sole 28 yard ancora sotto tono. Henne lancia per 318 yard con un intercetto e subisce 6 sack, di cui la maggior parte a inizio gara, e Jacskonville non segna alcun touchdown, subendo tre dai Chargers e rimediando la settima sconfitta in fila. Rivers esce da fenomeno, contro una secondaria terribile come quella dei Jags, con un 22/26 per 285 yard e 1 TD pass a cui aggiungere le 110 yard su corsa in 21 portate di Mathews. Non inizia bene la partita contro Carolina per Bradford, intercettato per la quarta volta in stagione e per la terza volta riportato in end zone, ma finirà in maniera molto peggiore, con il gravissimo infortunio che lo terrà lontano dai campi fino alla prossima stagione. La partita è molto fisica e la scintilla scocca nel terzo quarto, con una rissa che porta il numero 91 dei Rams, Long, a essere espulso dalla contesa. Il match è sul 20-5 per i Panthers e il ritardo di St Louis non rientrerà più grazie alla mano quasi perfetta di Cam Newton, 15/17 per 204 yard e 1 TD pass, e alle 5 ricezioni per 69 yard con una segnatura di Steve Smith. Carolina chiude sul 30-15 la sua terza vittoria stagionale, mentre i Rams cadono per la quarta volta in stagione. La terza da titolare di Mike Glennon comincia nel peggiore dei modi con un fumble vicino alla sua end zone che porta al 7-0 Falcons firmato Thomas McCoud. Il 20/26 per 273 yard con 3 TD pass di Ryan sarà decisivo ai fini della vittoria per Atlanta, ma la giocata della giornata è sull'asse Glennon – Jackson. Il rookie da North Carolina lancia dalle sue 30 yard un passaggio perfetto sulle 10 avversarie e Jackson fa il fenomeno con la presa a una mano che porta alla segnatura dei Bucs. Il receiver chiuderà con 10 ricezioni per 138 yard e 2 touchdown. Non basta però contro la giornata di grazia del quarterback avversario e la partita si chiude sul 31-23 per i Falcons, alla loro seconda vittoria stagionale. Resta ferma a 0 successi Tampa Bay, a fronte di ben 6 sconfitte. La partita di Miami contro Buffalo comincia in maniera a dir poco tragica. I Bills piazzano due touchdown a tabellone per il 14-0 e Tannehill si fa intercettare due volte, una ritornata per la segnatura iniziale e una mentre cercava di lanciare Hartline in end zone. I Dolphins però tornano in partita grazie alle segnature di Clay e, soprattutto, alla prima di giornata di Gibson. Il receiver dei padroni di casa per entrare in end zone non segue le vie canoniche, ma salta addirittura dalle 3 yard, subisce un contatto in volo e atterra in touchdown per 14-17 Miami. La sua seconda segnatura di giornata porta i suoi avanti 21-17. L'idolo di giornata in casa Bills diventa però Mario Williams. Il defensive end con il suo secondo sack di giornata forza il fumble di Tannehill sul 21-20 per i Dolphins a due minuti dal termine. Lewis costruisce un ottimo drive che porta Buffalo avanti 23-21 con il field goal di Carpenter che decide la sfida. Terza vittoria stagionale per i Bills e terza sconfitta per Miami.

Si rialzano i New York Giants, che vincono la loro prima contro i Vikings, mentre cadono i Denver Broncos, che dimostrano di avere più di qualche lacuna ancora insita nel team in una brutta sconfitta contro i Colts. Seahawks, Niners e Packers si dimostrano valide contender per il titolo, mentre Patriots e Ravens subiscono delle deludenti battute d'arresto. I Buccaneers prendono la sesta batosta stagionale e sembrano non essere più in grado di vincere, nonostante gli acquisti estivi. Ecco il quadro che esce da questa settima giornata di gare in NFL. I Chiefs continueranno la loro striscia positiva? Lo sapremo tra qualche giorno!

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