Settimana scorsa sono stati resi noti i
nomi dei partecipanti al Pro Bowl 2014, che si svolgerà ad Honolulu il 26
gennaio. A differenza degli scorsi anni, la scelta dei tifosi è stata molto più
oggettiva, basata su ciò che i giocatori hanno dimostrato durante la regular
season e non sul loro glorioso passato. Per l’attacco,
nostro tema odierno, sono stati scelti 6 quarterback, 6 running back, 2
fullback, 8 wide receiver, 4 tight end, 6 offensive tackle, 6 offensive guard e
4 centri.
I 6 quarterback sono quelli che,
durante l’anno, hanno guidato nella maniera migliore i loro team. Peyton
Manning sta infrangendo tutti i record di categoria, ultimo in ordine di tempo
quello di touchdown lanciati. Tom Brady, pur avendo dei ricevitori giovani ed
inesperti, è comunque giunto all’undicesimo titolo della NFC East e rimane
pericolosissimo nei momenti caldi delle partite. Drew Brees è sempre nei primi
cinque nelle statistiche di categoria e riesce a coinvolgere tutti i membri del
suo attacco nel modo più efficace. Russell Wilson e Cam Newton sono due dei
giovani quarterback più promettenti e stanno dimostrando di essere già pronti a
guidare un team da playoff, specialmente il primo. Philip Rivers è rinato dopo
due stagioni deludenti ed è il primo nella lega per percentuale di
completamento col 69.7%, segno evidente della sua precisione nei lanci.
Ben cinque dei running back provengono
dalla NFC, ma l’unico della AFC è un serio candidato al titolo di MVP della
regular season. Se togliessimo Manning, Jaamal Charles vincerebbe il premio. La
sua importanza all’interno del sistema di gioco dei Chiefs è fondamentale e il
suo contributo (19 TD totali, 12 su corsa e 7 su ricezione) è uno dei motivi
della sorprendente stagione di Kansas City. Matt Fortè è tornato in gran forma
e sta giocando una stagione molto solida. Non è spettacolare come i suoi
colleghi, ma è molto costante. Frank Gore sta invecchiando, ma l’avanzare
dell’età non sembra intaccare la sua elusività e la sua importanza all’interno
dell’attacco Niners. Nella lega nessuno ha più portate del duo LeSean McCoy
(287) – Adrian Peterson (279), i quali guidano la NFL anche in “yards after
contact” e yards a partita. Marshawn Lynch nelle ultime cinque partite è
apparso sottotono, facendo registrare meno di 4 yard a portate, ma rimane
sempre il cuore dell’attacco di Seattle.
I due fullback sono Marcel Reece e Mike
Tolbert. Reece è molto più di un fullback tradizionale e sarebbe un giocatore
molto più devastante se i Raiders lo usassero con più costanza nel running
game. Solo per darvi un esempio, Reece è l’unico back ad aver superato le 100 yard contro la
fortissima run defense dei Jets. Mike Tolbert dei Panthers è il giocatore con
più yard corse tra i suoi pari ruolo e ha realizzato anche 5 touchdown.
Difficilmente saranno protagonisti all’Aloha Stadium, ma entrambi rappresentano
tipi di fullback capaci di molto più che aprire varchi.
La banda di ricevitori sembra una
salone di auto veloci e potenti. Ognuno di questi merita la convocazione e
forse c’è più da parlare di chi è stato escluso, ma tutti sono giocatori capaci
di incidere sulle partite. Se i due Johnson, Calvin ed Andre, Brandon Marshall,
A.J. Green e Dez Bryant sono quasi degli habitué, le rising stars sono Demaryus
Thomas, Antonio Brown e Josh Gordon. Thomas è di gran lunga il miglior
ricevitore di Denver e quello dotato di più qualità individuali, Brown sta
emergendo come l’arma più pericola degli Steelers e i suoi numeri lo dimostrano
(1.412 yard
in stagione) e Josh Gordon è stato giustamente incluso dopo una delle stagioni
più esplosive degli ultimi anni. Il receiver dei Browns è primo in yard
guadagnate (1.564), primo in yard a portata (19.6), primo per ricezioni da più
di 20 yard
(28), primo in yard a partita (120.3) ed è autore della ricezione più lunga
della stagione, ben 95 yard.
Sarà davvero interessante vedere cosa può fare con un vero quarterback ad
innescarlo.
Tra i tight end manca, per il grave
infortunio subito, Rob Gronkowski. Nessun tight end è più completo ed devastante
del numero 87 dei Patriots, ma a sostituirlo troviamo una rivelazione della
stagione: Jordan Cameron. Il giovane e talentuoso tight end è un giocatore
fondamentale per l’attacco dei Browns e sarebbe molto più incisivo se giocasse
in una squadra con più talento. Julius Thomas ha delle grandi statistiche, ma
molto del merito va a Manning e alla sua abilità di migliorare i compagni.
Jimmy Graham e Vernon Davis sono due tight end molto diversi tra loro, ma sono
in testa alla lega per TD realizzati, rispettivamente 15 e 12, e sono due dei
più forti tight end della NFL. Con giocatori di questo calibro, i coach del Pro
Bowl dovranno fare i fuochi d’artificio in attacco.
Per i quattro centri ci si è affidati
all’esperienza. Alex Mack ha giocato un altro anno solido dall’inizio alla fine
e Max Unger è l’ancora della linea dei Seahawks. Mike Pouncey è uno dei centri
più promettenti della lega, mentre Ryan Kalil è di gran lunga il miglior run
blocker tra i suoi pari ruolo.
La scelta dei tackle invece guarda
molto alla solidità e al futuro. Joe Staley e Joe Thomas sono due dei migliori
left tackle della lega. Se Kaepernick può stare molto tranquillo quando lancia
molto lo deve a Staley. Thomas è uno dei pochi talenti nei Browns e il suo
lavoro è troppo spesso poco riconosciuto. Branden Albert vede riconosciuto il
suo lungo lavoro nei Chiefs con questo invito, mentre Trent Williams sta
continuando a crescere in maniera rapidissima, affermandosi come uno dei tackle
più solidi. La scelta di Jason Peters appare molto come un riconoscimento al
suo meticoloso lavoro nella linea offensiva, che ha guidato con leadership e
carisma per tutta la stagione, costruendo un’unità forte sia sul pass blocking
che, soprattutto, sul run blocking. Tyron Smith è un talento che sta maturando
ogni partita che passa. Si è imposto come uno dei fari della linea di Dallas e
ha superato le aspettative.
Veniamo alle guardie, forse il ruolo in
cui ci sono stati più errori da parte dei fan. Evan Mathis non c’è, mentre una
buona parte delle fortune di McCoy negli Eagles dipendono dai muscoli e dai
blocchi della miglior guardia NFL. Mike Iupati e Logan Mankins sono due
certezze e due membri chiave delle ottime linee di 49ers e Patriots, Louis
Vasquez sta emergendo come uno dei migliori pass blocker della lega. Strane le
altre tre selezioni. Marshal Yanda è indubbiamente una delle migliori guardie,
ma durante questa annata ha avuto davvero molti problemi e il gioco di corse di
Baltimore è stato inesistente. Ben Grubbs e Jahri Evans sono anche loro
giocatori affermati, ma, come per Yanda, non sono riusciti a far funzionare il
run game dei Saints, hanno però il merito di essere la miglior protezione
interna della lega sul passing game.
Siamo arrivati alla fine della nostra
analisi sull’attacco, tanti i giocatori meritevoli e pochi quelli snobbati (di
cui avremo modo di parlare in un altro articolo). Il prossimo appuntamento sarà,
a breve, con la difesa, su cui avremo molto modo di parlare, a causa di un
numero maggiore di esclusioni di lusso. Rimanete connessi.
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