martedì 4 marzo 2014

TOP & (FLOP) DELLA STAGIONE NFL : CAROLINA PANTHERS

Alzi la mano chi avrebbe detto, ad inizio stagione, che i Panthers sarebbero entrati nei playoff dalla porta principale, senza passare per il wild card game, al secondo posto in NFC subito dietro i poi campioni al Super Bowl, quei Seahawks che hanno inflitto la prima sconfitta stagionale proprio a Carolina, all'esordio. I pochi che si sarebbero aspettati una simile sorpresa devono però ammettere che non avrebbero confermato il loro pronostico dopo le prime quattro partite giocate, con i Panthers vincenti solamente contro i Giants a fronte di tre KO. Eppure, ciò che nemmeno il più ottimista tra i tifosi si sarebbe augurato, è successo.


La forza di questo team è stata una difesa straordinaria, invalicabile, precisa ed efficace in ogni situazione. Se la retroguardia ha iniziato a darsi da fare egregiamente già contro il temibile attacco condotto da Russell Wilson, che è riuscito comunque a decidere la partita con una magia al lancio per Jermaine Kearse, altrettanto non ha fatto l'attacco, che ha prodotto solamente sette punti e pochissimi pericoli degni di nota nella sua prima uscita stagionale. Male, malissimo hanno fatto i Panthers contro i Bills, soprattutto nel contenere C.J. Spiller. Un unicum per la seconda miglior difesa della Lega, al termine della regular season, nel contenere le corse avversarie. Se, contro i Giants, Cam Newton ha scaldato i motori tanto al lancio quanto, soprattutto, palla alla mano, ecco che contro i Cardinals l'attacco ha tirato nuovamente i remi in barca, fermato dalla grande difesa di Arizona. Colpa soprattutto del numero 1 di Carolina, che ha lanciato tre intercetti e nessun passaggio in end zone nella sua peggiore prestazione stagionale. Con tre sconfitte nelle prime quattro uscite, con i Saints lanciati dai quattro successi ottenuti senza defezioni e con i Falcons ancora ritenuti un papabile pericolo, la situazione non si metteva certo bene per le Pantere.

Poi, il miracolo. Dapprima quattro vittorie consecutive, sempre con più di 30 punti segnati e con 15 o meno punti subiti. Vikings, Rams, Buccaneers e Falcons vengono spazzati via da un Newton incredibilmente preciso (81/112 complessivamente con 7 TD pass e 2 INT), dinamico (128 yard su corsa e 3 touchdown) e decisivo. La vittoria contro i 49ers è, invece, un capolavoro della difesa dei Panthers che, sotto 9-0, chiude ogni spazio, ogni linea di passaggio, ogni corsa immaginabile dagli avversari. Sono solamente 151 le yard conquistate complessivamente dall'attacco di San Francisco nell'arco del match e Carolina recupera il gap, vincendo la quinta partita consecutiva. Newton vince da vero Superman anche la successiva sfida contro i Patriots e le seguenti affermazioni su Dolphins e Buccaneers portano le Pantere allo scontro diretto, che sembra poter già decidere le sorti della NFC South, contro i Saints con un bottino otto vittorie consecutive, nove complessivamente. L'attacco gira a meraviglia sotto il comando di Newton, che alterna alla grande i suoi ricevitori, trovando buon gioco anche dalle corse, che siano sue o di DeAngelo Williams poco importa. La difesa, comandata dal Defensive Rookie of the Year in carica, quel Luke Kuechly che sembra già una stella assoluta del panorama NFL, è tra le migliori della Lega. I presupposti per sopravanzare New Orleans (9-3 come Carolina), ci sono tutti.


Qualcosa però va per il resto sbagliato, l'attacco non è fluido e la difesa non tiene le avanzate di Drew Brees e compagni. La sconfitta è netta, inequivocabile. Carolina vede addirittura i playoff a rischio, vista la risalita prepotente di 49ers e Cardinals. Ci pensa però Kuechly a lanciare i suoi verso la post-season. Nelle ultime partite, che coincidono con altrettante affermazioni dei Panthers contro Jets, Saints e Falcons, il linebacker mette a segno la bellezza di 20 tackle in solitaria e 23 assistiti, per uno spaventoso totale di 43 in tre partite, di cui 24 nella seconda e decisiva sfida contro New Orleans, a un solo tackle dal record assoluto di Brian Urlacher in un singolo match. Ad essi aggiunge un sack ed un intercetto e, complice anche l'inaspettata sconfitta dei Saints contro i Rams, Carolina si prende la vetta della NFC South. Non solo. Grazie alle undici vittorie nelle ultime dodici partite giocate, che hanno portato la squadra ad un record meraviglioso (12-4), i Panthers si prendono la seconda posizione assoluta di Conference e si regalano i playoff senza passare dal wild card game. Dalla porta principale, come nemmeno il più ottimista tra i tifosi si sarebbe augurato.

Prima di analizzare la sconfitta contro i Niners in post-season, fermiamoci un attimo sulla stagione regolare. Partiamo dalla difesa, vero punto di forza di questa squadra. Se i Seahawks hanno fatto meglio dei Panthers nel computo complessivo delle yard concesse per gara (273.6 a 301.2) è solo perché Seattle è stata straordinaria nella difesa sui passaggi (172 yard di media). Non altrettanto Carolina (209), che ha concesso un'alta percentuale di completi (375/563 per il 66.6%), ma ha avuto un ottimo score complessivo tra touchdown subiti e intercetti (17/20, secondo miglior dato complessivo dietro i Falchi Marini) e, soprattutto, in termini di sack portati al quarterback avversario (60, leader assoluta della Lega). I Panthers finiscono dietro ai campioni NFL anche in termini di punti subiti di media (14,4 a 15,1), ma sono assolutamente migliori per quanto concerne le yard concesse su corsa (86.9 a 101.6). Le meno di 87 yard concesse sono il secondo miglior dato della Lega dietro la difesa dei Cardinals (84.4) e si accompagnano ai 5 fumble portati agli attacchi avversari. Non è un caso che Kuechly sia stato eletto Defensive Player of the Year, con pieno merito per aver guidato la retroguardia dei Panthers tanto egregiamente. È il primo inside linebacker a vincere da Urlacher nel 2005 e, a soli 22 anni, il ragazzo si è regalato una stagione da sogno (156 tackles, 93+63, 2 sack, 7 pass deflected e 4 INT). Accanto a lui un Thomas Davis dai grandi numeri (123 tackles, 85+38, 4 sack, 8 PD, 2 INT e 1 forced fumble), un Greg Hardy da 15 sack, Charles Johnson da 11 e molti altri elementi decisivi per questa difesa straordinaria.


L'attacco, però, non è stato da meno. Cam Newton ha compensato il discreto guadagno al lancio (3.379 yard complessive), con un grande rapporto touchdown / intercetti (24-13), ma, soprattutto, con il suo gioco di corse da 111 portate per 585 yard (5.3 di media) di guadagno e 6 touchdown. Se pensate che il leader assoluto per yard su corsa nella Lega, LeSean McCoy, ha tenuto una media di 5.1 yard con 9 touchdown all'attivo, è facile capire quanto il numero 1 dei Panthers sia stato eccezionale. DeAngelo Williams è calato nel finale di stagione, ma ha portato comunque 843 yard alla causa e qualche segnatura decisiva, come quella contro San Francisco in regular season. Da non dimenticare anche il lavoro sporco del fullback Mike Tolbert, tra i migliori della Lega e leader nei touchdown (5) per il ruolo. Se tra i receiver Carolina non ha un vero e proprio leader, è anche vero che ha portato ben quattro giocatori oltre le 500 yard ricevute al lancio. Tra Greg Olsen, Steve Smith, Brandon LaFell e Ted Ginn sono 2744 le yard portate alla causa, con 20 touchdown e ben 32 giocate da oltre 20 yard, per altro senza alcun fumble lasciato agli avversari. Niente male.


Le note positive per i Panthers, purtroppo per loro, finiscono qui. Punita da due touchdown a cavallo dell'intervallo di Vernon Davis e Colin Kaepernick e dall'arcigna difesa dei 49ers (5 sack e 2 INT), che ha messo alle corde un ancora acerbo Cam Newton non dandogli scampo, Carolina ha lasciato i playoff già al suo esordio, nel Divisional, davanti al proprio pubblico. Una grande partita di San Francisco, non altrettanto per gli uomini di Ron Rivera. L'head coach, che si è guadagnato il titolo di Coach of the Year dopo la splendida cavalcata in regular season, avrà ancora da lavorare per trovare la giusta intensità, che non sfoci in rabbia insensata e prodiga solo di flag come contro Frisco, e la mentalità vincente da un roster che, per il resto, sembra già tra i migliori della Lega. Dal Draft si auspica di trovare un offensive tackle e un'offensive guard che possano proteggere ancor meglio Newton, oltre a un receiver che possa essere finalmente un leader nel ruolo e aiutare il suo quarterback nei momenti di difficoltà. Da non dimenticare anche un innesto tra safety e cornerback, zona in cui i Panthers sono sembrati abbastanza scoperti per alcuni tratti della stagione. Con gli accorgimenti giusti, questa squadra potrà volare lontano, molto lontano.

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