Vorrei
proporvi le mie prime riflessioni nella sezione del basket italiano
parlando delle squadre del nostro campionato alla luce di quello che
hanno dimostrato sul campo fino a questo momento.
In
generale possiamo dire che il livello si è leggermente abbassato
rispetto a quello dell’anno scorso dal momento che giocatori come
Bobby Brown, Ioannis Bouroussis, Bryant Dunston e Gigi Datome hanno
lasciato il nostro Paese in direzione di lidi tecnicamente ed
economicamente più vantaggiosi, mentre gente come Samardo Samuels,
James White, Erick Green e C.J. Wallace ha iniziato il suo cammino in
Italia con le proprie rispettive squadre, con risultati non troppo
esaltanti, verso la conquista del tricolore.
Vediamo
quindi squadra per squadra (in ordine alfabetico per non fare torto a
nessuno!) le ambizioni e gli obiettivi realistici a cui le compagini
nostrane possono ambire.
ACEA
ROMA:
Dopo
la finale per lo scudetto persa l’anno scorso abbastanza
nettamente, è ripartita da un nuovo ed esperto coach come Luca
Dalmonte, che ha passato gli ultimi anni da vice di Pianigiani in
Nazionale e in Turchia al Fenerbahce. L’uomo in più della passata
stagione è stato senza dubbio Gigi Datome, peraltro MVP della
stagione stessa, ben coadiuvato da Gani Lawal; entrambi hanno
lasciato la capitale e dunque il ripetersi dell’impresa sarà
estremamente difficile. Il roster che la Virtus propone quest’anno
è comunque competitivo visto che a Goss e Taylor, reduci dell’anno
scorso, sono stati affiancati giocatori con esperienza nel nostro
campionato come Ignersky e Hosley. Da osservare in particolare sarà
l’operato del nuovo pivot Mbakwe, uscito quest’anno dal college e
cercato a lungo anche da Varese, e del giovane Moraschini che,
prelevato da Bologna, dovrà garantire un buon rendimento nei minuti
che gli verranno concessi. Oltre al campionato Roma non deve
sottovalutare l’impegno in Eurocup e quindi è necessario che anche
i vari Baron, D’Ercole e Eziukwu riescano a contribuire alla causa.
Rivedibili sono i contratti a capitan Tonolli e ad Alex Righetti,
usato (non troppo) sicuro e piuttosto datato.
Pronostico:
un posto ai play-off sembra sicuro, la finale un po’ meno.
BANCO
DI SARDEGNA SASSARI:
Da
anni ormai in Sardegna si spera nello scudetto. Non è detto che
l’impresa sia da rimandare anche quest’anno. Il livello della
squadra stagione dopo stagione si è sempre più elevato e il roster
di quest’anno fa venire i brividi alle avversarie. I cugini Diener
sono stati, chiaramente, confermati e in queste prime giornate hanno
già dimostrato di che pasta sono fatti (rimane negli occhi la
prestazione monstre di Drake vs Pistoia). Avere come
play di riserva Marques Green è un lusso che in pochi possono
permettersi anche se il ragazzo di Philadelphia ha collezionato una
serie di cifre negative nelle prime giornate di campionato. Il trio
Caleb Green – Omar Thomas - Linton Johnson è potenzialmente
devastante. Thomas ha già fatto vedere che il suo impatto non è
indifferente mentre Johnson deve tornare sui livelli visti ad
Avellino. Capitolo italiani: Devecchi e Vanuzzo devono confermare la
sostanza che hanno dimostrato di mettere sul campo nelle passate
stagioni mentre Brian Sacchetti sarà chiamato a giocare sempre più
minuti importanti. Non è da sottovalutare il ruolo di coach Meo
Sacchetti che, dopo l’esperienza dell’anno scorso, cercherà di
arrivare ai play- off con una squadra meno stanca.
Pronostico:
Se non sarà scudetto, poco ci manca.
CIMBERIO
VARESE:
La
squadra prima classificata della regular season della
stagione passata è stata profondamente rinnovata. Coach Frates, su
cui permangono dei dubbi visto il gioco espresso dalla Cimberio ma
che pian piano sembrano sciogliersi, non può contare sulla squadra
degli “Indimenticabili” dei vari Mike Green, Adrian Banks e
Bryant Dunston, idoli dei tifosi biancorossi. Il roster prealpino è
comunque competitivo e potenzialmente può ambire ai primissimi posti
quest’anno. Le cose non si sono messe bene vista l’eliminazione
alla prima partita del Qualifing Round di Eurolega
contro Oldemburg e le 2 sconfitte in 3 partite in Eurocup contro
avversari modesti. Keekee Clark è un play realizzatore e a lui è
stato affiancato Coleman, cannoniere già visto a Biella che fa degli
attacchi a canestro la sua specialità. I due non hanno brillato in
questa parte di stagione, il primo in tutte le cifre, il secondo
soprattutto al tiro sia da lontano che dalla media, anche se col
passare delle settimane le prestazioni migliorano sempre più. Ebi
Ere è il capitano e vero leader della squadra e quest’anno sembra
poter infrangere il tabù della seconda stagione in declino che ha
già vissuto anche a Caserta. Hassell deve sostituire Dunston e
questo è il compito più ingrato ma pian piano il lungo di
Chesapeake sta accumulando cifre interessanti. De Nicolao ha cifre
basse ma il lavoro oscuro che mette nei minuti in campo è sempre
fondamentale; Polonara sta facendo del tiro da 3 la sua arma in più,
la preoccupazione è che perda pericolosità vicino a canestro.
Scekic e Sakota sono due uomini di esperienza a cui si richiede una
certa continuità per ben figurare in Italia e in Europa.
Pronostico:
parte centrale nella griglia play-off per poi giocarsela fino alla
fine.
EA7
EMPORIO ARMANI MILANO:
I
grandi favoriti. Visto il taglio del 50% circa del budget di Siena la
squadra del presidente Proli economicamente non ha rivali e sul
mercato si è comportata molto bene. Langford e Moss sono i 2
pilastri su cui coach Banchi può puntare ad occhi chiusi. Curtis
Jerrells è il play titolare ma fino a questo momento ha dimostrato
molti passaggi a vuoto mentre nel settore lunghi ci si è affidati a
due giocatori dall’indubbia esperienza come C.J. Wallace, che torna
in Italia dopo l’esperienza di Barcellona, e Samardo Samuels, già
visto in NBA con la maglia dei Cleveland Cavaliers. Se le prestazioni
di questi 5 giocatori fossero sempre sui loro standard l’EA7 non
avrebbe rivali ma sembra che coach Banchi debba ancora trovare la
quadratura del cerchio vista la partenza a (semi)handicap di
quest’anno. Alessandro Gentile è stato insignito della fascia di
capitano. Dovrà dimostrare di essere ulteriormente maturato evitando
prestazioni insufficienti di cui è stato protagonista sia in regular
season che nei play-off. Melli sembra un passo indietro a
Gentile anche se quest’anno è già entrato nella formazione ideale
della seconda giornata di Eurolega. Kangur e Cerella probabilmente
non avranno molti minuti a disposizione ma l’estone può essere
un’arma importante soprattutto nelle serie.
Pronostico:
finale scudetto.
ENEL
BRINDISI:
La
squadra pugliese l’anno scorso si è resa protagonista di un
discreto campionato fatto di alti e bassi. Piero Bucchi può ancora
dire la sua con una squadra magari priva di nomi altisonanti ma
giovane e affamata. Il punto forte è certamente il play-guardia
Jerome Dyson che in queste prime giornate ha fatto segnare numeri
interessanti. Il ragazzo di Rockville al suo fianco avrà giocatori
che ancora devono affermarsi come Snaer o Lewis, ma anche Aminu e
Delroy James sono chiamati a disputare la loro prima stagione
veramente importante. Tra tutti è Folarin Campbell quello che più
degli altri sta facendo vedere qualcosa di buono. In cabina di regia
troviamo quella vecchia volpe di Massimo Bulleri che però ormai non
è più di primo pelo e lo si vede, mentre Matteo Formenti deve
meritarsi minuti importanti.
Pronostico:
salvezza abbastanza tranquilla.
GIORGIO
TESI GROUP PISTOIA:
La
compagine toscana è la new entry di questa
stagione. La promozione è stata una cavalcata trionfale sui campi
della Legadue ma la questione quest’anno è ben diversa. La squadra
costruita non è certamente competitiva e il lavoro di coach Moretti
sarà estremamente difficile. Brad Wanamaker, già visto qualche anno
fa a Teramo, non è un play di primo piano, più interessante invece
è la guardia Kyle Gibson che ha una media di circa 18 punti (con
quasi il 60% da 3) dopo queste prima giornate. Ed Daniel, Deron
Washington e JaJuan Johnson possono mettere insieme cifre
interessanti per la squadra ma spesso sono risultate insufficienti. I
giovani Bozzetto, Evotti e Cortese possono invece trovare in Pistoia
una vetrina importante per mettere in mostra le loro qualità e
maturare dal punto di vista tecnico e tattico. La squadra è
completata dai “vecchi” Guido Meini e Jack Galanda, che torna
nella massima serie dopo le sue innumerevoli esperienze in questi 20
anni di carriera professionistica. In queste prime giornate la
squadra ha dimostrato di dover migliorare soprattutto in difesa visti
i 90 punti di media subiti.
Pronostico:
salvarsi sarà un’impresa, ma se la gioca con un altro paio di
squadre.
GRANAROLO
BOLOGNA:
Dopo
le ultime stagioni da brividi Bologna tenta di risalire la china e di
dare qualche soddisfazione in più ai suoi tifosi. Le prime giornate
di campionato hanno messo in mostra una squadra dinamica, tosta,
caparbia. Quello che colpisce è il folto numero di giovani italiani
che coach Bechi ritrova in palestra. Profili come quelli di Matteo
Imbrò e Aristide Landi sono sicuramente interessanti, starà a loro
sfruttare nel miglior modo possibili i minuti concessi. La differenza
quest’anno per ora l’ha fatta il quintetto non italiano: Casper
Ware settimana dopo settimana sta dimostrando di non essere stato
scelto per caso come MVP della passata stagione di Legadue, Dwight
Hardy sta crivellando i canestri avversari con una precisione
encomiabile (71,3% da 3), mentre Matt Walsh, arrivato con
l’appellativo di “usato sicuro” è diventato un’arma d’offesa
non indifferente. I lunghi Jerome Jordan e Shawn King sono invece due
centri di cui coach Bechi sta testando la maturità. Attenzione anche
a Viktor Gaddefors, ormai al terzo anno di Serie A, e che con
l’esperienza acquisita può puntare ad essere il miglior under 23
della stagione.
Pronostico:
dire play-off non è esagerato, ma ci vuole continuità e limitare
gli scivoloni.
GRISSIN
BON REGGIO EMILIA:
Il
sesto posto dell’anno scorsa ha mostrato a tutti che in Emilia non
si scherza. Coach Menetti vuole continuare il suo ottimo lavoro ed
ecco che la squadra della passata stagione è stata sensibilmente
migliorata per puntare ai piani alti della classifica. La stella è
senza dubbio James White, in arrivo dai New York Knicks, ma già
visto a Sassari e Pesaro. Nonostante l’inizio non esaltate le sue
qualità e la sua esperienza si stanno man mano evidenziando e se
dovessimo ritrovare il giocatore lasciato 2 anni fa per i tifosi
emiliani sarebbe una manna dal cielo. Ma in attesa del vero White è
Troy Bell che sta facendo la voce grossa in particolare col tiro
pesante. Andrea Cinciarini è il regista titolare: non è certamente
il play più completo del mondo ma se ripetesse la stagione appena
passata, dimostrando che l’annata canturina è stata solo un passo
falso, farebbe cambiare idea a molti riguardo le sue qualità.
Filloy, Antonutti e il giovane Cervi non reciteranno un ruolo da
protagonisti ma la sostanza di uno, le bombe dell’altro e i
rimbalzi del terzo saranno linfa vitale per i reggiani. Tasselli
importanti sono invece Coby Karl (figlio di George Karl, uno
dei coach storici della NBA), guardia tiratrice con anche una breve
esperienza ai Lakers e Greg Brunner, centro svizzero con una buona
mano e dalla forte presenza in area.
Pronostico:
può arrivare veramente tra le prime ma molto dipenderà da White.
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