Seattle Seahawks: Russell Okung quando è sano, è un
tackle dominante. Compensa una forza fisica non di primissimo livello con un
grandissimo atletismo e una capacità di capire gli angoli di bloccaggio e di
mandare fuori equilibrio gli avversari davvero eccezionale. In questa stagione
ha saltato 8 gare, a causa di un infortunio all’alluce, e la sua mancanza si è
fatta sentire terribilmente. Il resto della linea è ben al di sotto del livello
di Okung e durante l’anno ha fatto molta fatica in termini di pass protection
(44 sack subiti) e, peggio ancora, di run blocking. Per loro fortuna il sistema
offensivo creato da Darrell Bevell si basa su play action, che per natura
rendono meno temibile il pass rushing, e su un quarterback mobile, bravissimo
nel capire i blitz e scappare dalla pressione avversaria. I Seahawks avranno
dannatamente bisogno di bloccare bene per il run game, la vera arma offensiva
che, nelle ultime partite, ha fatto troppa fatica ad emergere ed è stata
mascherata dalla bravura di Marshawn Lynch.
Carolina Panthers: Jordan Gross e i suoi compagni sono
molto sottovalutati. Hanno una capacità di coordinamento eccellente ed eseguono
molto bene gli aiuti. Newton può ritenersi abbastanza al sicuro e il runnnig
game ha funzionato discretamente bene durante tutta la stagione. Di certo non è
una delle migliori linee offensive, ma svolge bene il suo lavoro. Le sole 61
“qb hits” concesse in stagione la collocano al sesto posto in questa speciale
categoria e Gross, nella seconda parte dell’anno, ha decisamente alzato il suo
livello di gioco, proteggendo bene il lato cieco di Newton.
Green Bay Packers: Giocare tutto l’anno senza il left tackle
titolare Brian Bulaga è stato molto difficile per Green Bay, ma il rookie
scelto al quarto round David Bakhtiari ha colmato bene il vuoto. Ci sono stati
dei momenti difficili durante l’anno, ma per un rookie è più che comprensibile.
Coach Mike McCarty è stato bravo a costruire il suo attacco su una linea
giovane ed inesperta ricorrendo a formazioni folte per dare aiuto ai suoi
tackle coi chip-block. Josh Sitton rimane l’ancora del run game dei Packers e
ha aiutato spesso Bakhtiari sul lato sinistro della linea. Molte delle fortune
di Eddy Lacy sono dipese da lui stesso, ma l’aiuto della linea sarà
fondamentale per farlo emergere ancora di più ai playoff e, nel caso giri al
massimo, sarà difficilissimo per le altre squadre arginare il braccio
chirurgico di Rodgers.
Philadelphia Eagles: Una delle migliori linee della NFC. Il
numero di sack subiti (46) potrebbe far pensare al contrario, ma questa linea
apre delle autostrade per LeSean McCoy. Evan Mathis è la miglior guardia della
NFL ed ha una tecnica sopraffina. Jason Kelce è risultato essere il miglior
centro della NFL durante questa stagione. A soli 26 anni ha dimostrato di saper
guidare al meglio i suoi compagni, con ottime chiamate sulla linea e mancando
pochissimi assegnamenti. Inoltre è bravissimo ad andare al secondo – terzo
livello sul run game. Jason Peters, a 31 anni, migliora ogni giorno che passa,
si è ristabilito alla grande da due infortuni alla caviglia e ha continuato a
giocare ad alto livello durante l’anno pur con dei piccoli, fastidiosi problemi
fisici. Lane Johnson ha subito molto l’esperienza di alcuni pass rusher, che lo
hanno saltato sistematicamente dal lato destro, ma sta ancora imparando e sul
running game ha dimostrato di essere un buon blocker.
San Francisco 49ers: La miglior linea…della NFL. Nessuno ha
il pacchetto di giocatori che hanno i 49ers. Joe Staley è uno dei migliori left
tackle della lega, capace di misurarsi e battere costantemente i migliori
rusher avversari. Ha giocato la sua miglior stagione nella baia e ha dominato
anche sul gioco di corse, sfruttando il suo atletismo per bloccare gli
avversari anche per corse lunghe oltre la linea di scrimmage. Anthony Davis sul
lato destro è finalmente maturato. Si è confrontato contro dei rusher temibili
e ha tenuto egregiamente in uno contro uno questi giocatori. L’interno della
linea conta sull’esperienza di Goodwin al centro e su due guardie possenti e
dannatamente forti, che amano far vedere i muscoli ai loro avversari
spingendoli via e dominandoli sul piano fisico. Kaepernick potrà contare su una
linea dominante per guidare il suo attacco nei playoff.
New Orleans Saints: Sean Payton ha dovuto fare un grosso
lavoro per cercare di stabilizzare la sua linea, ma se guardiamo ai sack subiti
(37) con un quarterback velocissimo nei rilanci come Brees, possiamo capire che
il dato sarebbe potuto essere molto più negativo. Brees ha mascherato molti dei
limiti di questa linea che, se con Grubbs e Evans internamente è abbastanza
solida, soffre molto sia a destra che a sinistra. Charles Brown e Zach Strief
sono molto vulnerabili e abbastanza lenti nei movimenti. Guardando al running
game basterebbe dire che i running back Sproles e Thomas sono i due ad aver
ricevuto più passaggi al di fuori del backfield, il che significa che spessissimo
la linea non è riuscita ad aprire nessun varco e che solo la mente di Payton e
l’intelligenza in campo di Brees hanno saputo far muovere bene l’attacco dei
Saints.
Denver Broncos: La linea che ha meglio figurato
durante la stagione. L’assenza di Ryan Clady è sopperita dalle letture di
Manning e dal suo ottimo lavoro di piedi, che crea angoli di protezione
migliori e gli permette di liberarsi meglio della pressione. I soli 20 sack
subiti, miglior record nella lega, sono un ottimo biglietto da visita e la
linea interna è una montagna umana capace di proteggere bene il quarterback e
aprire spazi notevoli per Moreno e compagni. Louis Vasquez e Zane Beadles sono
due delle migliori guardie della lega e riescono ad aiutare bene i tackle al
loro fianco per dare a Manning tantissimo tempo per lanciare.
New England Patriots: Un quarterback con movimento di piedi
migliore di Tom Brady non c’è, ma il 12 dei Patriots può anche contare su una
linea molto solida. Logan Mankins è un giocatore duro, versatile e profondo
conoscitore del gioco, il capitano in seconda dell’attacco di New England. Aver
perso Vollmer sul lato destro e, a ripetizione, altri giocatori all’interno
della linea ne ha diminuito l’efficienza sulla pass protection. Tra la capacità
di lettura di Brady e quella della linea di diventare un muro invalicabile quando
conta di più i Patriots rappresentano sempre una minaccia. Nate Solder sul lato
sinistro non è stato impeccabile, ma ha un grandissimo talento e un fisico
statuario. Deve migliorare ancora, ma è giovane e ha la fiducia di Tom Brady,
il che è un elemento da non sottovalutare.
Cincinnati Bengals: Il sistema di gioco dei Bengals prevede
molte soluzioni flessibili e la linea è in grado di rendere al meglio proprio
grazie a questo sistema offensivo. Il set con due tight end e un ottimo catcher
fuori dal backfield come Giovani Bernard crea un gioco veloce e a medio raggio
che ha bisogno di molta attenzione da parte dei difensori. Andrew Withworth è
un tackle enorme e utilizza benissimo le sue lunghe braccia per tenere lontani
i rusher avversari. La linea si potrebbe dividere esattamente a metà: sul lato
destro Boling e Zeitler hanno un ottimo run blocking, sul lato sinistro
Whitworth e Smith proteggono bene Dalton, dandogli il tempo per cercare i suoi
veloci ricevitori sul profondo. Quando la posta in gioco sale hanno dimostrato
di riuscire a compattarsi bene, ai playoff dovranno farlo in ogni gara.
Indianapolis Colts: A leggere i nomi dei lineman
sembrerebbero dei giocatori mediocri, invece la protezione di Luck non è poi
tanto scarsa. Il run game fatica a funzionare in Indiana, ma la pass protection
è soddisfacente. Anthony Castonzo migliora di partita in partita e i Colts si
fidano di lui, lasciandolo in uno vs uno anche contro i migliori rusher. Il
resto lo fa un quarterback intelligente e bravo a muoversi nella tasca come
Luck.
Kansas City Chiefs: La prima scelta al draft 2013 Eric Fisher, ha fatto enormemente fatica al
suo primo anno tra i pro e, fortunatamente, Branden Albert è stato molto solido
sul lato cieco. Il sistema di gioco dei Chiefs prevede molti screen pass e
giocate a corto raggio, indi per cui la pass protection può anche rendere sotto
la media senza che la squadra ne risenta in maniera eccessiva. Il numero di
sack subiti (41) è anche risultato dalla scarsissima mobilità di Alex Smith. La
linea riesce a fare un buon lavoro sul run game, dove ci pensa poi Jaamal
Charles a fare il resto, ma se vogliono proseguire nei playoff dovranno
decisamente migliorare.
San Diego Chargers: Sono una delle sorprese della stagione,
hanno concesso appena 30 sack e lasciano sempre molto tempo per lanciare a
Rivers, il quale ricambia centrando con molta precisione i suoi target. Presi
singolarmente nessuno di loro eccelle, ma coach McCoy ha unito questa linea e
l’ha resa davvero efficiente in entrambe le situazioni. Sono migliorati
moltissimo dalla scorso anno e il gigantesco rookie D.J. Fluker si è dimostrato
il miglior tackle dell’ultimo draft, giocando bene sia sul lato destro sia sul
lato sinistro.
Tirando le somme si prospetta una bella battaglia sulla linea di
scrimmage in questi playoff. In NFC le linee di Niners e Eagles appaiono ben
sopra le altre, sia per talento che per completezza. Packers e Saints
compensano con le velocità di rilascio dei loro quarterback, mentre Seattle può
contare sulla mobilità di Wilson e sulla sua precisione nei lanci in movimento.
I Panthers sono solidi, ma dovranno sicuramente alzare il livello di gioco. In
AFC sia Manning sia Brady possono contare su due ottime protezioni, a cui
mancano pezzi importanti, ma che sanno come giocare nei momenti difficili. I
Bengals sono molto versatili e i Colts hanno dato prova di saper superare le
difficoltà maggiori, dando a Luck quanto basta per centrare i suoi ricevitori.
I Chargers potrebbero essere la sorpresa, mentre i Chiefs sembrano quelli più
indietro. Non ci resta che metterci comodi e goderci lo spettacolo che i
playoff NFL sapranno offrici e, a fine stagione, vedremo se queste linee
avranno fatto la differenza.
Buoni playoff a tutti!
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