giovedì 2 gennaio 2014

WEEK 17 : COLORI, EPISODI ED EMOZIONI

E' arrivata l'ultima settimana anche di questa regular season NFL 2013 e con essa ecco tutti i verdetti utili per la post-season, per capire chi ne sarà protagonista. Qualche sorpresa, poche certezze e tante emozioni da vivere!


Partendo dalla NFC East, ecco subito il match decisivo per definire la padrona della Division nonché la terza classificata complessiva di Conference. Eagles e Cowboys si giocano una wild card per andare a sfidare i Saints la prossima settimana. Nick Foles (17/26 per 263 yard e 2 TD pass) parte subito a mille e lancia un grande LeSean McCoy (27 portate per 131 yard oltre alla ricezione in questione da 3 yard) per il 10-0 iniziale. Kyle Orton, sostituto di Tony Romo ancora infortunato, nonostante sia solamente alla prima apparizione stagionale, non si fa intimorire (30/46 per 358 yard con 2 TD pass e 2 INT) e serve Gavin Escobar per il touchdown che accorcia le distanze. Brent Celek allunga, nuovamente su passaggio di Foles, e all'intervallo è 17-10 Philadelphia. Il terzo quarto vede solamente due field goal di Dan Bailey all'attivo e il divario si riduce a una sola lunghezza. Bryce Brown riporta i suoi ad un margine di sicurezza sul 24-16, ma non è ancora finita. Orton e Jason Witten (12 ricezioni per 135 yard) costruiscono un grande drive, che però sembra interrompersi su un quarto e 9 sulle 30 yard di Phila. Dallas decide di giocarsela e il quarterback texano trova Dez Bryant, che guadagna il down di prepotenza, salvo poi finire la sua corsa in end zone. La giocata supplementare da due punti della possibile parità non va a segno e si resta sul 24-22 Eagles. I Cowboys si guadagnano un ultimo drive per vincere, ma Orton viene intercettato da Brandon Boykin e la gara si conclude qui. Philadelphia ai playoff, Dallas a casa. Tanto noiosa quanto inutile la partita tra Giants e Redskins, con le due squadre che guadagnano la miseria di 529 yard e 26 primi down complessivi. A farla da padrone è Jerrell Jerningan (2 portate per 57 yard e 1 touchdown oltre a 6 ricezioni per 90 yard e 1 touchdown), che con le sue due segnature spacca la partita in favore dei Giants. Eli Manning esce per infortunio all'intervallo, Curtis Painter è inguardabile (2/8 per 11 yard con 1 INT), ma Washington non riesce a tornare in partita. Finisce 20-6 e New York guadagna la settima vittoria stagionale, mentre è tredicesima sconfitta e seconda futura scelta al Draft estivo per i Redskins.

Anche nell'NFC North la partita tra Bears e Packers è decisiva per definire leadership e posto tra le wild card per sfidare i Niners. Torna Aaron Rodgers (25/39 per 318 yard con 2 TD pass e INT) e il suo inizio non è proprio dei migliori. Nei primi due drive offensivi del match, Green Bay arriva nei pressi della end zone, ma il suo quarterback si fa intercettare in entrambi i casi. Chicago ne approfitta per salire 7-0 col touchdown di un terrificante Matt Forte (22 portate per 110 yard e 2 TDs oltre a 4 ricezioni per 47 yard e 1 TD). Incredibile ciò che succede a ridosso dell'intervallo. Rodgers viene ostacolato mentre lancia e si genera un fumble, che però la difesa degli Orsi non recupera. Jarrett Boykin prende il pallone e, dopo qualche indecisione, vola in end zone. È touchdown! Alla pausa lunga i Packers sono avanti 13-7. Forte, però, è davvero straordinario e nel terzo periodo entra per altre due volte in end zone portando i Bears avanti 21-20, dopo che Randall Cobb (2 ricezioni per 55 yard e 2 TDs) aveva ridato il vantaggio ai suoi. Ad inizio quarto periodo Brandon Marshall compie un numero dei suoi, girando di 360° intorno al suo difensore e liberandosi così per il touchdown del 28-20 Bears. Eddie Lacy porta l'ennesima segnatura in questa sua straordinaria stagione, ma Rodgers non completa la trasformazione da due punti che significherebbe parità. Jay Cutler (15/24 per 226 yard con 2 TD pass e 1 INT) non costruisce niente di buono e la palla torna a Green Bay. È il momento del fenomeno assoluto, Aaron Rodgers. Il quarterback salva ben tre quarti down in un solo drive, prima dando palla a John Kuhn, poi lanciando Jordy Nelson (10 ricezioni per 161 yard) ed infine, su un quarto e 8 da metà campo, compie il miracolo. Il suo lancio è straordinario, ma Cobb è lasciato anche colpevolmente troppo solo dalla difesa avversaria. Tant'è, touchdown Packers e 33-28 che non verrà più recuperato e significa playoff. Nulla da segnalare di importante, se non l'ultima gara giocata allo storico Metrodome, nella sfida tra Vikings e Lions. Cordarelle Pattersons sta diventando una variabile sempre più importante nell'attacco di Minnesota e sblocca il punteggio con la corsa da 50 yard fino in end zone. Reggie Bush pareggia lo score, David Akers allunga con due field goal, ma ci pensa nuovamente Patterson a portare avanti i suoi e a chiudere virtualmente il match sul 14-13. Quinta vittoria stagionale per i Vikings, che salutano al meglio il Dome, nona sconfitta per Detroit.


In NFC South restava da decidere se i Panthers avrebbero mantenuto la vetta e con essa il secondo posto assoluto di Conference o se i Saints sarebbero riusciti a rubarla. Nell'ultima gara in carriera del futuro hall of famer Tony Gonzalez, i Falcons partono a razzo e, con un touchdown di Jason Snelling e un field goal di Matt Bryant, volano avanti 10-0. L'attacco di Carolina sembra in panne (un intercetto e un fumble in due drive successivi), quindi ci pensa la difesa, con l'intercetto di Melvin White riportato in end zone, a sbloccare il punteggio per loro. Successivamente Cam Newton trova Ted Ginn wide open per la segnatura del 14-10 Panthers. Dopo l'intervallo, Ryan trova Roddy White per il touchdown del vantaggio Atlanta, ma Newton trova assistenza da DeAngelo Williams (10 portate per 33 yard oltre a 2 ricezioni per 75 yard) e Greg Olsen per ritrovare la via della vittoria. Nell'ultimo periodo un field goal di Bryant accorcia sul 21-20 Carolina, ma i Falcons sperano le occasioni successive di portare a casa il match. Vincono i Panthers e volano alle semifinali di Conference, Atlanta perde la sua dodicesima gara stagionale. New Orleans, non ancora certa di un posto tra le wild card, si guadagna la post-season con una netta vittoria sui Bucs. Drew Brees (24/31 per 381 yard e 4 TD pass) guida splendidamente i suoi, trovando un touchdown da ben quattro diversi ricevitori, oltre a quello personale con una corsa da 9 yard, con schiacciata tra i pali successiva alla Jimmy Graham. Tampa Bay prova restare attaccata alla partita con i lanci di Mike Glennon (22/41 per 219 yard e 2 TD pass), ma finirà schiacciata 42-17 per la sua dodicesima sconfitta stagionale. Saints ai playoff da secondi di Division.

In NFC West Seattle doveva vincere per mantenere la vetta di Conference e così ha fatto, in casa contro i Rams. Malcom Smith dimostra a tutti perché la difesa dei Seahawks è la migliore della Lega, intercettando Kellen Clemens e riportando il pallone in end zone da 37 yard per il 7-0 iniziale. Due field goal di Steven Hauschka allungano sul 13-0 all'intervallo. Marshawn Lynch (23 portate per 97 yard e 1 TD) e Golden Tate (8 ricezioni per 129 yard e 1 TD) guadagnano la maggior parte delle yard offensive di Seattle e chiudono il match a cavallo tra terzo e quarto periodo. Finisce 27-9 per i Falchi Marini, padroni incontrastati della NFC. Nona sconfitta stagionale per St. Louis, fanalino di coda della miglior Division della Lega. La vittoria non servirebbe a nulla i Cardinals dati i successi di Saints e Panthers, ma Arizona prova comunque a chiudere al meglio la stagione. Finiti sotto 17-0 nel primo quarto, per colpa dei lanci di Colin Kaepernick (21/34 per 310 yard e 2 TD pass), spesso e volentieri diretti al grande ex Anquan Boldin (9 ricezioni per 149 yard e 1 TD), i padroni di casa recuperano tutto lo svantaggio grazie a Carson Palmer (28/49 per 407 yard con 2 TD pass e 1 INT), che trova nove diversi ricevitori durante il corso della partita e punti fondamentali per la rimonta. Phil Dawson riallunga con pochi minuti sul cronometro, Jay Feely lo riprende con pochi spiccioli dal termine, ma Kaep riesce a costruire un altro drive utile per arrivare in raggio da field goal. Ci pensa poi Dawson a chiudere allo scadere i conti sul 23-20 San Francisco. Niners al wild card game, Cardinals a casa nonostante un record di tutto rispetto (10-6), che nell'altra Conference avrebbe nettamente qualificato per i playoff.

Passando all'AFC ci imbattiamo subito nella prima debacle di giornata, quella dei Dolphins, che perdono il treno per la post-season nella sconfitta contro i Jets. New York è alla sua ultima gara stagionale e, come si augura Antonio Cromartie, spera che sia l'ultima anche per Miami. Ecco perché, dopo il touchdown di Mike Wallace che sblocca il match, Geno Smith e compagni lottano assiduramente e trovano il sorpasso già prima dell'intervallo. Sheldon Richardson e lo stesso quarterback trovano due segnature su corsa che portano la loro squadra avanti 14-7. Ryan Tannehill (20/40 per 204 yard con 1 TD pass e 3 INT) continua a non trovare ricevitori con facilità e il punteggio resta identico a fine terzo periodo. I Jets trovano due field goal con Nick Folk e da Miami non arriva nessuna risposta utile. Finisce 20-7 per gli ospiti, che chiudono la stagione a otto vinte e otto perse, così come i Dolphins, eliminati da tutto. Restava anche da capire se i Patriots avrebbero mantenuto il secondo posto di Conference per saltare il turno delle wild card. Così è. New England vola avanti 16-3 all'intervallo grazie alla prima segnatura di uno scatenato LeGarrette Blount (24 portate per 189 yard e 2 TDs) e ai field goal di Stephen Gostkowski. T.J. Graham rende felice un buon Thad Lewis (16/29 per 249 yard e 1 TD pass), ma Shane Vereen allarga nuovamente la forbice. Fred Jackson corona l'ennessima, splendida prestazione dei runningback dei Bills (165 yard in 33 portate tra lui e C.J. Spiller), ma Blount, dopo un field goal a testa per le due squadre, chiude definitivamente il match. Finisce 34-20 e New England vola alle semifinali. Buffalo alla decima sconfitta stagionale.


Un'altra sconfitta sanguinosa è quella dei Ravens, che perdono la possibilità di difendere il titolo conquistato lo scorso anno, sconfitti dai Bengals, i quali guadagnano invece una wild card meritatissima. Andy Dalton (21/36 per 281 yard con 2 TD pass e 4 INT) inizia la partita lanciando due intercetti nei primi due drive offensivi, da cui però Baltimore ricava solamente 6 punti da field goal di Justin Tucker. Ecco però che, poi, esce la sua parte migliore nello splendido lancio per il touchdown di A.J. Green e in quello successivo per Marvin Jones, che compie una presa incredibile. Dalton raggiunge quota 33 TD pass, segnando il record di franchigia. All'intervallo è 17-6 Cincinnati. Un deludentissimo Joe Flacco (30/50 per 192 yard con 1 TD pass e 3 INT) trova una delle poche giocate di livello nella partita servendo Marlon Brown in end zone. Ci pensa Ray Rice a mettere a segno la conversione da due punti ed è parità. Giovani Bernard si inventa una giocata straordinaria e Dalton conclude al meglio l'azione per il touchdown su corsa del 24-17. i due quarterback si regalano un intercetto a testa, ma Flacco esagera e ne subisce una seconda consecutiva, questa volta però riportata da Dre Kirkpatrick in end zone. La partita finirà così, 34-17 per i Bengals, che volano ai playoff dove sfideranno i Chargers al Wild Card Game, e rispediscono i Ravens a casa. Nulla hanno da rimproverarsi gli Steelers, che fanno il loro dovere vincendo contro i Browns e finiscono qui la loro stagione solo per colpa della vittoria in overtime dei Chargers. La partita contro Cleveland è a senso unico, Pittsburgh domina in lungo e in largo per tre quarti e chiude il match in suo favore. Jerricho Cotchery e un grande Le'Veon Bell (20 portate per 90 yard e 1 TD) scavano il solco che i due field goal di Shaun Suisham aiutano solo ad allargare. Inutile il touchdown di Fozzy Whittaker nel finale. Finisce 20-7 per i gialloneri, che devono recriminare su qualche brutta prestazione ad inizio stagione se hanno dovuto veder scappare via il treno playoff.

Tutto era già deciso nella peggior Division NFL, l'AFC South. Colts alla post-season senza difficoltà, ancor di più dopo la nettissima vittoria sui Jaguars. Indianapolis fa subito capire di che pasta è fatta con un 17-0 nel quarto iniziale, frutto di una grande difesa, delle giocate di Andrew Luck (26/37 per 282 yard e 1 TD pass) e dei touchdown di Donald Brown e Trent Richardson su corsa. Griff Whalen allunga con una nuova segnatura nel terzo periodo e, avanti 27-3, i Colts si fermano. Si scatena Chad Henne (30/51 per 331 yard, ne aveva meno di 100 all'intervallo, con 1 TD pass e 1 INT), ma viene tenuto a bada egregiamente dalla difesa dei Colts. Su tutti da Robert Mathis, che raggiunge i 19.5 sack in stagione, leader assoluto in NFL. Finisce 30-10 per i padroni di casa, ora al Wild Card Game contro i Chiefs. La partita tra Titans e Texans serve solo a concludere la tragica stagione di questi ultimi, che, dopo quattordici sconfitte consecutive, si sono guadagnati la palma di peggior team della Lega quest'anno e avranno la prima scelta al prossimo Draft. Chris Johnson (27 portate per 127 yard e 1 TD) si infila come il burro nella difesa di Houston e, insieme ai tre field goal di Rob Bironas, fissa il punteggio sul 16-10 per Tennessee finale. Matt Schaub gioca la sua ennesima, pessima partita (22/34 per 229 yard con 2 INT) e la stagione dei Texani finisce, finalmente per loro, qui. Settima vittoria stagionale per i Titans.

Manca solo la AFC West, che doveva chiarire se i Broncos sarebbero rimasti la miglior squadra di Conference e se i Chargers si sarebbero guadagnati la post-season. La partita tra Denver e Oakland serve giusto a definire qualche nuovo record offensivo in questa loro straordinaria stagione: Peyton Manning raggiunge e supera Drew Brees per il maggior numero di yard guadagnate su passaggio in stagione (5477), chiudendo inoltre con il record di passaggi da touchdown (55), soli dieci intercetti e un passer rating spaventoso (115.1); Matt Prater completa il suo record di 75 XP su 75; Denver arriva a segnare il maggior numero di punti per una squadra in una sola regular season (603). Gli ospiti arrivano all'intervallo avanti 31-0 grazie al loro quarterback (25/28 per 266 yard con 4 TD pass) e a Demaryius Thomas (6 ricezioni per 113 yard e 2 TDs). Manning lascia il posto a Brock Osweiler e c'è spazio per due touchdown dei Raiders, che rendono il passivo meno amaro sul 34-14. Quanto rischia San Diego contro i Chiefs. Chase Daniel (21/30 per 200 yard con 1 TD pass), subentrato per l'occasione ad Alex Smith, Knile Davis (27 portate per 81 yard e 2 TDs) e Dexter McCluster (6 ricezioni per 62 yard e 1 TD) costruiscono un vantaggio di dieci lunghezze per Kansas City a fine terzo periodo. Dall'altra parte è solo grazie a Philip Rivers (22/33 per 229 yard con 3 TD pass e 1 INT) e Ryan Mathews (24 portate per 144 yard) se i Chargers restano in partita. Ci pensa Eddie Royal a rimettere in partita i suoi sul 24-21 Chiefs. Si scatena Keenan Allen (5 ricezioni per 89 yard) che supera le 1.000 yard in stagione e porta i suoi in raggio da field goal. Nick Novak trasforma ed è parità. Daniel costruisce un grandissimo drive offensivo e riporta i suoi in una posizione buona per colpire e abbattere definitivamente la resistenza avversaria. Ryan Succop, però, con pochi secondi rimasti, sbaglia il field goal da 41 yard che poteva dare la vittoria ai Chiefs e rispedire al mittente i sogni dei Chargers. Qualcuno a Pittsburgh lo starà cercando. Una controversa decisione arbitrale porta avanti San Diego in overtime con un field goal di Novak, che non verrà più recuperato. Finisce 27-24 e Rivers e compagni volano ai playoff. Tre squadre dell'AFC West avanzano quindi alla post-season.


La stagione si è quindi, purtroppo, conclusa. Ecco gli accoppiamenti e gli orari italiani dei Wild Card Games:
  • Kansas City Chiefs @ Indianapolis Colts : sabato 04/01 alle 22.35
  • New Orleans Saints @ Philadelphia Eagles : domenica 05/01 alle 2.10
  • San Diego Chargers @ Cincinnati Bengals : domenica 05/01 alle 19.05
  • San Francisco 49ers @ Green Bay Packers: domenica 05/01 alle 22.40

Le emozioni vere di questa season devono ancora cominciare, godiamoci l'attesa e ringraziamo la NFL per questo nuovo, meraviglioso anno!

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