Dopo
un inizio scoppiettante la scorsa settimana, anche la week 2 di NFL
non ha deluso le attese e, specialmente con le gare in prime time
della domenica, ha regalato non poche emozioni ai suoi appassionati
tifosi. Tante bellissime gare, di cui molte combattute fino alla fine
e decise negli ultimi, palpitanti secondi di gioco. Andiamo a
rivivere tutti gli episodi chiave di queste 16 sfide.
Comincia
sotto la pioggia la seconda settimana di regular season: i Patriots
regolano i Jets e questa non dovrebbe essere una notizia. Il
punteggio, però, 13-10, rende l'idea di una vittoria sofferta,
aiutata da un Geno Smith che rovina una buonissima prestazione fino
ad allora con 3 intercetti su 4 drive nel quarto periodo, bruciando
ogni possibilità di sorpasso. Ciò che sorprende di più però è la
rabbia di Tom Brady. Il prodotto di Michigan inizia la partita con
una finta meravigliosa di passaggio al running-back che fa collassare
tutta la difesa di New York su di lui lasciando liberissimo Dobson
per il touchdown, ma non ottiene molto altro dai suoi receiver. Lo
stesso Dobson si mangia 7 punti sbagliando una facile presa su un
lancio perfetto; Thompkins provoca la furia del suo quarterback prima
non leggendo una facile giocata in end zone e poi compiendo un'ottima
presa da touchdown, ma appoggiando il pallone sul terreno nella
caduta e vedendosi quindi annullare la segnatura; Edelman riceve 13
volte, ma per sole 78 yards di guadagno. New England ringrazia gli
avversari che questa partita non hanno voluto vincerla, ma non sarà
sempre festa e ci vorrà una netta ripresa soprattutto in attacco per
puntare alla post-season.
Le
due partite più emozionanti della domenica, nonostante non vedano
impegnati team di vertice o con aspettative da titolo, sono quelle
tra Panthers e Bills e tra Vikings e Bears. Prestazione eroica nelle
file di Buffalo del defensive lineman Mario Williams che porta ben 4
sacks a Cam Newton, il quale però non si fa mancare due passaggi da
touchdown, di cui uno meraviglioso da 50 yards direttamente in end
zone. La partita sembra saldamente nelle mani di Carolina sul 23-17,
soprattutto quando, a 17 secondi dal termine, EJ Manuel si fa
intercettare il passaggio sull'ultimo drive a sua disposizione. Ecco
però che Kuechly rovina un'ottima prestazione compiendo una sciocca
pass interference su Steve Johnson, annullando l'intercetto e facendo
ripartire i Bills a 12 yards dal touchdown. Manuel prima corre palla
alla mano avvicinandosi ancora alla end zone e poi, con 3 secondi sul
cronometro, trova Johnson tutto solo per i punti del 24-23 Bills. Il
match tra Minnesota e Chicago si apre con 3 touchdown incredibili:
prima Patterson riporta il kickoff in touchdown per 105 yards
compiendo “the biggest play” nella storia della sua franchigia,
poi Cutler subisce un sack e perde con esso il controllo del pallone,
permettendo a Brian Robson di correre per 61 yards a segnare il 14-0
a tabellone ed infine Ponder, dimostrandosi ancora una volta non
all'altezza, restituisce il favore e fa rientrare i Bears in partita
segnando un intercetto a favore di Jennings che porta il pallone in
end zone dalle 48 yards. Nonostante questo i Vikings sono avanti
27-24 a 3 dalla fine e Peterson non riesce a chiudere la contesa, che
resta sul 30-24, fino a quando un grandissimo drive dei Bears,
guidati splendidamente da Cutler, si materializza in touchdown a soli
10 secondi dal termine. Seconda sconfitta per Minnesota, seconda
vittoria per Chicago, 31-30.
Altri
due match incredibili nel loro epilogo vedono opposti Texans contro
Titans e Chargers contro Eagles. A 8 minuti dalla fine Houston è
avanti di 6 lunghezze, ma subisce due touchdown nel giro di pochi
secondi: prima Jake Locker trova Delanie Walker per il touchdown da
10 yards e poi Schaub commette un errore madornale vicinissimo alla
sua end zone lanciando un intercetto recuperato e riportato a punti
da Alterraun Verner. Non è finita, i Texans pareggiano e si
presentano con 5 secondi sul cronometro a provare a realizzare il
field goal della vittoria con Bullock, che aveva già sbagliato 2
calci dalle 50 yards in precedenza. Servono 4 tentativi prima che si
decidano le sorti del match: Bullock segna, ma è stato chiamato
timeout dai Titans, viene intercettato da Griffin, ma irregolarmente,
sbaglia, ma era stato chiamato un altro timeout, sbaglia nuovamente
colpendo il palo alla sua sinistra e decretando i supplementari.
L'eroe dell'extratime è DeAndre Hopkins, rookie che aiuta Schaub,
con due ottime prese, a chiudere in touchdown il primo drive dopo i
tempi regolamentari per il 30-24 Texans. La partita tra Philadelphia
e San Diego, dopo un primo quarto dalle numerose defezioni offensive,
e nonostante 8 fumbles nel match, risulta essere la partita più
scoppiettante e ricca di segnature della giornata. Rivers chiude con
419 yards e 3 passaggi da TD, mentre Vick con 428 e 2 TD passes. Gli
eroi sono però Eddie Royal, che porta in end zone tutti e 3 i
passaggi da TD del suo quarterback, e Nick Novak che mette a segno 4
field goal su 4, tra cui quello decisivo a 11 secondi dal termine da
46 yards di distanza per il 33-30 finale. Se l'attacco, con Gates,
Floyd (infortunatosi gravemente durante il match e portato in
ospedale per un colpo alla testa, speriamo torni presto in campo!) e
Royal da una parte, Jackson e McCoy dall'altra funziona alla grande,
a queste due squadre serve una seria riguardata in difesa per poter
sognare e arrivare alla post-season.
Parziali
sorprese di giornata sono la sconfitta dei Colts contro i Dolphins e
dei Cowboys contro i Chiefs. Miami si conferma una squadra molto
ordinata in difesa e difficile da superare, come dimostrano i vani
sforzi di Indianapolis di fare suo il match nel quarto periodo con un
Luck ancora una volta superlativo tanto alla mano quando come rusher,
ma il protagonista di giornata è il receiver Mike Wallace. Dopo le
lamentele della scorsa settimana, il WR entra da subito nel vivo del
gioco segnando i primi 6 punti a tabellone per la sua squadra e si
ripete nel terzo periodo con una bellissima presa che apre la strada
al successivo touchdown di Miller, che completa in corsa la yard
mancante alla segnatura. Luck e soci perdono la sola seconda partita
in casa da quando il quarterback è ai Colts e Miami si conferma un
ottimo team tanto in attacco quanto in difesa. Il primo quarto a
Kansas City è spumeggiante: Alex Smith corre per 40 yards nel drive
di apertura e trova poi Jamaal Charles per il touchdown; Dez Bryant
però decide di fare il fenomeno e, dopo le sole 4 prese della prima
settimana, ne prende 5 nei primi 15 minuti di gioco, per 100 yards di
guadagno e una segnatura, propiziata da una presa impressionante da
37 yards in allungo. Succede però poco o nulla nel resto del match,
Dwayne Bowe torna al touchdown dopo uno stop durato dal 2011 e 3
field goal fissano il punteggio sul 17-16 per i Chiefs, che vincono
la loro seconda partita stagionale su due giocate.
Una
menzione speciale e meritatissima deve essere fatta sull'attacco dei
Packers nella vittoria sui Redskins e sulla difesa dei Seahawks, che
sorprendono i 49ers. Nonostante la linea di fronte a lui dimostri
ancora una volta perché è stato il quarterback che ha subito più
sack la stagione scorsa, lasciandolo nelle grinfie dei difensori 2
volte in soli 9 minuti di gioco, ciò che fa Aaron Rodgers è al
limite dell'irreale: 335 yards su passaggio e 3 TD passes nel solo
primo tempo di gioco (record assoluto), facendo sembrare Cobb, Nelson
e Finley degli assoluti fenomeni, ma, a ben guardare, si nota come i
lanci del fenomeno prodotto di Berkeley siano assolutamente fulminei,
calibrati alla perfezione e diretti esattamente sulla corsa dei
compagni. Poco può fare Washington, con Griffin imbrigliato nei
primi due periodi e che, come la scorsa settimana, si sveglia solo a
fine partita, con 3 passaggi da TD, inutili però di fronte ai 4 per
480 yards di Rodgers e alle 132 yards su corsa di Starks, per la
prima volta oltre le 100 dopo 45 partite, che guidano Green Bay al
38-20 finale. Incredibile ciò che riesce a fare Seattle contro San
Francisco: per Kaepernick, dopo la scorpacciata di yards della week 1
contro i Packers, 3 intercetti e 0 passaggi da touchdown, come 0 sono
proprio le segnature da 7 punti dei 49ers, che sembravano impossibili
da fermare solo 7 giorni fa. Se Sherman fa un lavoro egregio in
copertura su Boldin e si regala anche un intercetto, Marshawn Lynch
si conferma uno dei migliori running-back della Lega, con 2 touchdown
su corsa, il primo e il terzo, per 98 yards e non si fa mancare il
lusso del secondo su lancio di un ottimo Russell Wilson. 29-3 è il
finale a Seattle.
Matt
Ryan inizia come al solito col botto e mette prima Jackson e poi
Jones (con un touchdown da 81 yards, massimo in carriera) in
condizione di portare i Falcons avanti 14-0 contro i Rams. Umenyora
compie il suo primo intercetto nella NFL e lo riporta in touchdown
per 68 yards, ma, come solito, Atlanta, sopra 24-3 a 2 minuti dalla
fine del terzo periodo, spegne la luce: solo un Julio Jones da 182
yards, massimo in carriera, e il touchdown su corsa di Snelling
permettono a Ryan e soci di portare a casa il match, soffrendo fino
all'ultimo a causa dei 3 passaggi da TD in 16 minuti di un grande
Bradford, di cui due per il rookie Austin, un'eccezionale promessa di
St. Louis. Joe Flacco soffre invece maledettamente la mancanza di
buoni ricevitori e Baltimore si salva solo nel secondo tempo, dopo
aver messo a segno 0 punti e averne subiti 6 dai Browns (!) nei primi
30 minuti di gioco. Bernard Pierce sblocca il punteggio per i
campioni in carica, ma poi si fa male Ray Rice su una corsa senza
ritornare nei minuti finali in campo. L'infortunio non sembra niente
di grave, per fortuna dei Ravens, che comunque vincono 14-6 contro
Cleveland. Calvin Johnson dimostra a tutti, dopo le difficoltà nella
prima settimana, perché è soprannominato Megatron: unendo potenza
fisica, corsa velocissima ed estrema abilità nel catturare palloni
porta i Lions avanti 14-10 all'intervallo contro i Cardinals. DeAndre
Levy per la seconda volta in due match riporta un intercetto in
touchdown e allarga il divario fino al 21-13, ma poi Palmer e
compagni rimettono ordine in attacco e portano a segno due drive con
Ellington e Mendehall e la difesa chiude i battenti per il 25-21
finale. Da segnalare una giocata inusuale: con 7 minuti da giocare
nel terzo quarto, il quarterback dei Cardinals consegna palla al
cornerback Peterson che si prende il ruolo del compagno, trovando un
gran passaggio da 17 yards che spiana la strada al touchdown
successivo di Ellington.
A
Tampa Bay, New Orleans prende prima in mano le redini del gioco e si
porta avanti 13-7, poi si fa intercettare da Mason Foster, che
riporta il pallone, sfruttando una serie di tackle mancati anche
grazie agli ottimi placcaggi dei compagni, fino in end zone. I
Buccaneers avrebbero la possibilità di andare avanti di 4, ma
Lindell sbaglia l'unico kick della sua giornata e Drew Brees
costruisce il drive perfetto: 3/4 per 54 yards in un minuto e qualche
secondo di gioco, senza timeout a disposizione fino alle 10 yards di
Tampa. Hartley chiude la contesa sul 16-14. La partita tra Raiders e
Jaguards viene decisa dalle corse di McFadden (129 yds) e Pryor (50
yds). Non basta una buona partita di Henne per fermare Oakland che
coglie il primo successo stagionale per 19-9 abbastanza nettamente,
contro quella che sembra essere la peggior squadra della Lega
attualmente. Un'altra squadra che fatica moltissimo a carburare è
Pittsburgh sconfitta dai Bengals. Roethlisberger subisce due sack e
viene intercettato mentre cerca di riportare i suoi a contatto sotto
20-10, ma il risultato resta questo. Il problema degli Steelers
sembra essere un attacco molto insicuro, con poche prese decisive dei
suoi ricevitori e una difesa che lascia troppi spazi alle corse
avversarie. Cincinnati coglie il primo, meritato successo stagionale
anche grazie a una connection Dalton - AJ Green sempre più
affidabile.
Gli
occhi di tutti gli Stati Uniti erano però sul terzo e probabilmente
ultimo Manning Bowl di domenica, in cui i Broncos di Peyton, dopo
aver demolito i Ravens alla prima, si trovano di fronte i Giants di
Eli, reduci invece dalla pesante sconfitta nel derby contro i
Cowboys. La partita resta in sostanziale equilibrio per 3 quarti e
mezzo, grazie a un'ottima difesa sui lanci da parte di New York, che
però capitalizza pochissimo le tante occasioni avute vicino alla end
zone. Il gioco di corse della squadra di Coughlin non funziona, ma
meno che meno funziona la difesa sulle corse avversarie, tanto che
Moreno può permettersi due touchdown da 20+ yards arrivando
praticamente indisturbato a bersaglio. Due episodi decidono il match
a inizio quarto periodo: un
lancio di Manning sulle sue 36 yards per Randle viene toccato da
Carter, prima col braccio, poi con la caviglia e finisce
incredibilmente nelle mani di Harris che recupera il pallone e,
nell'azione successiva, Peyton chiuderà il drive con un passaggio
da touchdown per Julius Thomas che, nonostante il rischio di fumble
proprio a ridosso della end zone, fissa il punteggio sul 31-16; New
York chiude il drive successivo con un nulla di fatto e sul punt di
Weatherford la difesa dei Giants, unita all'abilità di corsa e alle
finte fenomenali di Holliday e ai blocchi perfetti dello special team
dei Broncos, crolla nettamente e il numero 11 di Denver può correre
indisturbato in end zone per i punti del 38-16. La partita di fatto
si chiude qui e i Broncos possono festeggiare un'altra vittoria e
ringraziare ancora una volta un attacco meraviglioso ed
efficacissimo, anche se ci sarà da ragionare su una difesa che ha
concesso davvero troppe penalties agli avversari. La sfida tra i
fratelli, che a fine terzo periodo era in bilico e, forse, a
vantaggio di Eli, si chiude invece tutta per Peyton, che vince il suo
terzo Manning Bowl su 3 giocati.
La
seconda giornata va in porto quindi con il solito carico di episodi
ed emozioni che hanno entusiasmato soprattutto i tifosi di Bears,
Broncos, Chiefs, Dolphins, Patriots, Saints, Seahawks e Texans, le 8
squadre a punteggio pieno. Occhio però a Bengals, Falcons e Packers,
alla prima vittoria stagionale e che sono potenzialmente squadre
molto pericolose per tutti, mentre un secca battuta d'arresto per
49ers e Colts, che sembravano in formissima, ma sono uscite sconfitte
da questa Week 2. Quante di queste squadre si confermeranno e quante
invece non saranno all'altezza? Giovedì notte si ricomincia, non
resta che aspettare!
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