domenica 15 dicembre 2013

UN SUPER BOWL SOTTO LA NEVE



La neve. Per tanti è sinonimo di Natale e di festa, per noi amanti del football è sinonimo di “december football”. Giocare una partita sotto i bianchi fiocchi ha sempre un qualcosa di eroico, molte delle differenze esistenti tra i due team vengono annullate e si da il via ad una vera e propria battaglia, giocata però in un’atmosfera quasi magica, emozionante per i giocatori e divertente per i tifosi, soprattutto quelli a casa. Il week 14 è stato definito: “pazzo, ma il più bel weekend di football finora”. E se noi prendessimo l’elemento neve, così bello per tutti, e lo sommassimo alla partita più attesa dell’anno? Otterremmo: “The Snowy Super Bowl”



Per anni la NFL ha voluto evitare i disagi legati al meteo, che riguardano in particolar modo il traffico, il parcheggio e la mobilità dei tifosi, per la partita che decide la stagione. Spesso si è giocato in città fredde, ma sempre in impianti al coperto. Qualcosa potrebbe cambiare quest’anno, quando il Super Bowl si giocherà al Metlife Stadium di New York, una città fredda con uno stadio scoperto. E potrebbe essere semplicemente fantastico.

A Philadelphia, tutto il primo tempo è stato contrassegnata da una tempesta di neve che ha lasciato sul terreno ben 20 centimetri di neve. Tutte le tattiche sono saltate, calci completamente inutilizzabili e corse che finivano con il casco e la faccia piena di neve. I giocatori, a fine partita, hanno ammesso di essersi divertiti e, quando la tempesta ha lasciato il posto ad una neve leggera, la partita è stata decisamente più gradevole e coinvolgente, tant’è che ben 46 dei 54 punti combinati tra le due squadre sono arrivati nella seconda frazione di gioco. Anche a Baltimore la neve ha caratterizzato la partita rendendo tutto imprevedibile. Alcuni dei Ravens non avevano nemmeno mai visto o giocato con la neve ed erano davvero emozionati di aver potuto giocare una gara del genere, nella quale si è deciso tutto negli ultimi due minuti con ben 36 punti combinati e il touchdown della vittoria nero-viola a 4 secondi dal termine. Anche a Pittsburgh e a Kansas City si sono giocate partite su un manto nevoso, non alto come nelle altre due città, ma che ha comunque lasciato una sensazione piacevole nei giocatori.    

Per molti atleti, cresciuti in zone calde degli USA è un sogno giocare tra la neve, proprio come farebbero dei bambini. Anche i fan la amano, sia perché meno fastidiosa di pioggia o vento, sia perché lascia in memoria un’ esperienza unica, che potranno raccontare ai loro amici. 



E dunque un Super Bowl con queste condizioni meteo sarebbe fattibile? Si, ma con dovute considerazioni. Con una tempesta come quella di Philadelphia non sarebbe gradevole, la posta in palio sarebbe davvero troppo alta e anche per i tifosi la visibilità sarebbe ridotta. Ci sarebbero molti più problemi che gioie a giocare con 15-20 centimetri di neve. Però giocare con una neve anche di media intensità e col campo tutto imbiancato sarebbe decisamente uno spettacolo unico. E’ vero salterebbe qualche schema, la palla verrebbe messa in aria più spesso, ma ogni giocata sarebbe unica, proprio perché fatta in mezzo ai fiocchi bianchi. Immaginatevi un passaggio da touchdown, una corsa o un ritorno effettuato sotto la neve, la giocata entrerebbe di diritto nella leggenda. Per i tifosi poi sarebbe stupendo, il colpo d’occhio che regalerebbe un campo imbiancato sarebbe bellissimo.

Un Super Bowl innevato entrerebbe nella storia, una gara epica ed irripetibile ed i giocatori che vi parteciperanno saranno ricordati quasi come eroi. Anche se inizialmente ci sarebbe confusione negli schemi, sia gli atleti che i coach sono abbastanza preparati per superare le difficoltà climatiche ed avvantaggiarsi nei confronti dell’altra squadra. Sarebbe sicuramente una gara pazza ed imprevedibile, ma potrebbe essere davvero bellissima. Magari madre natura vorrà ascoltarci e ci regalerà uno spettacolo pressoché irrepetibile, le previsioni e le medie della zona sono contro la probabilità, però chissà, mai dire mai. 



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