Se
il buongiorno si vede dal mattino, come si usa dire, allora state
pronti a una stagione di football da brividi. Payton Manning ha
esordito con una prestazione meravigliosa, niente e nessuno è stato
sui suoi irraggiungibili livelli nel resto della week 1, anche se non
sono proprio mancate emozioni, sorprese e un finale da film con la
rimonta assurda dei Texans.
Per
vedere 7 touchdown passes in una partita nella Lega si deve correre
indietro al 1969 con Joe Kapp a lanciarli per i Minnesota Vikings
contro i Baltimore Colts. Impresa praticamente impossibile per
chiunque, aggiunte anche le variabili del caso. I Broncos avevano di
fronte la squadra campione in carica, i Baltimore (un segno del
destino?) Ravens, che proprio l'anno precedente ha vinto il titolo
anche grazie a una solidità difensiva non indifferente. Inoltre è
il primo match di regular season, gli ingranaggi sono ancora freddi,
da testare, e uno dei wide receiver su cui è incentrato il gioco di
passaggi di Manning, Wes Welker, è arrivato solo in estate. Per il
predestinato Payton, però, l'esordio stagionale e gli occhi del
mondo addosso, dopo l'ennesima prestazione deludente ai playoff
dell'anno passato, proprio contro i Ravens, oltre che un sentir
sempre più parlare bene di Joe Flacco, MVP del Super Bowl XLVII,
devono essere bastate come motivazione per dare sfoggio assoluto del
suo talento per un record tanto incredibile quanto impareggiabile.
Detto
della vittoria, 49-27, che denota ancora qualche amnesia difensiva in
casa Broncos, sorge un grosso problema per tutte le altre franchigie.
Come fermare un attacco così preciso e prolifico allo stesso tempo?
Wes Welker, nonostante il grave errore di ricezione di un punt, che
ha regalato 7 punti ai Corvi, ha messo a segno 2 TD, così come
Julius Thomas e come il tight-end DeMarius Thomas, mentre il settimo
è opera della riserva Andre Caldwell. Se Decker tornerà sui livelli
dello scorso anno e Moreno e Ball si daranno da fare egregiamente
running-back come all'esordio ci sarà poco da fare per tutti quando
Manning avrà palla in mano. La difesa non ha tremato più di tanto,
colpa anche di un Joe Flacco impreciso (34/62) e molto ripetitivo
nelle sue scelte in attacco, per niente aiutato da un Clark sprecone
in red zone e da un Dickson incapace di prendere palloni utili alla
causa, oltre all'infortunio di Jacoby Jones, da valutare con
attenzione e che potrebbe oscurare ai Ravens la via dei playoff. Da
valutare come il reparto difensivo di Denver, che aspettiamo a
giudicare in vista di test più provanti.
Chi
potrebbe dare del filo da torcere ai Broncos, già magari in
previsione di un'ipotetica finale, sono i 49ers. San Francisco si
trova di fronte una delle formazioni più ostiche della Lega, i
Packers, e gli animi si scaldano subito quando Clay Matthews
scaraventa a terra Colin Kaepernick che cercava a guadagnare qualche
yard palla alla mano. La NFL da quest'anno punisce in maniera
evidente i difensori che cercano di intervenire su un quarterback che
non lancia e sceglie la corsa, ma il giocatore dei Packers si vendica
nel terzo periodo, con un sack violentissimo, seguito da annessa
esultanza casco a casco, che stende Kaep, ma solo momentaneamente. La
battaglia la vincerà lui infatti, aiutato da un Boldin al limite
della perfezione, con 13 ricezioni, una da TD, e 208 yards
guadagnate, oltre che un Vernon Davis da 2 TD e da un brutto quarto
periodo dei Packers, che gettano al vento il vantaggio acquisito fino
ad allora. 34-28 il finale di una partita bellissima ed emozionante,
che fa ben sperare per il proseguo della stagione per entrambe le
squadre. E se Boldin sarà quello visto all'esordio allora Flacco e
tutta Baltimore avranno molto di che rimpiangere per averlo visto
volare in California quest'estate.
Due
sorprese mancate e due sorprese invece effettive in questa week 1. I
Patriots, dopo un inizio rassicurante, si trovano incredibilmente
sotto contro i Bills fino a 9 secondi dal termine. Una difesa arcigna
su Brady, un EJ Manuel discontinuo, ma dalle ottime giocate
all'esordio e 2 grandi TD pass, uno Steve Johnson che a tratti sembra
unstoppable
e
due fumble sanguinosi per i Pats, che portano ad altrettante azioni
da touchdown per gli avversari, costruiscono la possibile vittoria.
Nel quarto periodo però Buffalo smette di giocare e viene punita dal
doppio field goal dell'infallibile Gostkowski per il 23-21 finale.
Ciò che succede a San Diego ha invece dell'incredibile: sotto 11-28
all'inizio del quarto periodo, i Texans vengono favoriti da un errore
colossale di Cam Thomas che colpisce lo snapper su un field goal a
segno e viene punito con un down aggiuntivo in red zone per Houston,
che lo trasforma e segna a tabellone 7 punti fondamentali. Ecco che poi Rivers, fino ad allora fantastico con 4 TD per
il suo record in un match, si fa intercettare da una giocata paurosa
di Brian Cushing sulle sue 18 yards. Il linebacker riporta la palla
in touchdown per il pareggio a quota 28, che Randy Bullock smuove a
qualche secondo dal termine per la vittoria texana. Se l'attacco dei
Patriots e la difesa di Houston funzioneranno come devono e come
hanno dimostrato rispettivamente a inizio e fine partita, i playoff
potranno arrivare. Altrimenti ci saranno ancora tante vittorie da
sudare per queste franchigie.
Peterson
comincia la sua stagione dimostrando a tutti il perché è stato MVP
della scorsa, con 3 touchdown, due incredibili per movimenti
fulminei, reattività e corsa e uno su ricezione, ma i Lions dominano
in lungo e in largo, più di quanto dica il punteggio finale (34-24
Detroit). Nei primi minuti viene annullato un touchdown a Johnson per
un incompleto che sembra invece effettivo, dopo una presa
straordinaria del talentuoso WR, e Adamukong Suh fa annullare una
segnatura su intercetto e ritorno di DeAndre Levy per un blocco
irregolare completamente inutile. Nel resto del match, però, a farla
da padrone sono Reggie Bush e Joique Bell coordinati alla grande da
Stafford. Chi non si dimostra invece all'altezza è Christian Ponder,
che subisce ben 3 intercetti, di cui almeno 2 inspiegabili per la
dinamica, e dimostra come l'attacco dei Vikings sia assolutamente
Peterson-dipendente. La giocata che invece potrebbe dare non poca
fiducia a un rookie quarterback è quella che accade a 15 secondi
dalla fine di Buccaneers-Jets. Con la sua squadra sotto 15-17 e la
palla sulle 50 yards, Geno Smith decide incredibilmente di portare
palla alla mano fino alle sue 40, fuori comunque dal raggio di field
goal. Ecco che però Levonte David interviene in maniera scomposta su
di lui e, per la nuova regola enunciata precedentemente, i Jets
guadagnano 15 yards e un grande field goal di Nick Folk dalle 42
porta New York alla prima vittoria stagionale. I Buccaneers steccano
la prima, nonostante la solita grande perfomance di Darrelle Revis,
mentre i Jets e Smith sperano di continuare sulle ali dell'entusiasmo
di questa prima, inaspettata vittoria.
Soffrono
decisamente troppo i Colts contro i Raiders. Andrew Luck parte con un
11/11 che sembra tagliare le gambe a Oakland, ma quando Pryor si
mette a correre (112 yards su 13 attacchi) iniziano i dolori per
Indianapolis che lo soffre particolarmente e si ritrova a dover
difendere fino all'ultimo secondo, quando il quarterback da Ohio
State lancia il suo secondo intercetto e dimostra di dover migliorare
ancora molto alla mano. Decisivo quindi il touchdown su corsa di
Luck, che sembra poter essere il miglior prospetto della Lega, per il
21-17 finale. Chi soffre e molto è invece Robert Griffin III, che
trova la via del touchdown solo nel quarto periodo con due splendidi
passaggi, non abbastanza però per recuperare il deficit causato da
due intercetti ed altrettanti fumble in casa Redskins. Il 33-27
Eagles è un segnale che l'attacco con LeSean McCoy (184 yards su
corsa, record di giornata) e DeSean Jackson funziona alla grande in
casa Philadelphia.
Marques
Colston festeggia le 533 ricezioni con la maglia dei Saints (record
di franchigia) e rovina la festa a Tony Gonzalez, che diventa uno dei
soli 3 giocatori ad aver realizzato un touchdown su ricezione per 17
stagioni di fila, così come aveva fatto Irving Fryar, secondo solo a
Jerry Rice a quota 19. Gonzalez però non riesce a ricevere il
passaggio della vittoria di Ryan a pochi secondi dal termine grazie
al provvidenziale intervento di Robert Harper. I Falcons si
confermano troppo incostanti in attacco, con 10 punti nel primo
periodo e soli 7 nel resto della partita, e escono sconfitti 17-23.
Incredibile invece come i Giants possano perdere 6 palloni contro i
Cowboys e perdere la contesa solo di 5 punti. I 3 intercetti di Eli
Manning sono un dato davvero troppo pesante su una prestazione
comunque da campione del ragazzo da Mississippi, fatta di 4 passaggi
da touchdown, di cui 3 a Victor Cruz (best connection of the
League?), e di lanci perfetti che tengono in gioco New York fino alla
fine, superando le difficoltà dei due fumble di un pessimo David
Wilson e di tanti altri errori sia in attacco che in difesa.
L'intercetto con ritorno in touchdown di Brandon Carr, dovuto
all'errore in ricezione di Da'Rel Scott, chiude la contesa.
La
sfida tra Bears e Bengals si costruisce soprattutto su una lotta
strepitosa tra A.J. Green e Charles Tillman. Parte quest'ultimo con
un intercetto e ritorno in faccia al rivale che sblocca la partita a
favore di Chicago. Ecco che poi, però, Green pareggia la contesa con
due catch fondamentali, di cui una da touchdown, proprio eludendo la
difesa dell'avversario. Non contenti i due raddoppiano le loro
statistiche, Tillman intercetta ancora un lancio per il receiver dei
Bengals e lo riporta fino alle sue 42 yards con un'azione di potenza
e agilità incredibile, mentre Green segnerà poi il suo secondo
touchdown, marcato però da Jennings nell'occasione. Chi avrà la
meglio saranno i Bears per un 24-21 abbastanza sorprendente, visto
che i Bengals erano dati tra le migliori formazioni in AFC nelle
scorse settimane. Un'altra favorita della vigilia che soffre non poco
l'esordio è Seattle. I Seahawks soffrono la pressione estenuante su
Wilson senza riuscire a costruire granché, finché il talento da
Wisconsin non trova un passaggio fenomenale da 43 yards per Jermaine
Kearse all'inizio del quarto periodo che chiude il match sul 12-7 per
Seattle.
St.
Louis ringrazia invece Jared Cook, tight-end esplosivo che porta 2
touchdown alla causa per 141 yards, nella vittoria sofferta sui
Cardinals, trascinati al solito da Larry Fritzgerald, che però non
basta. Ci sarà da riflettere sui 4 fumbles concessi ai Rams nel
corso del match. Chi invece vede davvero poche prospettive felici di
fronte a sé è Pittsburgh. Roethlisberger subisce ben 5 sack durante
la partita e lancia poco e male per i compagni, dimostrando di essere
fuori forma. L'attacco non funziona e perde anche Pouncey per
infortunio. 16-9 il finale per i Titans, che vincono la prima della
loro stagione. Niente da fare neppure per Jacksonville, che realizza
una safety in avvio (la prima dal 2008), ma non segna altri punti a
tabellone e viene surclassata dai Chiefs, guidati da un ottimo Alex
Smith e protetti da una solida difesa, per 28-2. Weeden viene
intercettato 3 volte e i Browns, dopo un buon inizio, subiscono
rimonta e una netta sconfitta contro i Dolphins di un solido
Tannehill che guida i suoi al 23-10 finale.
Finalmente
il football è tornato a emozionare i suoi appassionati tifosi e le
emozioni non sono di certo mancate in questa week 1. I valori in
campo hanno sottolineato come Broncos e 49ers siano una spanna sopra
tutti i rivali, anche se con qualche problemino in difesa ancora da
risolvere, ma soprattutto hanno dimostrato che non sarà facile
vincere su molti campi che lo scorso anno erano ritenuti di facile
conquista. Ci sarà da sudare, lottare e combattere su ogni pallone,
fino in fondo, per arrivare a giocarsi le partite che contano. Per
ora, bentornata NFL!
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