Terminata
la stagione regolare è tempo di pagelle. Qualcuno potrà obiettare
che ci sono ancora i playoff da disputare e non sarebbe corretto
tirare le somme prima della parte più calda e importante della
stagione. La soluzione migliore dunque è quella di pagellare
solamente le 8 squadre che non sono approdate ai playoff.
PASTA
REGGIA CASERTA: voto 7
Nonostante
condivida i 30 punti con Reggio Emilia e Pistoia è la squadra che è
rimasta esclusa dai playoff. La stagione dei campani è stata assai
positiva dal momento che è rimasta all’interno della zona playoff
per interi mesi e per questo l’esclusione dalla post season brucia
parecchio. Jeff Brooks è stato il l’uomo in più dei bianconeri
che hanno trovato comunque negli altri americani Chris Roberts e
Cameron Todd Moore tanti punti importanti. Coach Molin ha svolto un
ottimo lavoro probabilmente spremendo al massimo i suoi giocatori.
CIMBERIO
VARESE: voto 5
Una
squadra che per gran parte della stagione ha vissuto con i problemi
dovuti alla costruzione iniziale, sia per quanto riguarda il tecnico
che certi giocatori. La Cimberio ha praticamente mancato tutti gli
obiettivi stagionali anche se dopo l’arrivo di Banks e la
sostituzione di Frates con Bizzozi gioco e clima intorno alla squadra
sono sensibilmente migliorati e la possibilità di approdare ai
playoff è rimasta viva fino alla penultima partita contro Siena.
Dalle stelle di una stagione fa alle stalle di questa: per la
prossima si è deciso di ripartire dai giovani e (si spera) da Banks,
cambiando anche a livello societario.
UMANA
VENEZIA: voto 4,5
Più
ricca e più ambiziosa delle suddette squadre è stata tra le più
brutte sorprese di stagione: gli sfavillanti acquisti Andre Smith,
Donell Taylor e, in ultimo, Sasa Vujacic, non hanno reso quanto
sperato da Brugnaro & co., anche se dopo l’arrivo di Markovski
le cose sembravano essere migliorate, in un secondo tempo le
prestazioni sono calate e, con esse, le vittorie. Se si vorrà
investire sulla Reyer i soldi sembrano esserci e la gente
appassionata anche. I giovani interessanti in Veneto non sono mai
mancati, guardarsi un pochino intorno per tirare fuori qualche
prospetto interessante come Akele potrebbe essere una buona base,
anche se per fare crescere i ragazzi bisognerà investire su
giocatori già maturi cercando di puntare sui profili migliori per la
Reyer.
SIDIGAS
AVELLINO: voto 4,5
Un
allenatore mai dimenticato che torna da vincente, una squadra
costruita con criterio e con buoni giocatori (anche se l’accoppiata
Lakovic-Spinelli in regia non ha mai troppo convinto) e le
possibilità economiche di cui in questa stagione non ci si doveva
preoccupare sembravano il biglietto da visita migliore per una
stagione in cui i Lupi dovevano rilanciarsi. Ma non è stato così. I
tanti, troppi, problemi tecnici e tattici hanno minato la stagione di
una squadra che l’anno prossimo ripartirà ancora da Vitucci, non
volendosi far sfuggire un’altra volta il “Sindaco” che, come i
giocatori su cui probabilmente punterà, avrà una gran voglia di
riscatto.
GRANAROLO
BOLOGNA: voto 4,5
Stagione
strana per le Vu Nere che dopo un inizio scintillante si sono
ritrovati a dover lottare per la salvezza fino a poche settimane
prima della fine della stagione regolare. La squadra ai nastri di
partenza non era certo scarsa ma per qualche motivo il meccanismo si
è inceppato e la Virtus si è vista scavalcare da una squadra dopo
l’altra. Walsh è stata la bella sorpresa di stagione, Hardy la
conferma e Warren l’uomo giusto. Ma gli altri hanno fatto meglio,
forse perché il gruppo bolognese non era tra i più coesi, tanto che
gli allenamenti di notte voluti da coach Valli avevano anche quello
di cementificare un gruppo che si stava sfaldando dopo le tante
sconfitte e il taglio di Ware. Valli ci sarà anche l’anno prossimo
e con lui si spera anche i giovani, anche se non tutti quest’anno
hanno dato quanto ci si aspettava da loro.
VANOLI
CREMONA: voto 6
Nonostante
sia arrivata più indietro rispetto alle squadre fin qui presentate
la Vanoli si merita la sufficienza soprattutto per il carattere
mostrato e il filotto di vittorie conquistate dopo l’arrivo di
Cesare Pancotto. Purtroppo l’infortunio di Chase ha compromesso un
po’ gli obiettivi dei cremonesi che comunque si sono appoggiati
alla vena realizzativa di Jason Rich e Jarrius Jackson. Quello da cui
Cremona ripartirà sarà il coach, sperando per l’anno prossimo di
imbroccare una stagione positiva in cui l’obiettivo non sia solo la
salvezza.
VICTORIA
LIBERTAS PESARO: voto 6,5
Una
rincorsa durata tutta l’anno e un obiettivo che sembrava
impossibile alla fine raggiunto. Questa è stata la stagione della
Vuelle che ha occupato l’ultimo posto dalla prima alla penultima
giornata, mentre al suono dell’ultima sirena si è ritrovata
quindicesima e, quindi, salva. Anosike è stato il perno della
squadra anche se molte sue buonissime prestazioni non sono bastate
per portare a casa i 2 punti. La buona mano di Turner e l’acquisto
azzeccato di Petty Perry hanno aiutato i marchigiani a ricucire pian
piano lo strappo con la penultima. La società cercherà ad ogni modo
di trattenere il suo centro (non sarà facile) per poi cercare di
costruire una squadra che l’anno prossimo metta meno a dura prova
le coronarie dei tifosi.
SUTOR
MONTEGRANARO: voto 7
Più
di così non si poteva fare. Una squadra che man mano ha perso pezzi
e che, al completo, avrebbe potuto salvarsi per quello che i
giocatori rimasti hanno dimostrato. Purtroppo la società è mancata
e non si sa quale sarà il futuro della Sutor dal momento che non
sembrano più esserci soldi nelle casse gialloblu. Daniele Cinciarini
è stato il faro della squadra e ha dimostrato forse come non mai
tutto il suo valore mentre la vecchia volpe di Recalcati stava per
mettere appunto un vero e proprio miracolo. Peccato per la Sutor che,
dopo 9 anni di Serie A, la abbandona senza un futuro certo. I
giocatori, il coach e lo staff questa stagione hanno fatto tutto ciò
che era umanamente possibile, sta ai signori dietro la scrivania ora
pensare almeno un po’ al bene della società.