E'
arrivata l'ultima settimana anche di questa regular season NFL 2013 e
con essa ecco tutti i verdetti utili per la post-season, per capire
chi ne sarà protagonista. Qualche sorpresa, poche certezze e tante
emozioni da vivere!
Partendo
dalla NFC East, ecco subito il match decisivo per definire la padrona
della Division nonché la terza classificata complessiva di
Conference. Eagles e Cowboys si giocano una wild card per andare a
sfidare i Saints la prossima settimana. Nick Foles (17/26 per 263
yard e 2 TD pass) parte subito a mille e lancia un grande LeSean
McCoy (27 portate per 131 yard oltre alla ricezione in questione da 3
yard) per il 10-0 iniziale. Kyle Orton, sostituto di Tony Romo ancora
infortunato, nonostante sia solamente alla prima apparizione
stagionale, non si fa intimorire (30/46 per 358 yard con 2 TD pass e
2 INT) e serve Gavin Escobar per il touchdown che accorcia le
distanze. Brent Celek allunga, nuovamente su passaggio di Foles, e
all'intervallo è 17-10 Philadelphia. Il terzo quarto vede solamente
due field goal di Dan Bailey all'attivo e il divario si riduce a una
sola lunghezza. Bryce Brown riporta i suoi ad un margine di sicurezza
sul 24-16, ma non è ancora finita. Orton e Jason Witten (12
ricezioni per 135 yard) costruiscono un grande drive, che però
sembra interrompersi su un quarto e 9 sulle 30 yard di Phila. Dallas
decide di giocarsela e il quarterback texano trova Dez Bryant, che
guadagna il down di prepotenza, salvo poi finire la sua corsa in end
zone. La giocata supplementare da due punti della possibile parità
non va a segno e si resta sul 24-22 Eagles. I Cowboys si guadagnano
un ultimo drive per vincere, ma Orton viene intercettato da Brandon
Boykin e la gara si conclude qui. Philadelphia ai playoff, Dallas a
casa. Tanto noiosa quanto inutile la partita tra Giants e Redskins,
con le due squadre che guadagnano la miseria di 529 yard e 26 primi
down complessivi. A farla da padrone è Jerrell Jerningan (2 portate
per 57 yard e 1 touchdown oltre a 6 ricezioni per 90 yard e 1
touchdown), che con le sue due segnature spacca la partita in favore
dei Giants. Eli Manning esce per infortunio all'intervallo, Curtis
Painter è inguardabile (2/8 per 11 yard con 1 INT), ma Washington
non riesce a tornare in partita. Finisce 20-6 e New York guadagna la
settima vittoria stagionale, mentre è tredicesima sconfitta e
seconda futura scelta al Draft estivo per i Redskins.
Anche
nell'NFC North la partita tra Bears e Packers è decisiva per
definire leadership e posto tra le wild card per sfidare i Niners.
Torna Aaron Rodgers (25/39 per 318 yard con 2 TD pass e INT) e il suo
inizio non è proprio dei migliori. Nei primi due drive offensivi del
match, Green Bay arriva nei pressi della end zone, ma il suo
quarterback si fa intercettare in entrambi i casi. Chicago ne
approfitta per salire 7-0 col touchdown di un terrificante Matt Forte
(22 portate per 110 yard e 2 TDs oltre a 4 ricezioni per 47 yard e 1
TD). Incredibile ciò che succede a ridosso dell'intervallo. Rodgers
viene ostacolato mentre lancia e si genera un fumble, che però la
difesa degli Orsi non recupera. Jarrett Boykin prende il pallone e,
dopo qualche indecisione, vola in end zone. È touchdown! Alla pausa
lunga i Packers sono avanti 13-7. Forte, però, è davvero
straordinario e nel terzo periodo entra per altre due volte in end
zone portando i Bears avanti 21-20, dopo che Randall Cobb (2
ricezioni per 55 yard e 2 TDs) aveva ridato il vantaggio ai suoi. Ad
inizio quarto periodo Brandon Marshall compie un numero dei suoi,
girando di 360° intorno al suo difensore e liberandosi così per il
touchdown del 28-20 Bears. Eddie Lacy porta l'ennesima segnatura in
questa sua straordinaria stagione, ma Rodgers non completa la
trasformazione da due punti che significherebbe parità. Jay Cutler
(15/24 per 226 yard con 2 TD pass e 1 INT) non costruisce niente di
buono e la palla torna a Green Bay. È il momento del fenomeno
assoluto, Aaron Rodgers. Il quarterback salva ben tre quarti down in
un solo drive, prima dando palla a John Kuhn, poi lanciando Jordy
Nelson (10 ricezioni per 161 yard) ed infine, su un quarto e 8 da
metà campo, compie il miracolo. Il suo lancio è straordinario, ma
Cobb è lasciato anche colpevolmente troppo solo dalla difesa
avversaria. Tant'è, touchdown Packers e 33-28 che non verrà più
recuperato e significa playoff. Nulla da segnalare di importante, se
non l'ultima gara giocata allo storico Metrodome, nella sfida tra
Vikings e Lions. Cordarelle Pattersons sta diventando una variabile
sempre più importante nell'attacco di Minnesota e sblocca il
punteggio con la corsa da 50 yard fino in end zone. Reggie Bush
pareggia lo score, David Akers allunga con due field goal, ma ci
pensa nuovamente Patterson a portare avanti i suoi e a chiudere
virtualmente il match sul 14-13. Quinta vittoria stagionale per i
Vikings, che salutano al meglio il Dome, nona sconfitta per Detroit.
In
NFC South restava da decidere se i Panthers avrebbero mantenuto la
vetta e con essa il secondo posto assoluto di Conference o se i
Saints sarebbero riusciti a rubarla. Nell'ultima gara in carriera del
futuro hall of famer Tony Gonzalez, i Falcons partono a razzo e, con
un touchdown di Jason Snelling e un field goal di Matt Bryant, volano
avanti 10-0. L'attacco di Carolina sembra in panne (un intercetto e
un fumble in due drive successivi), quindi ci pensa la difesa, con
l'intercetto di Melvin White riportato in end zone, a sbloccare il
punteggio per loro. Successivamente Cam Newton trova Ted Ginn wide
open per la segnatura del 14-10 Panthers. Dopo l'intervallo, Ryan
trova Roddy White per il touchdown del vantaggio Atlanta, ma Newton
trova assistenza da DeAngelo Williams (10 portate per 33 yard oltre a
2 ricezioni per 75 yard) e Greg Olsen per ritrovare la via della
vittoria. Nell'ultimo periodo un field goal di Bryant accorcia sul
21-20 Carolina, ma i Falcons sperano le occasioni successive di
portare a casa il match. Vincono i Panthers e volano alle semifinali
di Conference, Atlanta perde la sua dodicesima gara stagionale. New
Orleans, non ancora certa di un posto tra le wild card, si guadagna
la post-season con una netta vittoria sui Bucs. Drew Brees (24/31 per
381 yard e 4 TD pass) guida splendidamente i suoi, trovando un
touchdown da ben quattro diversi ricevitori, oltre a quello personale
con una corsa da 9 yard, con schiacciata tra i pali successiva alla
Jimmy Graham. Tampa Bay prova restare attaccata alla partita con i
lanci di Mike Glennon (22/41 per 219 yard e 2 TD pass), ma finirà
schiacciata 42-17 per la sua dodicesima sconfitta stagionale. Saints
ai playoff da secondi di Division.
In
NFC West Seattle doveva vincere per mantenere la vetta di Conference
e così ha fatto, in casa contro i Rams. Malcom Smith dimostra a
tutti perché la difesa dei Seahawks è la migliore della Lega,
intercettando Kellen Clemens e riportando il pallone in end zone da
37 yard per il 7-0 iniziale. Due field goal di Steven Hauschka
allungano sul 13-0 all'intervallo. Marshawn Lynch (23 portate per 97
yard e 1 TD) e Golden Tate (8 ricezioni per 129 yard e 1 TD)
guadagnano la maggior parte delle yard offensive di Seattle e
chiudono il match a cavallo tra terzo e quarto periodo. Finisce 27-9
per i Falchi Marini, padroni incontrastati della NFC. Nona sconfitta
stagionale per St. Louis, fanalino di coda della miglior Division
della Lega. La vittoria non servirebbe a nulla i Cardinals dati i
successi di Saints e Panthers, ma Arizona prova comunque a chiudere
al meglio la stagione. Finiti sotto 17-0 nel primo quarto, per colpa
dei lanci di Colin Kaepernick (21/34 per 310 yard e 2 TD pass),
spesso e volentieri diretti al grande ex Anquan Boldin (9 ricezioni
per 149 yard e 1 TD), i padroni di casa recuperano tutto lo
svantaggio grazie a Carson Palmer (28/49 per 407 yard con 2 TD pass e
1 INT), che trova nove diversi ricevitori durante il corso della
partita e punti fondamentali per la rimonta. Phil Dawson riallunga
con pochi minuti sul cronometro, Jay Feely lo riprende con pochi
spiccioli dal termine, ma Kaep riesce a costruire un altro drive
utile per arrivare in raggio da field goal. Ci pensa poi Dawson a
chiudere allo scadere i conti sul 23-20 San Francisco. Niners al wild
card game, Cardinals a casa nonostante un record di tutto rispetto
(10-6), che nell'altra Conference avrebbe nettamente qualificato per
i playoff.
Passando
all'AFC ci imbattiamo subito nella prima debacle di giornata, quella
dei Dolphins, che perdono il treno per la post-season nella sconfitta
contro i Jets. New York è alla sua ultima gara stagionale e, come si
augura Antonio Cromartie, spera che sia l'ultima anche per Miami.
Ecco perché, dopo il touchdown di Mike Wallace che sblocca il match,
Geno Smith e compagni lottano assiduramente e trovano il sorpasso già
prima dell'intervallo. Sheldon Richardson e lo stesso quarterback
trovano due segnature su corsa che portano la loro squadra avanti
14-7. Ryan Tannehill (20/40 per 204 yard con 1 TD pass e 3 INT)
continua a non trovare ricevitori con facilità e il punteggio resta
identico a fine terzo periodo. I Jets trovano due field goal con Nick
Folk e da Miami non arriva nessuna risposta utile. Finisce 20-7 per
gli ospiti, che chiudono la stagione a otto vinte e otto perse, così
come i Dolphins, eliminati da tutto. Restava anche da capire se i
Patriots avrebbero mantenuto il secondo posto di Conference per
saltare il turno delle wild card. Così è. New England vola avanti
16-3 all'intervallo grazie alla prima segnatura di uno scatenato
LeGarrette Blount (24 portate per 189 yard e 2 TDs) e ai field goal
di Stephen Gostkowski. T.J. Graham rende felice un buon Thad Lewis
(16/29 per 249 yard e 1 TD pass), ma Shane Vereen allarga nuovamente
la forbice. Fred Jackson corona l'ennessima, splendida prestazione
dei runningback dei Bills (165 yard in 33 portate tra lui e C.J.
Spiller), ma Blount, dopo un field goal a testa per le due squadre,
chiude definitivamente il match. Finisce 34-20 e New England vola
alle semifinali. Buffalo alla decima sconfitta stagionale.
Un'altra
sconfitta sanguinosa è quella dei Ravens, che perdono la possibilità
di difendere il titolo conquistato lo scorso anno, sconfitti dai
Bengals, i quali guadagnano invece una wild card meritatissima. Andy
Dalton (21/36 per 281 yard con 2 TD pass e 4 INT) inizia la partita
lanciando due intercetti nei primi due drive offensivi, da cui però
Baltimore ricava solamente 6 punti da field goal di Justin Tucker.
Ecco però che, poi, esce la sua parte migliore nello splendido
lancio per il touchdown di A.J. Green e in quello successivo per
Marvin Jones, che compie una presa incredibile. Dalton raggiunge
quota 33 TD pass, segnando il record di franchigia. All'intervallo è
17-6 Cincinnati. Un deludentissimo Joe Flacco (30/50 per 192 yard con
1 TD pass e 3 INT) trova una delle poche giocate di livello nella
partita servendo Marlon Brown in end zone. Ci pensa Ray Rice a
mettere a segno la conversione da due punti ed è parità. Giovani
Bernard si inventa una giocata straordinaria e Dalton conclude al
meglio l'azione per il touchdown su corsa del 24-17. i due
quarterback si regalano un intercetto a testa, ma Flacco esagera e ne
subisce una seconda consecutiva, questa volta però riportata da Dre
Kirkpatrick in end zone. La partita finirà così, 34-17 per i
Bengals, che volano ai playoff dove sfideranno i Chargers al Wild
Card Game, e rispediscono i Ravens a casa. Nulla hanno da
rimproverarsi gli Steelers, che fanno il loro dovere vincendo contro
i Browns e finiscono qui la loro stagione solo per colpa della
vittoria in overtime dei Chargers. La partita contro Cleveland è a
senso unico, Pittsburgh domina in lungo e in largo per tre quarti e
chiude il match in suo favore. Jerricho Cotchery e un grande Le'Veon
Bell (20 portate per 90 yard e 1 TD) scavano il solco che i due field
goal di Shaun Suisham aiutano solo ad allargare. Inutile il touchdown
di Fozzy Whittaker nel finale. Finisce 20-7 per i gialloneri, che
devono recriminare su qualche brutta prestazione ad inizio stagione
se hanno dovuto veder scappare via il treno playoff.
Tutto
era già deciso nella peggior Division NFL, l'AFC South. Colts alla
post-season senza difficoltà, ancor di più dopo la nettissima
vittoria sui Jaguars. Indianapolis fa subito capire di che pasta è
fatta con un 17-0 nel quarto iniziale, frutto di una grande difesa,
delle giocate di Andrew Luck (26/37 per 282 yard e 1 TD pass) e dei
touchdown di Donald Brown e Trent Richardson su corsa. Griff Whalen
allunga con una nuova segnatura nel terzo periodo e, avanti 27-3, i
Colts si fermano. Si scatena Chad Henne (30/51 per 331 yard, ne aveva
meno di 100 all'intervallo, con 1 TD pass e 1 INT), ma viene tenuto a
bada egregiamente dalla difesa dei Colts. Su tutti da Robert Mathis,
che raggiunge i 19.5 sack in stagione, leader assoluto in NFL.
Finisce 30-10 per i padroni di casa, ora al Wild Card Game contro i
Chiefs. La partita tra Titans e Texans serve solo a concludere la
tragica stagione di questi ultimi, che, dopo quattordici sconfitte
consecutive, si sono guadagnati la palma di peggior team della Lega
quest'anno e avranno la prima scelta al prossimo Draft. Chris Johnson
(27 portate per 127 yard e 1 TD) si infila come il burro nella difesa
di Houston e, insieme ai tre field goal di Rob Bironas, fissa il
punteggio sul 16-10 per Tennessee finale. Matt Schaub gioca la sua
ennesima, pessima partita (22/34 per 229 yard con 2 INT) e la
stagione dei Texani finisce, finalmente per loro, qui. Settima
vittoria stagionale per i Titans.
Manca
solo la AFC West, che doveva chiarire se i Broncos sarebbero rimasti
la miglior squadra di Conference e se i Chargers si sarebbero
guadagnati la post-season. La partita tra Denver e Oakland serve
giusto a definire qualche nuovo record offensivo in questa loro
straordinaria stagione: Peyton Manning raggiunge e supera Drew Brees
per il maggior numero di yard guadagnate su passaggio in stagione
(5477), chiudendo inoltre con il record di passaggi da touchdown
(55), soli dieci intercetti e un passer rating spaventoso (115.1);
Matt Prater completa il suo record di 75 XP su 75; Denver arriva a
segnare il maggior numero di punti per una squadra in una sola
regular season (603). Gli ospiti arrivano all'intervallo avanti 31-0
grazie al loro quarterback (25/28 per 266 yard con 4 TD pass) e a
Demaryius Thomas (6 ricezioni per 113 yard e 2 TDs). Manning lascia
il posto a Brock Osweiler e c'è spazio per due touchdown dei
Raiders, che rendono il passivo meno amaro sul 34-14. Quanto rischia
San Diego contro i Chiefs. Chase Daniel (21/30 per 200 yard con 1 TD
pass), subentrato per l'occasione ad Alex Smith, Knile Davis (27
portate per 81 yard e 2 TDs) e Dexter McCluster (6 ricezioni per 62
yard e 1 TD) costruiscono un vantaggio di dieci lunghezze per Kansas
City a fine terzo periodo. Dall'altra parte è solo grazie a Philip
Rivers (22/33 per 229 yard con 3 TD pass e 1 INT) e Ryan Mathews (24
portate per 144 yard) se i Chargers restano in partita. Ci pensa
Eddie Royal a rimettere in partita i suoi sul 24-21 Chiefs. Si
scatena Keenan Allen (5 ricezioni per 89 yard) che supera le 1.000
yard in stagione e porta i suoi in raggio da field goal. Nick Novak
trasforma ed è parità. Daniel costruisce un grandissimo drive
offensivo e riporta i suoi in una posizione buona per colpire e
abbattere definitivamente la resistenza avversaria. Ryan Succop,
però, con pochi secondi rimasti, sbaglia il field goal da 41 yard
che poteva dare la vittoria ai Chiefs e rispedire al mittente i sogni
dei Chargers. Qualcuno a Pittsburgh lo starà cercando. Una
controversa decisione arbitrale porta avanti San Diego in overtime
con un field goal di Novak, che non verrà più recuperato. Finisce
27-24 e Rivers e compagni volano ai playoff. Tre squadre dell'AFC
West avanzano quindi alla post-season.
La
stagione si è quindi, purtroppo, conclusa. Ecco gli accoppiamenti e
gli orari italiani dei Wild Card Games:
- Kansas City Chiefs @ Indianapolis Colts : sabato 04/01 alle 22.35
- New Orleans Saints @ Philadelphia Eagles : domenica 05/01 alle 2.10
- San Diego Chargers @ Cincinnati Bengals : domenica 05/01 alle 19.05
- San Francisco 49ers @ Green Bay Packers: domenica 05/01 alle 22.40
Le
emozioni vere di questa season devono ancora cominciare, godiamoci
l'attesa e ringraziamo la NFL per questo nuovo, meraviglioso anno!
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