ENEL
BRINDISI: voto 8,5
È
sempre bello quando a metà stagione si trova in testa al campionato
chi non ci si aspetta. L’Enel Brindisi è sicuramente la sorpresa
di questa metà stagione dal momento che, con un record di 11-4,
guarda dall’alto le restanti 15 squadre. Tutto ciò è stato
possibile grazie alla società che ha saputo trovare ottimi giocatori
ad un prezzo ragionevole in sede di mercato, ad un Piero Bucchi che
ha ritrovato il sorriso dopo le critiche e gli zero
tituli dell’esperienza milanese, e ad un gruppo di
giocatori che stanno facendo sognare i tifosi pugliesi. A trascinare
i biancoblu ci hanno pensato un Jerome Dyson straordinario e la
costante crescita di Delroy James e Folarin Campbell.
MATRICOLA
IMPAZZITA
ACQUA
VITASNELLA CANTU’: voto 8
Ci
si aspettava una squadra forte, certo, ma non così tanto. Cantù è
una compagine che ha ormai una certa esperienza e che da anni ricopre
una posizione tra quelle nobili del nostro campionato. Coach
Sacripanti nella sua terra sta coltivando un orto sempre più ricco e
di miglior qualità. Ragland ha confermato di essere un play di primo
piano, Aradori è una presenza fissa e Uter, nonostante non sia un
gigante, ha saputo dominare sotto i tabelloni.
SARA’
LA VOLTA BUONA?
EA7
EMPORIO ARMANI MILANO: voto 7,5
La
squadra c’è, i soldi anche. Una realtà importante per il basket
italiano anche in ottica europea, l’Olimpia dopo un avvio così
così ha iniziato a macinare vittorie. L’oneroso acquisto di
Hackett ha portato i suoi buoni frutti dato che il ragazzo di
Forlimpopoli ha già vestito i panni del leader. Langford fa capire a
tutti gli altri cosa voglia dire essere un campione, Gentile e Melli
continuano il loro percorso di maturazione e inoltre Lawal, arrivato
a stagione in corso, sta crescendo in maniera esponenziale. Il centro
ex Roma e Hackett possono rivelarsi le armi migliori per cercare di
vincere lo scudetto.
FAVORITI
MONTEPASCHI
SIENA: voto 7
Non
si prospettava una stagione da dominatori per i biancoverdi e così è
stato. La partenza di Hackett ha indebolito la compagine toscana che
ha trovato in Hynes un buon play ma non decisivo. Green e Carter sono
stati discontinui e sta ai lunghi Ress e Hunter portare la maggior
parte del carico sul groppone. Il gioco espresso è comunque buono,
l’esperienza dei giocatori ha un certo peso ma ad oggi ci sono
squadre cui Siena, dopo tanti anni, si deve inchinare.
IN
FASE DI RESTAURO
ACEA
ROMA: voto 7,5
Non
si riesce a trovare un vero trascinatore nell’Acea di quest’anno
e ciò è positivo perché vuol dire che ognuno ha messo il proprio
contributo e ha aiutato la squadra quando è stato chiamato in causa.
Dalmonte dimostra di essere uno dei migliori coach in circolazione e,
con una squadra sulla carta non tra le più forti, riesce a dare filo
da torcere a tutte le compagini nostrane. Menzione speciale per Jimmy
Baron che, dopo un inizio stentato, ha iniziato a bombardare da
lontano i canestri dei vari palazzetti.
QUANDO
L’UNIONE FA LA FORZA
BANCO
DI SARDEGNA SASSARI: voto 7
L’impressione
è quella che sia meno devastante rispetto alle scorse stagioni ma
che riesce a stare nelle posizione alte della classifica grazie alla
chimica di squadra che, dopo tanti anni insieme, si riesce ad avere
Travis Diener e Marques Green sono play di primo piano che però non
stanno rendendo al meglio e allora la parte del leone tocca farla a
Drake Diener, letale in ogni uscita. La coppia di ali Caleb Green -
Omar Thomas è una delle più forti del campionato, starà a coach
Sacchetti sfruttarli al meglio.
GRADITA
CONFERMA
GRISSIN
BON REGGIO EMILIA: voto 6,5
A
fine girone era a detta di molti la squadra più in forma. In effetti
col passare dei mesi la Grissin Bon ha avuto sempre più coscienza
del suo reale valore; da notare il grande equilibrio della squadra
che ha in James White la sua stella e in Troy Bell, Greg Brunner e
Andrea Cinciarini i fidi gregari. Importante è il peso specifico che
il play azzurro riveste per la squadra e la crescita del giovane
centro Riccardo Cervi.
SPUMEGGIANTE
UMANA
VENEZIA: voto 5,5
È
vero che è entrata nella Final Eight ma è vero anche che è un
campionato livellato verso il basso. L’inizio è stato difficile e
a pagare è stato coach Mazzon, sostituito dall’esperto Zare
Markovski, che non starà facendo i miracoli ma che è estremamente
concreto. Del cambio in panchina ne ha approfittato soprattutto Andre
Smith, in ombra nella prima parte di stagione, mentre il cecchino
Donell Taylor deve trovare la svolta nella seconda parte di stagione.
TUTTA
DA SCOPRIRE
SIDIGAS
AVELLINO: voto 4,5
Nomi
da capogiro, casse (sembrerebbe) piene, il miglior coach della
passata stagione. Eppure la Scandone non è riuscita a centrare
l’obiettivo Final Eight. Cosa di preciso non vada in questa squadra
è difficile da capire, forse i giocatori non riescono a trovare
un’identità che permetta loro di esprimersi al meglio sul parquet.
Jeremy Richardson e Taquan Dean sono le più grandi delusioni, mentre
Lakovic e Ivanov sono stati tutt’altro che decisivi. La qualità
c’è, bisogna trovare la chiave per far rendere la squadra al
meglio e portarla verso le prime posizioni della classifica.
DELUSIONE
PASTA
REGGIA CASERTA: voto 6
Squadra
corta ma con tanto cuore, chiamata a giocare per la salvezza che, di
questo passo, può arrivare molto tranquillamente. Stephon Hannah e
Jeff Brooks sono le frecce più velenose nella faretra di coach
Molin, che può contare anche sulle varie motivazioni dei suoi
italiani. L’infortunio di Cameron Moore può rappresentare più di
un problema, starà a Easley metterci una toppa.
PASSIONALE
GRANAROLO
BOLOGNA: voto 5,5
La
media tra una prima parte di stagione eccezionale e la parte finale
segnata dalle sconfitte. La squadra ha delle buone individualità e
sono emerse in particolare quelle di Dwight Hardy e di Matt Walsh. Le
V Nere si sono arenate in questo ultimo periodo, non riuscendo a
portare a casa il referto rosa. A Casalecchio i tifosi non vogliono
più vedere gli spettri della passata stagione, dunque sta alla
squadra tornare a marciare sulla retta via.
GIANO
BIFRONTE
GIORGIO
TESI GROUP PISTOIA: voto 6,5
Dopo
le prime giornate sembrava già condannata a ritornare nella serie
cadetta ma poi ha iniziato a far valere il fattore casalingo e così
è riuscita a portare a casa 6 vittorie che quest’anno, per una
squadra che punta alla salvezza, sono manna dal cielo. Parte del
merito va a coach Moretti che puntando sulle qualità dei suoi
uomini, in particolare l’atletismo degli americani, sta costruendo
per Pistoia un futuro griffato ancora “Serie A”.
SPIRITO
DI SOPRAVVIVENZA
CIMBERIO
VARESE: voto 4,5
Tutt’altra
squadra rispetto a quella dell’anno scorso. Nonostante parte degli
“Indimenticabili” siano rimasti all’ombra del Sacro Monte,
quest’anno Varese sta trovando delle difficoltà inimmaginabili.
L’asse play-pivot è praticamente inesistente e coach Frates, come
il cav. Cimberio ha sbottato, non è esente da colpe e la sua
panchina scricchiola parecchio. La società si è presa la colpa per
la costruzione sbagliata della squadra ed è sempre vigile sul
mercato. La piazza varesina è particolarmente bollente, tocca ai
giocatori rispondere sul campo all’affetto che i tifosi continuano
a non far mancare.
UNA
SCOSSA PER LA SVOLTA
VANOLI
CREMONA: voto 5
L’esonero
di coach Gresta e l’arrivo di Cesare Pancotto sembra aver portato
un vento nuovo sul Palaradi ma purtroppo la squadra non ha raccolto
un granché. L’infortunio di Brian Chase non ha aiutato la Vanoli
che però ha visto crescere le prestazioni di Ben Woodside (a rischio
taglio per qualche tempo) e Jarrius Jackson. Per la salvezza ci sarà
da lottare, sarà importante per la squadra trovare dei riferimenti
in campo e fuori e soprattutto migliorare in difesa.
SUL
FILO DEL RASOIO
SUTOR
MONTEGRANARO: voto 5
Ha
gli stessi punti di Cremona e un roster probabilmente meno
competitivo soprattutto dopo l’addio di Collins, l’uomo più in
forma e di maggior talento. Coach Recalcati è l’uomo giusto per
costruire una salvezza che quest’anno sembra particolarmente
difficile. Il Charlie si è pubblicamente lamentato della gestione
societaria e delle condizioni di lavoro impossibili, segno forse
anche di un certo nervosismo, giustificabile vista la delicata
situazione che a Porto San Giorgio stanno vivendo.
ALLARME
ROSSO
VICTORIA
LIBERTAS PESARO: voto 4
Un
voto valido sia per la società che per la squadra. La società ha
costruito una squadra non da Serie A, di cui si salva solo O.D.
Anosike, giovane centro USA uscito da Siena University e già pezzo
pregiato del mercato. La squadra non riesce a far valere in campo
quello che coach Sandro Dell’Agnello costruisce in settimana.
Finalmente è arrivata la firma di Petty, un play che, con Anosike,
dovrà cercare di portare i marchigiani fuori dall’oblio e
avvicinarsi alla salvezza, obiettivo che oggi è solo un miraggio.
NOBILE
DECADUTA
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