lunedì 4 novembre 2013

RIFLESSIONI DI INIZIO ANNO – 1° TEMPO

Vorrei proporvi le mie prime riflessioni nella sezione del basket italiano parlando delle squadre del nostro campionato alla luce di quello che hanno dimostrato sul campo fino a questo momento.
In generale possiamo dire che il livello si è leggermente abbassato rispetto a quello dell’anno scorso dal momento che giocatori come Bobby Brown, Ioannis Bouroussis, Bryant Dunston e Gigi Datome hanno lasciato il nostro Paese in direzione di lidi tecnicamente ed economicamente più vantaggiosi, mentre gente come Samardo Samuels, James White, Erick Green e C.J. Wallace ha iniziato il suo cammino in Italia con le proprie rispettive squadre, con risultati non troppo esaltanti, verso la conquista del tricolore.
Vediamo quindi squadra per squadra (in ordine alfabetico per non fare torto a nessuno!) le ambizioni e gli obiettivi realistici a cui le compagini nostrane possono ambire.

ACEA ROMA:
Dopo la finale per lo scudetto persa l’anno scorso abbastanza nettamente, è ripartita da un nuovo ed esperto coach come Luca Dalmonte, che ha passato gli ultimi anni da vice di Pianigiani in Nazionale e in Turchia al Fenerbahce. L’uomo in più della passata stagione è stato senza dubbio Gigi Datome, peraltro MVP della stagione stessa, ben coadiuvato da Gani Lawal; entrambi hanno lasciato la capitale e dunque il ripetersi dell’impresa sarà estremamente difficile. Il roster che la Virtus propone quest’anno è comunque competitivo visto che a Goss e Taylor, reduci dell’anno scorso, sono stati affiancati giocatori con esperienza nel nostro campionato come Ignersky e Hosley. Da osservare in particolare sarà l’operato del nuovo pivot Mbakwe, uscito quest’anno dal college e cercato a lungo anche da Varese, e del giovane Moraschini che, prelevato da Bologna, dovrà garantire un buon rendimento nei minuti che gli verranno concessi. Oltre al campionato Roma non deve sottovalutare l’impegno in Eurocup e quindi è necessario che anche i vari Baron, D’Ercole e Eziukwu riescano a contribuire alla causa. Rivedibili sono i contratti a capitan Tonolli e ad Alex Righetti, usato (non troppo) sicuro e piuttosto datato.
Pronostico: un posto ai play-off sembra sicuro, la finale un po’ meno.

BANCO DI SARDEGNA SASSARI:
Da anni ormai in Sardegna si spera nello scudetto. Non è detto che l’impresa sia da rimandare anche quest’anno. Il livello della squadra stagione dopo stagione si è sempre più elevato e il roster di quest’anno fa venire i brividi alle avversarie. I cugini Diener sono stati, chiaramente, confermati e in queste prime giornate hanno già dimostrato di che pasta sono fatti (rimane negli occhi la prestazione monstre di Drake vs Pistoia). Avere come play di riserva Marques Green è un lusso che in pochi possono permettersi anche se il ragazzo di Philadelphia ha collezionato una serie di cifre negative nelle prime giornate di campionato. Il trio Caleb Green – Omar Thomas - Linton Johnson è potenzialmente devastante. Thomas ha già fatto vedere che il suo impatto non è indifferente mentre Johnson deve tornare sui livelli visti ad Avellino. Capitolo italiani: Devecchi e Vanuzzo devono confermare la sostanza che hanno dimostrato di mettere sul campo nelle passate stagioni mentre Brian Sacchetti sarà chiamato a giocare sempre più minuti importanti. Non è da sottovalutare il ruolo di coach Meo Sacchetti che, dopo l’esperienza dell’anno scorso, cercherà di arrivare ai play- off con una squadra meno stanca.
Pronostico: Se non sarà scudetto, poco ci manca.

CIMBERIO VARESE:
La squadra prima classificata della regular season della stagione passata è stata profondamente rinnovata. Coach Frates, su cui permangono dei dubbi visto il gioco espresso dalla Cimberio ma che pian piano sembrano sciogliersi, non può contare sulla squadra degli “Indimenticabili” dei vari Mike Green, Adrian Banks e Bryant Dunston, idoli dei tifosi biancorossi. Il roster prealpino è comunque competitivo e potenzialmente può ambire ai primissimi posti quest’anno. Le cose non si sono messe bene vista l’eliminazione alla prima partita del Qualifing Round di Eurolega contro Oldemburg e le 2 sconfitte in 3 partite in Eurocup contro avversari modesti. Keekee Clark è un play realizzatore e a lui è stato affiancato Coleman, cannoniere già visto a Biella che fa degli attacchi a canestro la sua specialità. I due non hanno brillato in questa parte di stagione, il primo in tutte le cifre, il secondo soprattutto al tiro sia da lontano che dalla media, anche se col passare delle settimane le prestazioni migliorano sempre più. Ebi Ere è il capitano e vero leader della squadra e quest’anno sembra poter infrangere il tabù della seconda stagione in declino che ha già vissuto anche a Caserta. Hassell deve sostituire Dunston e questo è il compito più ingrato ma pian piano il lungo di Chesapeake sta accumulando cifre interessanti. De Nicolao ha cifre basse ma il lavoro oscuro che mette nei minuti in campo è sempre fondamentale; Polonara sta facendo del tiro da 3 la sua arma in più, la preoccupazione è che perda pericolosità vicino a canestro. Scekic e Sakota sono due uomini di esperienza a cui si richiede una certa continuità per ben figurare in Italia e in Europa.
Pronostico: parte centrale nella griglia play-off per poi giocarsela fino alla fine.



EA7 EMPORIO ARMANI MILANO:
I grandi favoriti. Visto il taglio del 50% circa del budget di Siena la squadra del presidente Proli economicamente non ha rivali e sul mercato si è comportata molto bene. Langford e Moss sono i 2 pilastri su cui coach Banchi può puntare ad occhi chiusi. Curtis Jerrells è il play titolare ma fino a questo momento ha dimostrato molti passaggi a vuoto mentre nel settore lunghi ci si è affidati a due giocatori dall’indubbia esperienza come C.J. Wallace, che torna in Italia dopo l’esperienza di Barcellona, e Samardo Samuels, già visto in NBA con la maglia dei Cleveland Cavaliers. Se le prestazioni di questi 5 giocatori fossero sempre sui loro standard l’EA7 non avrebbe rivali ma sembra che coach Banchi debba ancora trovare la quadratura del cerchio vista la partenza a (semi)handicap di quest’anno. Alessandro Gentile è stato insignito della fascia di capitano. Dovrà dimostrare di essere ulteriormente maturato evitando prestazioni insufficienti di cui è stato protagonista sia in regular season che nei play-off. Melli sembra un passo indietro a Gentile anche se quest’anno è già entrato nella formazione ideale della seconda giornata di Eurolega. Kangur e Cerella probabilmente non avranno molti minuti a disposizione ma l’estone può essere un’arma importante soprattutto nelle serie.
Pronostico: finale scudetto.



ENEL BRINDISI:
La squadra pugliese l’anno scorso si è resa protagonista di un discreto campionato fatto di alti e bassi. Piero Bucchi può ancora dire la sua con una squadra magari priva di nomi altisonanti ma giovane e affamata. Il punto forte è certamente il play-guardia Jerome Dyson che in queste prime giornate ha fatto segnare numeri interessanti. Il ragazzo di Rockville al suo fianco avrà giocatori che ancora devono affermarsi come Snaer o Lewis, ma anche Aminu e Delroy James sono chiamati a disputare la loro prima stagione veramente importante. Tra tutti è Folarin Campbell quello che più degli altri sta facendo vedere qualcosa di buono. In cabina di regia troviamo quella vecchia volpe di Massimo Bulleri che però ormai non è più di primo pelo e lo si vede, mentre Matteo Formenti deve meritarsi minuti importanti.
Pronostico: salvezza abbastanza tranquilla.

GIORGIO TESI GROUP PISTOIA:
La compagine toscana è la new entry di questa stagione. La promozione è stata una cavalcata trionfale sui campi della Legadue ma la questione quest’anno è ben diversa. La squadra costruita non è certamente competitiva e il lavoro di coach Moretti sarà estremamente difficile. Brad Wanamaker, già visto qualche anno fa a Teramo, non è un play di primo piano, più interessante invece è la guardia Kyle Gibson che ha una media di circa 18 punti (con quasi il 60% da 3) dopo queste prima giornate. Ed Daniel, Deron Washington e JaJuan Johnson possono mettere insieme cifre interessanti per la squadra ma spesso sono risultate insufficienti. I giovani Bozzetto, Evotti e Cortese possono invece trovare in Pistoia una vetrina importante per mettere in mostra le loro qualità e maturare dal punto di vista tecnico e tattico. La squadra è completata dai “vecchi” Guido Meini e Jack Galanda, che torna nella massima serie dopo le sue innumerevoli esperienze in questi 20 anni di carriera professionistica. In queste prime giornate la squadra ha dimostrato di dover migliorare soprattutto in difesa visti i 90 punti di media subiti.
Pronostico: salvarsi sarà un’impresa, ma se la gioca con un altro paio di squadre.

GRANAROLO BOLOGNA:
Dopo le ultime stagioni da brividi Bologna tenta di risalire la china e di dare qualche soddisfazione in più ai suoi tifosi. Le prime giornate di campionato hanno messo in mostra una squadra dinamica, tosta, caparbia. Quello che colpisce è il folto numero di giovani italiani che coach Bechi ritrova in palestra. Profili come quelli di Matteo Imbrò e Aristide Landi sono sicuramente interessanti, starà a loro sfruttare nel miglior modo possibili i minuti concessi. La differenza quest’anno per ora l’ha fatta il quintetto non italiano: Casper Ware settimana dopo settimana sta dimostrando di non essere stato scelto per caso come MVP della passata stagione di Legadue, Dwight Hardy sta crivellando i canestri avversari con una precisione encomiabile (71,3% da 3), mentre Matt Walsh, arrivato con l’appellativo di “usato sicuro” è diventato un’arma d’offesa non indifferente. I lunghi Jerome Jordan e Shawn King sono invece due centri di cui coach Bechi sta testando la maturità. Attenzione anche a Viktor Gaddefors, ormai al terzo anno di Serie A, e che con l’esperienza acquisita può puntare ad essere il miglior under 23 della stagione.
Pronostico: dire play-off non è esagerato, ma ci vuole continuità e limitare gli scivoloni.


GRISSIN BON REGGIO EMILIA:
Il sesto posto dell’anno scorsa ha mostrato a tutti che in Emilia non si scherza. Coach Menetti vuole continuare il suo ottimo lavoro ed ecco che la squadra della passata stagione è stata sensibilmente migliorata per puntare ai piani alti della classifica. La stella è senza dubbio James White, in arrivo dai New York Knicks, ma già visto a Sassari e Pesaro. Nonostante l’inizio non esaltate le sue qualità e la sua esperienza si stanno man mano evidenziando e se dovessimo ritrovare il giocatore lasciato 2 anni fa per i tifosi emiliani sarebbe una manna dal cielo. Ma in attesa del vero White è Troy Bell che sta facendo la voce grossa in particolare col tiro pesante. Andrea Cinciarini è il regista titolare: non è certamente il play più completo del mondo ma se ripetesse la stagione appena passata, dimostrando che l’annata canturina è stata solo un passo falso, farebbe cambiare idea a molti riguardo le sue qualità. Filloy, Antonutti e il giovane Cervi non reciteranno un ruolo da protagonisti ma la sostanza di uno, le bombe dell’altro e i rimbalzi del terzo saranno linfa vitale per i reggiani. Tasselli importanti  sono invece Coby Karl (figlio di George Karl, uno dei coach storici della NBA), guardia tiratrice con anche una breve esperienza ai Lakers e Greg Brunner, centro svizzero con una buona mano e dalla forte presenza in area.
Pronostico: può arrivare veramente tra le prime ma molto dipenderà da White. 


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