Dopo
l’appuntamento di settimana scorsa con le prime 8 squadre del
nostro campionato di basket, ecco che completiamo le riflessioni e i
pronostici per la stagione analizzando gli altri 8 team.
MONTEPASCHI
SIENA:
Vincitrice
degli ultimi 7 titoli nazionali, la Montepaschi quest’anno non
parte con i favori del pronostico. Infatti il budget della società
bianco-verde si è quasi dimezzato e questo si è fatto sentire in
sede di mercato e sul monte stipendi. La squadra di quest’anno ha
completamente cambiato volto ma il livello del roster a disposizione
di coach Marco Crespi (l’anno scorso vice di Banchi) è comunque di
buon livello. Daniel Hackett sta continuando il suo percorso di
crescita personale in maniera esponenziale e quest’anno è
probabilmente l’uomo più pericoloso della Mens Sana. Deve
migliorare ancora nel tiro, in particolare da 3, ma in avvicinamento
a canestro non ha rivali tra i pari ruolo. Tra i nuovi arrivati sono
Kim English ed Erick Green gli investimenti più importanti, che fino
a questo momento però hanno balbettato nelle domeniche pomeriggio.
Il reparto ali è ben assortito con gli innesti di Jeff Viggiano,
buona stagione l’anno scorso a Brindisi, Josh Carter, ottimo nelle
prime uscite ma ora un po’ fuori dal gioco, e Spencer Nelson,
arrivato da Gran Canaria ma già visto a Bologna e Treviso. Othello
Hunter, Ben Ortner e Thomas Ress si daranno il cambio nel ruolo di
pivot; i tre hanno caratteristiche molto diverse e questo permetterà
a coach Crespi di poter scegliere chi schierare in base alla
situazione.
Pronostico:
indebolita, ma mai darla per vinta.
BENNET
CANTU’:
C’è
già chi parla di sorpresa visti i buoni risultati di queste prime
giornate ma tanto sorpresa non lo è. La Bennet quest’anno si è
presentata al via con una squadra di tutto rispetto che punta ad
arrivare nelle parti alte della classifica. Il trascinatore dei
brianzoli è stato fino a questo momento il play Joe Ragland,
arrivato per i play-off dell’anno scorso e riconfermato visto
l’ottimo impatto. Un grande contributo alla causa bianco-blu lo sta
fornendo anche Michael Jenkins, bomber della Leonessa Brescia l’anno
scorso, che in queste prime giornate ha totalizzato 13,3 punti di
media. Maarten Leunen negli anni ha perso un po’ di brillantezza
anche se da 3 ha ancora buone percentuali. Il nuovo pivot Adrian Uter
sta pian piano prendendo confidenza col nostro campionato mentre più
fatica sta facendo Marcel Jones, USA ma naturalizzato neozelandese.
Il trio di italiani su cui coach Sacripanti, già a Cantù dal 2000
al 2007, può contare è formato da Pietro Aradori, Stefano Gentile e
Marco Cusin. Il primo si sta attestando su buoni livelli, confermando
ancora una volta che la sua scelta di andare via da Siena per giocare
da leader a Cantù è stata ottima. Stefano Gentile è figlio e
fratello d’arte; il suo apporto sta diventando via via sempre più
importante e i minuti che guadagna di domenica in domenica sul
parquet lo dimostrano. È sicuramente uno dei giovani da tenere in
maggior considerazione insieme a Polonara, De Nicolao e il fratello
Alessandro. Cusin invece deve far vedere di che pasta è fatto; anche
in Nazionale ha alternato buone prestazioni a dei cali di
concentrazione e ad errori banali.
Pronostico:
play-off abbastanza sicuri ma non farà molta strada.
PASTA
REGGIA CASERTA:
È
stata una delle realtà più belle dello scorso campionato quando in
crisi economica e societaria, con rotazioni risicatissime, vinceva su
ogni parquet mettendo in campo il 101%. Si è scritto e parlato del
cuore che la compagine campana ha dimostrato di avere e anche
quest’anno, con un roster discreto, punta molto sul carattere. La
squadra si divide nel blocco italiano e in quello a stelle e strisce.
Del primo fanno parte Marco Mordente, leader indiscusso e ancora
capace di mettere tanta intensità in campo, e Andrea Michelori, non
più giovanissimo tanto che sotto canestro risente, e parecchio, dei
centri più giovani, atletici e veloci. Tra i giovani è Tommasini
quello che ha i migliori margini di crescita anche se nel match
giocato contro Reggio Emilia e in cui era assente il play titolare
Hannah ha sofferto e non poco per la sua inesperienza. Capitolo
americani: sono loro che stanno facendo il grosso del lavoro. Hannah
deve limitare i colpi di testa che l’anno portato ad essere escluso
da coach Lele Molin: la sua presenza è fondamentale per gli
equilibri della Juve. Chris Roberts e Cameron Todd Moore non hanno
molta esperienza internazionale vista anche la giovane età ma sul
parquet stanno collezionando cifre davvero interessanti. Discorso a
parte per Jeff Brooks; l’ala ex Cantù sta dimostrando tutto il suo
potenziale mantenendosi sopra i 13 punti di media a partita. Dalle
sue mani possono dipendere molte delle fortune dei campani.
Pronostico:
salvezza più che tranquilla.
SIDIGAS
AVELLINO:
Fortissimi
sulla carta, rivedibili nella realtà. I bianco-verdi campani sono
una delle squadre più complete del nostro campionato ma quello che i
ragazzi di coach Frank Vitucci (l’anno scorso alla guida della
Varese degli “Indimenticabili” e votato miglior coach) hanno
fatto vedere fino a questo momento è assai insufficiente. Il settore
lunghi è quello che ad oggi si è comportato meglio con Kaloyan
Ivanov che ha confermato l’ottimo stato di forma già visto l’anno
scorso e Will Thomas, una montagna di muscoli a cui pochi altri
centri possono resistere visto lo strapotere fisico che lo
contraddistingue. Jarvis Hayes, Jeremi Richardson e Taquan Dean sono
le brutte copie dei giocatori che ci ricordavamo. Poco incisivi
soprattutto in attacco con il cannoniere Dean che non ne azzecca più
una dai 6,75. Dragovic dà quello che può ma è nettamente inferiore
sotto tutti i punti di vista alla maggior parte dei suoi compagni.
Jaka Lakovic è un talento, può ancora essere determinante
soprattutto alla voce assist ma il timore è quello che l’età già
avanzata, cestisticamente parlando, lo limiti in particolare in
difesa, quando sul primo passo non riesce più a tenere il suo
diretto avversario. Ecco allora che a sostituirlo per questi compiti
ci pensa Valerio Spinelli, grande esperienza in Serie A e giocatore
ancora di discreto livello. Cavaliero è un nuovo arrivo e quello che
Vitucci si aspetta è la differenza che può fare dal tiro da 3 ma,
anche in ottica Nazionale, il suo rendimento deve migliorare
sensibilmente.
Pronostico:
se troverà un’identità e buon gioco la semifinale scudetto non è
un sogno impossibile.
SUTOR
MONTEGRANARO:
Anche
questa stagione il miglior acquisto è stato trattenere Recalcati. Il
coach milanese quest’anno più che mai ha il difficile compito di
salvare una squadra non competitiva e con molti punti interrogativi.
L’asse play-pivot Josh Mayo - Jamie Skeen è quello che funziona
meglio ma in realtà senza grandi acuti; tutt’intorno regna quasi
il nulla. Solo Daniele Cinciarini sta mettendo insieme cifre
interessanti (14,5 punti di media con il 50% da 2 e il 40% da 3)
anche se non è da cestinare nemmeno il lavoro e i punti del giovane
croato ala-centro Zeliko Sakic. La banda dei giovani è numerosa ma
tra questi Valerio Mazzola e Nemanja Mitrovic hanno già una
discreta esperienza.
Pronostico:
salvarsi sarà difficile, ci vorrà la saggezza del Charlie per tener
dietro le avversarie.
UMANA
VENEZIA:
L’anno
scorso avrebbe dovuto mettere a ferro e fuoco tutti i palazzetti
d’Italia, quest’anno anche, ma il risultato, per ora, è sempre
lo stesso: un flop. La banda Mazzon si è rifatta il look con innesti
di qualità che devono far dimenticare i vari Clark e Diawara che
hanno lasciato la laguna. In regia ci si affida a Luca Vitali, eterno
talento inespresso, l’anno scorso autore di una buona stagione a
Cremona che gli è valsa la convocazione in Nazionale. I numeri
teoricamente li ha per fare bene, in particolare se il tiro da 3
inizia ad entrare (ha già comunque il 42,9%). Jacopo Giachetti cerca
di scrollarsi di dosso la polvere che ha accumulato a Milano a furia
di stare seduto in panchina e sembra che il play pisano stia man mano
ritrovando il ritmo partita e la mano (58,3% da 3). Guido Rosselli è
stato riconfermato viste le buone cose dell’anno scorso mentre
l’altro italiano Daniele Magro si spera garantisca qualcosa di più
del suo proverbiale “minuto di qualità”. Il mercato ha portato
in dote ai lagunari 4 giocatori di ottimo livello: la guardia Donell
Taylor è stato il cannoniere dello scorso campionato con Reggio
Emilia ed è lecito aspettarsi da lui un’annata simile, Andre Smith
torna in Italia (a Caserta era stato il miglior marcatore della
stagione 2011-2012) dopo aver vinto l’anno scorso la Coppa di
Russia e l’EuroChallenge a Samara, Hrvoje Peric si appresta a
vivere una stagione di conferme dopo la buona stagione cremonese,
mentre la verticalità di Tony Easley dovrebbe assicurare alla Reyer
una buona presenza anche sotto canestro. Pronostico: un buon play-off
è possibile se tutti entrassero in forma col passare della
stagione.
VANOLI
CREMONA:
La
squadra di coach Gresta è stata costruita per arrivare ad una
salvezza tranquilla e potrebbe in effetti riuscirci dando uno sguardo
al roster bianco-azzurro. La casella delle zero vittorie è stata
cancellata grazie all’eccellente prestazione contro Sassari dove a
emergere sono stati gli uomini più attesi, gli americani. Brian
Chase da Washington e Jason Rich da Pensacola si ritrovano compagni
di squadra in Lombardia dopo la passata stagione in Russia all’
Enisey Krasnojarks. Sono i due piccoli titolari e le punte di
diamante di una formazione che vuole stupire. La guardia Jarrius
Jackson non ha per ora brillato mentre cifre interessanti sta
mettendo insieme il play americano naturalizzato georgiano Ben
Woodside. Sime Spralja dopo aver riempito il suo palmares di trofei
in giro per i paesi balcanici cerca di farsi conoscere anche in
Italia mentre il centro Curtis Kelly proveniente dall’Hapoel Tel
Aviv risulta essere importante sotto canestro in particolare a
rimbalzo, anche se non è da sottovalutare la sua presenza sul
tabellino dei marcatori. Dispiace vedere come gli italiani siano
praticamente assenti visto che, ad eccezione di Klaudio Ndoja
(peraltro naturalizzato), gli altri non mettano mai piede in campo.
Pronostico:
tra le ultime 5 squadre.
VICTORIA
LIBERTAS PESARO:
Forse
la squadra peggiore del nostro campionato. La prima giornata ad
Avellino aveva portato in dote 2 punti fondamentali per la lotta
salvezza ma da allora in poi solo sconfitte abbastanza sonore. La
Vuelle si affida ad un roster interamente italiano ad eccezione dei 3
americani. I ragazzi a stelle e strisce sono volenterosi ma purtroppo
da soli non riescono a fare la differenza. Alvin Young, classe 1975,
sta dimostrando di più rispetto alla scorsa stagione veneziana ma il
suo contributo è tutt’altro che determinante. Elston Turner, ruolo
guardia, vanta 18 punti di media ma a guardare le percentuali non c’è
da stare molto allegri. Dei tre quello che si sta meglio comportando
è sicuramente O.D. Anosike, giovane centro newyorkese con ben 14
rimbalzi di media e 18.3 di valutazione. Tra gli italiani quello con
maggior esperienza è Andrea Pecile ma per lui vale il discorso fatto
per Young. Gli altri italiani sono invece inesperti della categoria e
molti di loro estremamente giovani. Coach Dell’Agnello e la sua
squadra dovranno sudare parecchio per vincere qualche partita visto
che il gioco espresso fino a questo momento è più che
insufficiente.
Pronostico:
salvarsi sarà un’impresa.
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