A
quattro giornate dal termine della stagione regolare la classifica
inizia a dare i primi resoconti in chiave playoff. Con Milano in fuga
solitaria e sicura ormai del primo posto in griglia, non hanno nulla
da temere nemmeno Brindisi, Cantù, Siena, Sassari e Roma. I pugliesi
sono la grande rivelazione della stagione e tenteranno sicuramente di
spingere sull’acceleratore sfruttando la loro atleticità al
cospetto di squadre più esperte in fatto di playoff. Cantù invece
ha tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo anche se sulla
carta rimane comunque sfavorita rispetto ad almeno due squadre. Siena
potrebbe vincere il settimo titolo nazionale consecutivo ma l’impresa
sembra davvero di quelle impossibili: la squadra è sensibilmente
cambiata e i nomi blasonati che calcavano il parquet del PalaEstra
sono ormai un ricordo; nonostante il cinismo posseduto dalla squadra
di coach Crespi, sulla serie al meglio delle 7 sembra avere ben poche
chance di arrivare in finale. Sassari dovrà invece dimostrare di
aver capito dagli errori del passato, in particolare quello di
arrivare con i giocatori spremuti e non ripetere nei momenti che
contano tutto ciò che ha permesso da anni ai sardi di disputare
campionati più che dignitosi, mentre Roma vorrà bissare la finale
della scorsa stagione ma, come l’anno scorso, molto dipenderà dal
tabellone.
Più
intrigante è la lotta tra le squadre che si contendono gli ultimi
due posti disponibili sulla griglia. Sette squadre si giocheranno
fino all’ultimo la possibilità di partecipare ai playoff, mentre
per Cremona, nonostante la matematica non l’abbia ancora condannata
definitivamente, le chances sono praticamente minime e solo un
miracolo potrebbe cambiare la sua situazione di classifica in maniera
così drastica.
Il
campionato della Grissin Bon è stato regolare e il settimo posto in
classifica probabilmente rispecchia le potenzialità della squadra di
coach Menetti. Da qualche settimana a questa parte James White sembra
aver sensibilmente migliorato la propria condizione e così è lui a
prendere per mano la squadra, coadiuvato da un Andrea Cinciarini la
cui stagione procede su standard alti. Vista la concorrenza nel ruolo
di playmaker anche in chiave azzurra il Cincia sta esprimendo tutte
le sue potenzialità, dimostrando ancora una volta come la stagione
canturina sia stata una brutta parentesi ormai alle spalle. Il
calendario non è particolarmente benevolo perché oltre a Pesaro le
altre sfide da affrontare sono due scontri diretti (Venezia e
Avellino) e in più ci sarà il sempre difficile match contro Cantù.
La possibilità che la squadra di Menetti arrivi ai playoff sono alte
anche se gli scontri diretti saranno giocati in trasferta.
La
Pasta Reggia Caserta si trova in una posizione di classifica che
forse nessuno si sarebbe aspettato ad inizio campionato.
Lele Molin è un ottimo allenatore, certamente, ma la squadra non
sembrava in grado di poter competere per i primi otto posti
disponibili. Anche grazie ai giocatori tesserati agli inizi del 2014
(il centro Easley e il play Moore) oggi i campani si ritrovano a
difendere un ottavo posto dal sapore particolarmente dolce anche se
non sarà poi così semplice difenderlo. Infatti Brooks e compagni
saranno chiamati a difendere i loro colori contro squadre del calibro
di Siena e Sassari, che dovranno impegnarsi il più possibile per
guadagnare il miglior posto possibile nella griglia playoff, mentre
le sfide in casa contro Cremona e in trasferta a Pistoia non
dovrebbero dare particolari grattacapi ai bianconeri e, se la
classifica avesse già determinato le sorti delle due squadre, a quel
punto la Juve potrebbe trovare ben pochi ostacoli sul proprio
cammino.
Come
già più volte detto la più grande delusione della stagione è
rappresentata dalla Sidigas Avellino, squadra costruita per competere
almeno tra le prime quattro della classe, grazie ad un roster che ha
nei lunghi i punti di forza e che (teoricamente) si sarebbe dovuto
basare su pedine di qualità ed esperienza quali Dean e Richardson,
guidati da un allenatore che la passata stagione ha dimostrato di
poter essere un vincente. Purtroppo tutto ad Avellino sembra andare
storto: nonostante i problemi economici non abbiano fatto capolino
per l’ennesima volta, la squadra ha dovuto affrontare alcune
problematiche interne mentre molti giocatori non hanno reso come da
previsione. Brindisi e Milano sono squadre particolarmente difficili
da affrontare e, visto l’andamento di Avellino non proprio
esaltante di questa stagione, è ben difficile pronosticare i due
punti contro le squadre di vertice. Montegranaro è squadra molto
debole sulla carta ma che ha dimostrato più volte di saper vincere
le partite che contano e, a salvezza non ancora acquisita, è
impossibile fare pronostici dal momento che i Recalcati’s boys sono
diventati un ostacolo per chiunque. L’ultima sfida contro Reggio
Emilia potrebbe essere assai pericolosa poiché si potrebbe
configurare come uno scontro diretto per l’accesso alla fase
finale, ma in caso i reggiani avessero già acquisito il pass per i
playoff, a quel punto la storia si presenterebbe con un copione ben
diverso.
Altra
squadra a contendersi i playoff è l’Umana Venezia che, dopo
l’addio a Mazzon, ha trovato in coach Zare Markovski l’uomo
giusto per puntare ad una salvezza assai tranquilla prima e tentare
il sogno playoff dopo. Un sogno che ad inizio anno era una sorta di
obiettivo dichiarato ma che col passare dei mesi si è rivelato quasi
un miraggio anche se ora i lagunari si trovano ad un passo
dall’ottavo posto. Del cambio di allenatore ne ha beneficiato in
particolare Andre Smith, che sta ripagando la fiducia (e i soldi
spesi) della società, mentre il bombardiere Donell Taylor potrebbe
essere l’arma in più dopo che per molto tempo è stato al di sotto
delle aspettative. Fondamentale sarà l’apporto dell’ultimo e
favoloso acquisto della squadra del presidente Brugnaro, quel Sasa
Vujacic che in Italia può davvero fare la differenza ad ogni
partita, in particolare dal tiro pesante.
Altre
squadre della Lega sono rientrate prepotentemente in corsa per
l’ottavo posto durante quest’ultima giornata. Varese e Bologna
stanno disputando un campionato al di sotto delle aspettative anche
se il percorso è stato diverso: la Virtus ha avuto un inizio
brillante ma poi si è bloccata anche se ora, sotto la guida di
Giorgio Valli e con gli allenamenti notturni sembra aver ritrovato il
passo giusto per arrivare alla vittoria. Con un Casper Ware in meno e
un Willie Warren in più sono arrivate le vittorie necessarie per
ipotecare la Serie A anche per la prossima stagione ma la questione
playoff è tutt’altro che semplice da affrontare che si trova a
quota 22 punti in compagnia di altre quattro squadre.
Varese
invece ha avuto un campionato fatto di molte sconfitte e poche
prestazioni convincenti; molti giocatori non hanno reso come il
presidente Vescovi aveva auspicato ed ecco che il cambio di pivot
(Johnson per Hassell) e il recentissimo avvicendamento di play
(rescissione consensuale col deludente Clark e acquisizione delle
prestazioni del giovane Stoglin) affiancati al cambio della guida
tecnica, con la promozione di Bizzozi al posto dell’esonerato
Frates, hanno portato la squadra ad ottenere delle vittorie
importanti in chiave salvezza ma forse tardive per poter riaprire il
discorso relativo alla continuazione della stagione. Appaiata alle V
Nere e a Varese si trova la Giorgio Tesi Group Pistoia, neopromossa
cha ha dimostrato di dover rimanere nella massima serie grazie
soprattutto ai cinque americani che sono la vera anima della squadra.
La
sensazione è quella che il campionato italiano di quest’anno sia
livellato verso il basso e d’altronde se squadre come Avellino, che
disputano un campionato tutt’altro che esaltante, combattono per i
playoff, significa che la situazione non è rosea. Nonostante tutto
c’è da sperare che i playoff siano uno spettacolo che facciano
riavvicinare le persone al basket; senza volermi addentrare nei
particolari riguardanti i diritti televisivi o il numero minimo di
italiani in campo, indubbiamente l’Italia ha perso appeal
cestisticamente parlando ma questa lotta per entrare tra le
magnifiche 8 e la speranza di poter vedere un grande spettacolo nella
fase finale potrebbero far avvicinare molte persone a uno sport
bellissimo ma forse ancora troppo snobbato.
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