Un aspetto che da sempre mi interessa
degli sport americani, basket e football in particolare, è quello legato ai
nomi delle squadre o, per meglio dire, delle franchigie. Al contrario di quanto
avviene in Italia e in Europa, accanto al nome della città o dello stato in cui
il team risiede è presente un appellativo, a volte originale, a volte banale,
ma che è interessante da scoprire. Oggi vi svelerò quelli delle squadre che
giocano nella parte est degli Stati Uniti d’America. Partiremo dal nord e
seguiremo la costa atlantica fino all’assolata Florida per poi inoltrarci
al’interno e raggiungere la regione dei Grandi Laghi.
La prima squadra che incontriamo sono i
New England Patriots (Patrioti). Il New England è una territorio che comprende sei
stati tra cui il Massachusetts, la cui città più famosa è Boston; proprio qui
avvenne l’avvenimento che diede il via alla Rivoluzione Americana nel 1773 e
che portò all’indipendenza dalla madre patria britannica, il nome vuole dunque
ricordare questo importante avvenimento storico che portò alla formazione degli
Stati Uniti d’America.
La tappa successiva sono i due teams
della Grande Mela: i New York Giants (Giganti) e i New York Jets (Jets, gli
aeroplani supersonici). I primi devono il loro nome alla squadra di baseball
omonima che si trasferì in seguito a San Francisco, i secondi alla volontà del
loro proprietario che desiderava evidenziare l’ammodernamento dei tempi,
eravamo infatti nel 1960, un periodo di grandi innovazioni per l’industria
aeronautica.
Arrivati in Pennsylvania ci imbattiamo
nei Philadelphia Eagles (Aquile). Il proprietario si ispirò al simbolo del “New
Deal” del presidente Franklin Delano Roosevelt, il quale scelse appunto
un’aquila per simboleggiare la ripresa economica che avrebbe portato gli USA
sulla vetta della politica mondiale. Spostandoci più all’interno nel territorio
del “Keystone State” facciamo la conoscenza dei Pittsburgh Steelers
(Acciaieri). La città è famosa per la presenza di moltissime industre
siderurgiche, il ferro è uno dei metalli più utilizzati e dunque l’associazione
è molto semplice.
Scendendo nel Maryland troviamo i
Baltimore Ravens (Corvi). La città decise di rendere omaggio ad una grande
personalità che ivi spese gli ultimi anni della sua vita: il poeta Edgar Allan
Poe. Motivo per il quale la squadra di football trae il proprio nome dalla
raccolta di poesie più famosa dello scrittore, “The Raven” appunto.
Entrando nel District of Columbia la
nostra attenzione si sposta sui Washington Redskins (Pellerossa). Il loro
fondatore volle ricordare un passato che non doveva essere dimenticato e si
rifece dunque ad una popolazione indiana del XVII secolo che dovette
abbandonare la zona con l’arrivo dei “visi pallidi”.
Spostandoci nel sud degli Stati Uniti,
prima in North Carolina e poi in Georgia, incontriamo rispettivamente due
squadre con una storia simile: i Carolina Panthers (Pantere) e gli Atlanta
Falcons (Falchi). Infatti il nome “Panthers” venne scelto dal figlio del
proprietario, mentre “Falcons” fu una decisione presa dai tifosi.
Siamo giunti nella calda Florida che è
rappresentata da ben tre franchigie: i Jacksonville Jaguars (Giaguari), i Tampa
Bay Buccaneers (Bucanieri) e i Miami Dolphins (Delfini). Per tutte e tre le
squadre è stata la volontà dei fans a decretare il loro appellativo.
Dopo una sosta a South Beach
riprendiamo il nostro viaggio verso il freddo nord e decidiamo di fermarci nel
“Volunteer State”. Nella capitale troviamo i Tennessee Titants (Titani). Anche
qui, come per tante altre, è stato un concorso pubblico a nominarli.
Risalendo uno degli affluenti del
Tennessee, l’Ohio river, entriamo nel più orientale degli stati del Midwest,
dove giocano i Cincinnati Bengals (Le Tigri del Bengala) e i Cleveland Browns. Per
i primi fu il proprietario a scegliere il nome, onorando la precedente squadra di
football della città, che si chiamava proprio “Bengals”. Per i secondi invece
un sondaggio popolare scelse di ricordare lo storico primo allenatore della
franchigia: Paul Brown.
La penultima tappa sono i Buffalo
Bills. Come per i Browns si decise di ricordare un singolo uomo: Will “Buffalo
Bill” Cody, leggendario personaggio della frontiera che inventò il Wild West
Show.
Siamo quindi arrivati al termine del
nostro viaggio odierno, giungendo a Motown. I rappresentanti della “città dei
motori” sono i Detroit Lions (Leoni). Questi devono il loro nome al fondatore
della squadra che affermò: “come i leoni sono i re della giungla, noi vogliamo
essere i re della Lega”. Purtroppo per loro però dal 1934 non sono ancora
arrivati a giocarsi nessun Super Bowl.
La prima parte del nostro tour è
finita, prendiamoci un meritato riposo e ripartiremo presto alla scoperta
dell’Ovest.
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