martedì 8 aprile 2014

LA VOLATA PLAYOFF

A quattro giornate dal termine della stagione regolare la classifica inizia a dare i primi resoconti in chiave playoff. Con Milano in fuga solitaria e sicura ormai del primo posto in griglia, non hanno nulla da temere nemmeno Brindisi, Cantù, Siena, Sassari e Roma. I pugliesi sono la grande rivelazione della stagione e tenteranno sicuramente di spingere sull’acceleratore sfruttando la loro atleticità al cospetto di squadre più esperte in fatto di playoff. Cantù invece ha tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo anche se sulla carta rimane comunque sfavorita rispetto ad almeno due squadre. Siena potrebbe vincere il settimo titolo nazionale consecutivo ma l’impresa sembra davvero di quelle impossibili: la squadra è sensibilmente cambiata e i nomi blasonati che calcavano il parquet del PalaEstra sono ormai un ricordo; nonostante il cinismo posseduto dalla squadra di coach Crespi, sulla serie al meglio delle 7 sembra avere ben poche chance di arrivare in finale. Sassari dovrà invece dimostrare di aver capito dagli errori del passato, in particolare quello di arrivare con i giocatori spremuti e non ripetere nei momenti che contano tutto ciò che ha permesso da anni ai sardi di disputare campionati più che dignitosi, mentre Roma vorrà bissare la finale della scorsa stagione ma, come l’anno scorso, molto dipenderà dal tabellone. 

Più intrigante è la lotta tra le squadre che si contendono gli ultimi due posti disponibili sulla griglia. Sette squadre si giocheranno fino all’ultimo la possibilità di partecipare ai playoff, mentre per Cremona, nonostante la matematica non l’abbia ancora condannata definitivamente, le chances sono praticamente minime e solo un miracolo potrebbe cambiare la sua situazione di classifica in maniera così drastica. 


Il campionato della Grissin Bon è stato regolare e il settimo posto in classifica probabilmente rispecchia le potenzialità della squadra di coach Menetti. Da qualche settimana a questa parte James White sembra aver sensibilmente migliorato la propria condizione e così è lui a prendere per mano la squadra, coadiuvato da un Andrea Cinciarini la cui stagione procede su standard alti. Vista la concorrenza nel ruolo di playmaker anche in chiave azzurra il Cincia sta esprimendo tutte le sue potenzialità, dimostrando ancora una volta come la stagione canturina sia stata una brutta parentesi ormai alle spalle. Il calendario non è particolarmente benevolo perché oltre a Pesaro le altre sfide da affrontare sono due scontri diretti (Venezia e Avellino) e in più ci sarà il sempre difficile match contro Cantù. La possibilità che la squadra di Menetti arrivi ai playoff sono alte anche se gli scontri diretti saranno giocati in trasferta.

La Pasta Reggia Caserta si trova in una posizione di classifica che forse nessuno si sarebbe aspettato  ad inizio campionato. Lele Molin è un ottimo allenatore, certamente, ma la squadra non sembrava in grado di poter competere per i primi otto posti disponibili. Anche grazie ai giocatori tesserati agli inizi del 2014 (il centro Easley e il play Moore) oggi i campani si ritrovano a difendere un ottavo posto dal sapore particolarmente dolce anche se non sarà poi così semplice difenderlo. Infatti Brooks e compagni saranno chiamati a difendere i loro colori contro squadre del calibro di Siena e Sassari, che dovranno impegnarsi il più possibile per guadagnare il miglior posto possibile nella griglia playoff, mentre le sfide in casa contro Cremona e in trasferta a Pistoia non dovrebbero dare particolari grattacapi ai bianconeri e, se la classifica avesse già determinato le sorti delle due squadre, a quel punto la Juve potrebbe trovare ben pochi ostacoli sul proprio cammino. 


Come già più volte detto la più grande delusione della stagione è rappresentata dalla Sidigas Avellino, squadra costruita per competere almeno tra le prime quattro della classe, grazie ad un roster che ha nei lunghi i punti di forza e che (teoricamente) si sarebbe dovuto basare su pedine di qualità ed esperienza quali Dean e Richardson, guidati da un allenatore che la passata stagione ha dimostrato di poter essere un vincente. Purtroppo tutto ad Avellino sembra andare storto: nonostante i problemi economici non abbiano fatto capolino per l’ennesima volta, la squadra ha dovuto affrontare alcune problematiche interne mentre molti giocatori non hanno reso come da previsione. Brindisi e Milano sono squadre particolarmente difficili da affrontare e, visto l’andamento di Avellino non proprio esaltante di questa stagione, è ben difficile pronosticare i due punti contro le squadre di vertice. Montegranaro è squadra molto debole sulla carta ma che ha dimostrato più volte di saper vincere le partite che contano e, a salvezza non ancora acquisita, è impossibile fare pronostici dal momento che i Recalcati’s boys sono diventati un ostacolo per chiunque. L’ultima sfida contro Reggio Emilia potrebbe essere assai pericolosa poiché si potrebbe configurare come uno scontro diretto per l’accesso alla fase finale, ma in caso i reggiani avessero già acquisito il pass per i playoff, a quel punto la storia si presenterebbe con un copione ben diverso.

Altra squadra a contendersi i playoff è l’Umana Venezia che, dopo l’addio a Mazzon, ha trovato in coach Zare Markovski l’uomo giusto per puntare ad una salvezza assai tranquilla prima e tentare il sogno playoff dopo. Un sogno che ad inizio anno era una sorta di obiettivo dichiarato ma che col passare dei mesi si è rivelato quasi un miraggio anche se ora i lagunari si trovano ad un passo dall’ottavo posto. Del cambio di allenatore ne ha beneficiato in particolare Andre Smith, che sta ripagando la fiducia (e i soldi spesi) della società, mentre il bombardiere Donell Taylor potrebbe essere l’arma in più dopo che per molto tempo è stato al di sotto delle aspettative. Fondamentale sarà l’apporto dell’ultimo e favoloso acquisto della squadra del presidente Brugnaro, quel Sasa Vujacic che in Italia può davvero fare la differenza ad ogni partita, in particolare dal tiro pesante. 


Altre squadre della Lega sono rientrate prepotentemente in corsa per l’ottavo posto durante quest’ultima giornata. Varese e Bologna stanno disputando un campionato al di sotto delle aspettative anche se il percorso è stato diverso: la Virtus ha avuto un inizio brillante ma poi si è bloccata anche se ora, sotto la guida di Giorgio Valli e con gli allenamenti notturni sembra aver ritrovato il passo giusto per arrivare alla vittoria. Con un Casper Ware in meno e un Willie Warren in più sono arrivate le vittorie necessarie per ipotecare la Serie A anche per la prossima stagione ma la questione playoff è tutt’altro che semplice da affrontare che si trova a quota 22 punti in compagnia di altre quattro squadre.

Varese invece ha avuto un campionato fatto di molte sconfitte e poche prestazioni convincenti; molti giocatori non hanno reso come il presidente Vescovi aveva auspicato ed ecco che il cambio di pivot (Johnson per Hassell) e il recentissimo avvicendamento di play (rescissione consensuale col deludente Clark e acquisizione delle prestazioni del giovane Stoglin) affiancati al cambio della guida tecnica, con la promozione di Bizzozi al posto dell’esonerato Frates, hanno portato la squadra ad ottenere delle vittorie importanti in chiave salvezza ma forse tardive per poter riaprire il discorso relativo alla continuazione della stagione. Appaiata alle V Nere e a Varese si trova la Giorgio Tesi Group Pistoia, neopromossa cha ha dimostrato di dover rimanere nella massima serie grazie soprattutto ai cinque americani che sono la vera anima della squadra.


La sensazione è quella che il campionato italiano di quest’anno sia livellato verso il basso e d’altronde se squadre come Avellino, che disputano un campionato tutt’altro che esaltante, combattono per i playoff, significa che la situazione non è rosea. Nonostante tutto c’è da sperare che i playoff siano uno spettacolo che facciano riavvicinare le persone al basket; senza volermi addentrare nei particolari riguardanti i diritti televisivi o il numero minimo di italiani in campo, indubbiamente l’Italia ha perso appeal cestisticamente parlando ma questa lotta per entrare tra le magnifiche 8 e la speranza di poter vedere un grande spettacolo nella fase finale potrebbero far avvicinare molte persone a uno sport bellissimo ma forse ancora troppo snobbato.

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